Papa Pio XII: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Annullata la modifica 144885914 di 109.53.250.31 (discussione) perché?
Etichetta: Annulla
Riga 49:
=== Nascita e studi ===
{{dx|[[File:Eugenio1882.jpg|thumb|left|upright=0.5|Eugenio Pacelli a 6 anni, nel 1882]]}}
Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli dei Principi di Acquapendente nacque a [[Roma]] il 2 marzo 1876 da nobile famiglia, terzogenito dell'avvocato della [[Tribunale della Rota Romana|Sacra Rota]] [[Filippo Pacelli]] (1837-1916) e di Virginia Graziosi (1844-1920).
 
La famiglia Pacelli si era guadagnata un posto di rilievo negli ambienti curiali nel periodo della [[Repubblica Romana (Risorgimento)|seconda Repubblica Romana]] (1848-1849), durante la quale il nonno di Eugenio, [[Marcantonio Pacelli]] (1804-1902), avvocato rotale originario di [[Onano]] e cugino del futuro cardinale [[Prospero Caterini]], aveva seguito [[papa Pio IX]] nel suo esilio a [[Gaeta]], allora parte del [[Regno delle Due Sicilie]], guadagnandosi la fiducia del pontefice che, tornato in possesso del regno, lo aveva nominato vice ministro agli Interni. Marcantonio, insignito della nobiltà di [[Acquapendente]] e di [[Sant'Angelo in Vado]] nel 1853 e 1858, era rimasto in carica dal 1851 al 1870, fino alla [[Presa di Roma]], ed era stato nel 1861 tra i fondatori dell{{'}}''[[L'Osservatore Romano|Osservatore Romano]]''. Dal figlio di Marcantonio, Filippo, anch'esso avvocato rotale e poi decano degli avvocati, erano nati due maschi, [[Francesco Pacelli|Francesco]] ed Eugenio. La carriera legale del primogenito l'avrebbe portato nel 1929, per il suo ruolo fondamentale nella stipula dei [[Patti Lateranensi]], ad essere creato da [[Papa Pio XI|Pio XI]] Marchese e Nobile Romano; i Pacelli, con l'ascesa al papato di Eugenio, avrebbero infine ricevuto il titolo principesco da [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] nel 1941<ref>{{Cita libro|titolo=Libro d'Oro della Nobiltà Italiana|edizione=XXIV|data=2010-2014|editore=Collegio Araldico|città=Roma|pp=250-251|volume=XXX}}</ref>.
 
Eugenio sentì sin da piccolo la vocazione sacerdotale. Pare che nei momenti liberi amasse far finta di celebrare la [[messa]]. Determinante per la sua formazione fu l'influenza che ebbe, a partire dall'età di 8 anni, il reverendo [[Giuseppe Lais]], scienziato astronomo, discendente da una storica famiglia romana di origine sassone. Questi fu per molti anni precettore e mentore del futuro Pio XII e in seguito insignito della medaglia d'oro pontificia da [[Papa Benedetto XV|Benedetto XV]].