Intelligenza: differenze tra le versioni
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=== L'intelligenza degli animali non umani ===
[[File:Chimpanzee and stick.jpg|miniatura|Lo [[Pan troglodytes|scimpanzé comune]] utilizza degli strumenti. Quest'individuo sta usando un bastone per procurarsi del cibo.]]
Numerose ricerche dimostrano che molte specie animali sono in grado di produrre comportamenti intelligenti (che dimostrano una certa capacità di adattarsi a situazioni nuove), anche se è difficile e spesso fuorviante (e poco utile) paragonare l'intelligenza animale a quella umana<ref>Stephen Budiansky, ''Se un leone potesse parlare. L'intelligenza animale e l'evoluzione della coscienza'', Baldini Castoldi Dalai, 2007, ISBN 978-88-8089-639-5.</ref>. Secondo una prospettiva [[evoluzione|evoluzionistica]], ogni specie vivente sviluppa quelle facoltà (intellettive e non) che le sono più utili nell'adattamento all'[[ambiente (biologia)|ambiente]] in cui vive. In generale, quanto più un ambiente è stabile, tanto più un [[istinto]] innato fornirà strategie adattative migliori, mentre quanto più un ambiente è mutevole, tanto più favorirà quelle specie in grado di risolvere problemi nuovi, le quali svilupperanno perciò un'intelligenza più avanzata<ref name=mainardi>{{cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2002/novembre/03/Anche_gli_animali_hanno_intelligenza_co_0_0211031579.shtml|autore=[[Danilo Mainardi]]|titolo=Anche gli animali hanno un'intelligenza|pubblicazione=Corriere della Sera|data3 novembre 2002|accesso=1º aprile 2009}}</ref>.
Facoltà ritenute prova della presenza di forme raffinate di intelligenza, come la [[memoria (psicologia)|memoria]], la comprensione della [[grammatica]] e la [[Autoconsapevolezza|capacità di riconoscere se stessi]]<ref>{{cita web|http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/animale-intelligente/animale-intelligente/animale-intelligente.html|autore=Luigi Bignami|titolo=Pensieri e parole se l'animale è intelligente|editore=la Repubblica|data=28 febbraio 2008|accesso=1º aprile 2009}}</ref>, o come l'uso di pensiero simbolico<ref name=mainardi /> o di strumenti, sono state dimostrate in molte specie, tra cui mammiferi e uccelli<ref>Eriko Yamamoto e Shigeru Watanabe, Strategy of auditory discrimination of scale in Java sparrows: They use both "imagery" and specific cues, ''Behavioural Processes'', Vol.77(1), 2008, pp 1-6, [https://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B6T2J-4NYJ0RT-1&_user=10&_rdoc=1&_fmt=&_orig=search&_sort=d&view=c&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=32198869190d5e390aabeedcf62cf808 doi:10.1016/j.physletb.2003.10.071]</ref>. Per quanto riguarda il [[linguaggio]], che è un aspetto fondamentale dell'intelligenza umana (in quanto la comprensione umana, insieme con la capacità di ragionamento complesso e astratto, passa attraverso l'uso di [[concetto|parole a cui associare dei significati]]<ref>Sorgenti: ↑ : Dictionnaire Encyclopédique Alpha, dictionnaires Larousse et Robert. Pour le raisonnement, dictionnaire en ligne TLFI ↑ Prolégomènes, tome II, page 323 http://classiques.uqac.ca/classiques/Ibn_Khaldoun/Prolegomenes_t2/ibn_pro_II.pdf [archive] ↑ Jean Piaget, La Construction du Réel, 1936 ↑ A formal definition of intelligence based on an intensional variant of Kolmogorov complexity, Jose Hernandez-orallo, Proceedings of the International Symposium of Engineering of Intelligent Systems (EIS'98). ↑ Marcus Hutter, « A Theory of Universal Artificial Intelligence based on Algorithmic Complexity », dans cs/0004001, 2000-04-03 [texte intégral [archive] (page consultée le 2010-03-11)] ↑ (en) Marcus Hutter, Universal Artificial Intelligence: Sequential Decisions Based On Algorithmic Probability, Berlin, SpringerVerlag, 2005 (ISBN 978-3-540-22139-5) (LCCN 2004112980) [lire en ligne [archive] (page consultée le 2010-04-30)] ↑ R. J Solomonoff, « A Formal Theory of Inductive Inference. Part I », dans Information and Control, vol. 7, no 1, 1964, p. 1-22 ↑ J. Veness, « A Monte Carlo AIXI Approximation », dans Arxiv preprint arXiv:0909.0801, 2009 ↑ a et b Aljoscha Neubauer, Les mille facettes de l'intelligence, Pour la Science, Cerveau & psycho, n°1, page 49.</ref>), i tentativi di trasferire a specie non umane le competenze linguistiche hanno ottenuto successi limitati e piuttosto controversi, essendo basati soprattutto su casi singoli (come quelli celebri di ''[[Kanzi]]'' e ''[[Washoe (scimpanzé)|Washoe]]'') piuttosto che su studi sistematici con campioni di adeguata numerosità. Inoltre questi studi peccano spesso di [[antropocentrismo]], in quanto, più che verificare le capacità cognitive di suddetti animali, hanno cercato di trasferire ad essi una competenza essenzialmente umana.
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