Margaret Thatcher: differenze tra le versioni
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|immagine = Margaret Thatcher stock portrait (cropped).jpg
|didascalia = Margaret Thatcher nel 1995
|carica = [[
|mandatoinizio = 4 maggio 1979
|mandatofine = 28 novembre 1990
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}}
Fu [[Primi ministri del Regno Unito|
Prima di diventare
Giunta al [[10 Downing Street]], mise in atto una serie di iniziative politiche ed economiche destinate a ridurre l'elevata disoccupazione della Gran Bretagna, conseguenza della [[recessione]] e causa di forte scontento popolare. Nell’ambito di politiche economiche riconducibili alla [[Reaganomics]], la leader conservatrice attuò una decisa [[deregolazione]] del settore finanziario e del mercato del lavoro (reso sempre più flessibile), privatizzò le aziende statali e ridusse l'influenza dei sindacati.
La popolarità di Thatcher nei primi anni di mandato fu alquanto variabile, abbassandosi a causa della persistente recessione e del conseguente alto tasso di disoccupazione, ma impennandosi grazie alla vittoria nella [[guerra delle Falkland]] (1982) e alla ripresa dell'economia, che la condussero a una netta rielezione nel 1983. Nel 1984 scampò a un attentato dell'[[Provisional Irish Republican Army|IRA]].
Nel [[1987]] venne rieletta per un terzo mandato. Durante questo periodo venne approvata la ''poll tax'' (tassa fissa comunale), ampiamente impopolare, mentre nel suo governo le sue opinioni sulla [[Comunità economica europea|Comunità europea]] non vennero condivise da altri. Si dimise da
Figura controversa, lodata da alcuni come uno dei più grandi e più influenti politici della storia britannica e avversata da altri per l’incapacità di dialogo, la filosofia politico-economica improntata al neoliberismo<ref>[https://storiacontemporanea.eu/globalizzazione/il-neoliberismo/ storiacontemporanea.eu]</ref><ref>[https://startingfinance.com/approfondimenti/il-neoliberismo-e-la-rivoluzione-degli-anni-ottanta/ startinfinance.com]</ref>, la mancanza di sensibilità sociale e di empatia per le fasce più deboli, Thatcher è considerata la figura politica più influente della storia britannica dai tempi di Winston Churchill.<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Margaret-Thatcher|titolo=Margaret Thatcher {{!}} Biography & Facts|sito=Encyclopedia Britannica|lingua=en|accesso=2021-10-13}}</ref> È anche ritenuta, insieme a [[Ronald Reagan]], l'esponente più importante della politica conservatrice degli [[Anni 1980|anni ottanta]].
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Anche in questo periodo non venne meno il suo impegno politico. Per seguire i suoi impegni politici, si trasferì a [[Dartford]], nel [[Kent]], dove lavorò presso una famosa industria conserviera del Regno Unito. A Dartford partecipò alle elezioni del [[1950]] e [[1951]] senza riuscire a sconfiggere il candidato del [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]], ma conquistando comunque molti consensi che ridussero il grande vantaggio che il Partito Labour deteneva in città. Proprio nel [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] del Kent conobbe [[Denis Thatcher]], che sposò nel [[1951]], acquisendo il cognome di lui, che avrebbe portato per tutto il resto della sua vita, e convertendosi all'[[anglicanesimo]].<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb"/>
Nel [[1953]] alla coppia nacquero due figli gemelli, un maschio e una femmina. Nello stesso anno completò ulteriori studi e divenne
Da tempo affetta dal [[Malattia di Alzheimer|morbo di Alzheimer]], è morta l'8 aprile del [[2013]] all'età di 87 anni a causa di un [[ictus]] nella sua suite presso l'[[Hotel Ritz (Londra)|Hotel Ritz]] nel centro di [[Londra]].<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/sport/2004/jan/13/motorracing.features11|titolo=Lost in the desert|data=13 gennaio 2004|accesso=4 maggio 2014}}</ref>
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Nel [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1950|1950]] e nel [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1951|1951]] si candidò per il [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] nel [[collegio di Dartford]]; pur risultando sconfitta, ottenne un ottimo risultato elettorale, aumentando notevolmente i voti per il suo partito. Non si candidò alle successive elezioni del [[1955]].
=== Alla Camera dei Comuni dal 1959 al 1970 ===
Alle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1959|elezioni del 1959]] fu eletta alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] nel collegio londinese di [[Finchley]]. Nel [[1961]] divenne ''
Nelle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1970|elezioni generali del 1970]], fu rieletta nel suo collegio elettorale con una maggioranza di oltre 11 000 voti, mentre i conservatori prevalsero a livello nazionale.
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=== Segretario di Stato per l'istruzione e la scienza (1970-1974) ===
{{dx|[[File:Thatcher-loc.jpg|thumb|Margaret Thatcher leader dell'opposizione nel 1975|198x198px]]}}
Dopo la vittoria dei conservatori nel [[1970]], che portò [[Edward Heath]] alla carica di Primo ministro, Margaret Thatcher fu nominata
Nel 1971 ha affrontato il taglio delle spese nel suo ministero, decidendo di annullare la distribuzione di latte gratis per i bambini da sette agli undici anni, proseguendo nella politica del partito laburista, che l'aveva già abolito per le classi secondarie, ottenendo in cambio l'aumento dei finanziamenti per l'istruzione. Questa decisione ha suscitato un'ondata di proteste e le valse il nomignolo "''Margaret Thatcher, Milk Snatcher".''<ref>Trad.Ing.:"''Thatcher, la ruba latte''".</ref><ref>{{cita web|url=http://www.internazionale.it/opinioni/laurie-penny/2012/02/02/margaret-thatcher-una-storia-improbabile/|titolo=Margaret Thatcher, una storia improbabile|data=2 febbraio 2012|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Tuttavia, si oppose ad aumentare le tasse per l'accesso alle biblioteche. Inoltre, porta l'obbligo scolastico fino a sedici anni, e, contemporaneamente avvia un importante programma di ristrutturazione per le scuole primarie. Per quanto riguarda la ricerca, Thatcher, in questi periodi pro-europei, investe ingenti somme nel [[CERN]].
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=== Premierato del Regno Unito (1979-1990) ===
{{dx|[[File:Margaret Thatcher visiting Jimmy Carter.jpg|thumb|Margaret Thatcher e [[Jimmy Carter]], il 17 dicembre [[1979]] alla [[Casa Bianca]]]]}}
Fu l'incapacità del partito laburista guidato da Callaghan di gestire questa crisi che portò Margaret Thatcher ed i conservatori a vincere le [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1979|elezioni del 3 maggio 1979]].<ref name=":1">Con il 43,9% dei voti ed 339 parlamentari eletti alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]], contro il 36,9% e 269 eletti nei Labour.</ref> Il giorno dopo, Thatcher venne nominata
{{Citazione|Dove c'è discordia, che si possa portare armonia. Dove c'è errore, che si porti la verità. Dove c'è dubbio, si porti la fede. E dove c'è disperazione, che si possa portare la speranza.||Where there is discord, may we bring harmony. Where there is error, may we bring truth. Where there is doubt, may we bring faith. And where there is despair, may we bring hope.||lingua=en}}
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{{P|Assolutamente parziale per toni il passaggio sull'IRA|storia|ottobre 2021}}
[[File:V.l.n.r. Premier Margareth Thatcher en Koningin Beatrix op paleis Noordeinde, Bestanddeelnr 931-3059.jpg|thumb|left|Margaret Thatcher con la [[Sovrani dei Paesi Bassi|regina]] [[Beatrice dei Paesi Bassi]] il 6 febbraio [[1981]]]]
Da
Le condizioni economiche del Regno Unito nel [[1979]] erano disastrose: l'inflazione toccava picchi mai raggiunti, la spesa economica era alle stelle, il debito era troppo elevato e lo strapotere sindacale non permetteva le riforme necessarie. In quanto filo-monetarista, la lady Thatcher incrementò il [[tasso d'interesse]] e diminuì il circolante per ridurre l'[[inflazione]] e aumentò l'[[Imposta sul valore aggiunto|IVA]] di un punto percentuale, preferendo la tassazione indiretta a quella diretta; questi interventi colpirono soprattutto l'[[Attività manifatturiera|industria manifatturiera]], per cui la [[disoccupazione]] finì per raddoppiare in poco più di un anno. Nel [[1982]] l'inflazione tornò a livelli accettabili e il [[tasso d'interesse]] fu abbassato; nonostante la crescita economica avesse tratto giovamento da questi interventi, l'industria manifatturiera ridusse i propri utili di un terzo in quattro anni e nello stesso periodo di tempo la disoccupazione aumentò di quattro volte.<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb" />
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Il 30 aprile 1980 un gruppo di sei terroristi arabi assaltò l'ambasciata iraniana a Londra, chiedendo in cambio della fine dell'assedio il rilascio di 91 arabi detenuti in [[Iran]]. L'ultimatum sarebbe scaduto alle ore 12 del giorno dopo: se le richieste non fossero state accolte, i terroristi avrebbero ucciso i 26 ostaggi e fatto saltare in aria l'edificio.
Thatcher prese subito il comando dell'operazione gestendola in prima persona, come farà anche l'anno successivo, con il secondo sciopero della fame dei prigionieri irlandesi, e due anni dopo nella [[guerra delle Falkland]]. La sua gestione dell'emergenza, complice la diretta televisiva che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso per i cinque giorni dell'operazione (il sequestro terminerà il 5 maggio), e il decisivo ordine di attaccare i sequestratori facendo irruzione nell'ambasciata ove erano asserragliati – cinque di essi furono uccisi e uno catturato – conferirono maggior popolarità
Il 10 ottobre 1980 durante il congresso del Partito Conservatore dichiarò che "''la signora non si volta!''"<ref>[[s:en:Speech to the Conservative Party Conference|« The lady's not for turning »]], testo integrale su Wikisource.</ref> rispondendo a tutti gli antagonisti, dentro e fuori del suo partito, che volevano tornare a una gestione statalista del Regno Unito.
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Sempre nel [[1980]] tentò di proibire, senza riuscirci, l'uso nelle istituzioni pubbliche del termine "[[sandinismo]]" e i suoi derivati,<ref>{{cita web|url=http://www.manchesterbars.com/sandinista.htm|titolo=Sandinista!|accesso=4 maggio 2014}}</ref> a seguito dell'assassinio da parte dei sandinisti del dittatore nicaraguense [[Anastasio Somoza Debayle]]. Nel [[1981]] un numero di terroristi appartenenti all'[[Provisional Irish Republican Army|IRA]] iniziò lo [[secondo sciopero della fame|sciopero della fame]] per riottenere lo status di [[prigioniero politico|prigionieri politici]] abolito dal precedente Governo, anche se come comuni carcerati godevano di quasi gli stessi diritti, come ad esempio vestirsi con i loro indumenti ma anche riunirsi con gli altri terroristi senza sorveglianza e avere più contatti con l'esterno. Margaret Thatcher non cedette alle loro richieste, anche a seguito dei reati di cui l'IRA e i suoi seguaci si erano macchiati in quegli anni, come l'assassinio di [[Louis Mountbatten]], zio materno del marito della regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]], [[Filippo di Edimburgo]], e lontano cugino della [[Elisabetta II del Regno Unito|Regina]] stessa. Nonostante ciò la protesta dei terroristi proseguì portando alla morte di dieci di essi, primo dei quali [[Bobby Sands]]; solo 217 giorni dopo e grazie all'intercessione delle famiglie dei prigionieri lo sciopero della fame fu interrotto e, per i prigionieri paramilitari, parte dei diritti furono reintegrati.<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb"/> Quello fu anche l'anno di sanguinose rivolte della popolazione povera contro il governo, spinte da malcontento e anche da malumori legati a motivi etnici. La più violenta fu quella di [[Rivolta di Brixton del 1981|Brixton]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/10/01/brixton-calma-dopo-incendio.html|titolo=Brixton, calma dopo l'incendio|data=1º ottobre 1985|accesso=4 maggio 2014}}</ref>
Si scoprirà solo nel 2011, dopo la desecretazione di documenti riservati, che nel 1981 il [[KGB]] voleva inviare nel Regno Unito un commando terrorista per uccidere Margaret Thatcher, in quanto alleata degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e
Dopo un primo aumento delle imposte dirette e dell'IVA, la lady Thatcher incominciò un processo di ridimensionamento della spesa pubblica che le permise di abbassare le tasse e i tassi di interesse, la lenta discesa dell'inflazione e aumento dell'export contribuirono a far lentamente ripartire l'economia inglese.
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Tra le aziende privatizzate spiccano la compagnia aerea di bandiera, la [[British Airways]], il colosso energetico ''British Gas'', la principale azienda di telecomunicazioni, la [[BT Group|British Telecommunication]], e la British Steel, la più importante industria produttrice di acciaio. Nel 1986 varò il Big Bang Act, la legge del [[London Stock Exchange]], la borsa di Londra. Questa fu una totale [[Deregolazione|deregolamentazione]] dei mercati finanziari, con cui vennero abolite le spese di commissione fissa e la figura dell'intermediario nelle operazioni borsistiche, con la conseguenza di diminuire i controlli e rendere più facile l'attività degli speculatori.<ref>{{cita web|url=http://www.multinationalmonitor.org/hyper/issues/1986/12/brown.html|titolo=Britain's Big Bang|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Con questo sistema di finanza, la borsa londinese aumentò la quantità di azioni e denaro trattati,<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/marzo/06/CASINO_CITY_co_0_9503069350.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016055908/http://archiviostorico.corriere.it/1995/marzo/06/CASINO_CITY_co_0_9503069350.shtml|titolo=Casino City|data=6 marzo 1995|accesso=4 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> ma di contro creò le basi per la futura speculazione finanziaria; nonostante ciò nessun governo laburista successivo ritenne necessario modificare questa norma. Nel 1986, a seguito di una delle tante privatizzazioni, si consuma in seno al governo la rottura tra Margaret Thatcher e [[Michael Heseltine]], suo ministro alla Difesa, a causa dell'affare [[Westland Aircraft|Westland]]. Dopo l'acquisizione di un'importante fetta del gruppo elicotteristico britannico [[Westland Aircraft]] da parte del gruppo italo-americano [[FIAT|Fiat]] - [[Sikorsky Aircraft Corporation|Sikorsky]], Heseltine si dimise da ministro, in quanto egli preferiva cedere la quota societaria della Westland a un consorzio di aziende europee.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/01/02/heseltine-contro-la-thatcher-per-affare.html|titolo=HESELTINE CONTRO LA THATCHER PER L'AFFARE WESTLAND|sito=Repubblica.it|data=2 gennaio 1986|accesso=29 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/12/14/la-fiat-la-sikorsky-vincono-la-battaglia.html|titolo=La Fiat e la Sikorsky vincono la battaglia per la Westland|sito=Repubblica.it|data=14 dicembre 1985|accesso=29 aprile 2019}}</ref>
In politica estera fu molto vicina a quello che, insieme a lei stessa, sarebbe poi stato considerato il più importante esponente del mondo politico conservatore di quell'epoca, cioè il presidente statunitense [[Ronald Reagan]]. Thatcher fu favorevole sia alla politica di deterrenza di Reagan, sia alla svolta determinata dall'era [[Michail Gorbačëv|Gorbačëv]].<ref>Brown, Archie, ''The Change to Engagement in Britain's Cold War Policy: The Origins of the Thatcher-Gorbachev Relationship'', in ''Journal of Cold War Studies'', 10, no. 3 (Summer 2008): pp. 3-47.</ref> La forte volontà di Thatcher di mantenere legami più stretti con gli Stati Uniti, per quanto riguarda la politica difensiva, la pose in contrasto col suo Ministro della Difesa, che si dimise per protesta.<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb" /> Contrariamente ad alcuni Stati europei, come [[Francia]], [[Spagna]] e [[Italia]], la Gran Bretagna di Margaret Thatcher partecipò al bombardamento statunitense sulla [[Libia]] del 1986, fornendo all'alleato storico basi aeree a terra e portaerei.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/april/15/newsid_3975000/3975455.stm|titolo=1986: US launches air strikes on Libya|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Nel 1984 concesse a [[Hong Kong]] lo status di ''Special Administrative Region.''<ref>Nel [[1997]] l'isola è tornata sotto il controllo della [[Cina]].</ref> Nel 1986, con una mossa controversa, abolì il ''[[Consiglio della Grande Londra|Greater London Council]]'' e altre sei istituzioni analoghe, roccaforti del [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]]<ref>Ufficialmente per ridurre le spese.</ref> ma che come scopo principale avevano quello di aumentare le tasse comunali ostacolando il suo processo di snellimento dei tributi. Eletta nuovamente come
==== Il terzo mandato e la caduta (1987-1990) ====
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Fu questo documento, conosciuto come il rapporto Taylor,<ref>Dal nome dell'autore, Peter Taylor.</ref> a ridefinire le norme sulla sicurezza in materia di stadi e tifoserie, obbligando di fatto le società calcistiche inglesi a ristrutturare i vecchi impianti ormai fatiscenti e ad intensificare i controlli della polizia sui tifosi, per reprimere sul nascere anche i comportamenti ritenuti sospetti o potenzialmente pericolosi, portando ai processi per direttissima degli ''[[hooligan]]'' arrestati. Questa politica portò all'azzeramento della violenza degli [[Ultras|ultrà]] nel Regno Unito, che per molti anni aveva fatto discutere in tutto il mondo.
In politica estera accentuò la sua ostilità nei confronti dell'Europa, opponendosi fermamente al progetto di creare l'[[Unione europea]] e soprattutto alla possibilità di creare una moneta unica,<ref name=":0">Magazzino, C., (2017), Margaret Thatcher: Il discorso di Bruges, ''StoriaLibera. Rivista di scienze storiche e sociali'', 3, 5, 103-120, ISSN 2421-0269.</ref> in quanto riteneva che uno Stato libero dovesse avere la sua propria moneta. Queste sue idee furono malviste dagli altri leader europei e provocarono una prima spaccatura nel [[Partito Conservatore (Regno Unito)|partito]]. In seguito il Ministro dell'Economia e quello degli Esteri minacciarono le dimissioni nel caso in cui
Nel [[1989]], dopo dieci anni alla guida della Gran Bretagna, la sua popolarità iniziò a declinare: all'inizio a causa di una recessione economica, causata dalla decisione di agganciare la sterlina al marco tedesco che portò inflazione e conseguenti alti tassi d'interesse, decisione che la condusse a scontrarsi con il Cancelliere dello Scacchiere, [[Nigel Lawson]], e a silurarlo nel giugno 1989. Poi, l'introduzione di una contestata riforma del sistema fiscale locale, la cosiddetta ''[[Testatico|poll tax]]'', che avrebbe dovuto rendere le amministrazioni locali maggiormente responsabili. La ''poll tax'' era un'imposta patrimoniale calcolata in base alla popolazione e non al reddito, uguale per ogni cittadino residente nel Regno Unito e profondamente avversata anche nelle classi basse, nonostante tutte le classi sociali godessero di una pressione fiscale inferiore da quando Thatcher aveva cominciato la sua politica liberista.<ref name="Biografia di Margaret Thatcher su londraweb"/> Fu una misura molto impopolare, che diede avvio a uno sciopero fiscale, iniziato dalla Scozia, dove fu introdotta inizialmente, cui parteciparono più di 18 milioni di persone e a molte selvagge proteste, come a Londra nel marzo 1990, che ebbero notevole successo.
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In principio la ''community charge'' (nome ufficiale della ''poll tax'') sostituiva il sistema esattoriale della ''domestic rates'' (che prevedeva l'esenzione totale di 17 milioni di persone nella sola Inghilterra) ed era già presente nella piattaforma elettorale delle elezioni del 1987 ma entrò in vigore solo il 1º aprile 1990 in Inghilterra e Galles. Secondo il governo Thatcher la ''community charge'' aveva come scopo principale la diminuzione delle spese delle amministrazioni locali che spesso e volentieri spendevano più di quello che guadagnavano rendendo vano il processo di diminuzione della spesa pubblica del governo centrale, aggravando le tasse locali sulle imprese e facendo aumentare i prezzi dei beni. Nel nuovo sistema esattoriale invece a un aumento della spesa pubblica locale si assisteva a un aumentare anche della ''poll tax'' e tutti i cittadini pagavano l'incremento rendendosi realmente conto della qualità dell'amministrazione locale. Nel momento dell'entrata in vigore della ''community charge'' esistevano sostanziali differenze tra le amministrazioni più rigorose e quelle più scialacquatrici, questo però ricadde soprattutto su quei cittadini della classe media che erano al di sopra della soglia per lo sgravio fiscale ma lontani dall'essere benestanti. Infatti un altro punto ideologico della ''poll tax'' era che chiunque fosse ragionevolmente in grado di pagare avrebbe dovuto contribuire alle spese della società rendendosi conto di come avrebbe partecipato economicamente a quei servizi di cui usufruiva. Ovviamente alla base l'imposta era calcolata ugualmente ma se le famiglia più povere erano protette da varie facilitazioni e rimborsi, quelle del ceto medio venivano duramente colpite soprattutto in quelle città in cui la spesa pubblica era troppo alta, facendo perdere i principali elettori del partito conservatore e, anche per questo, furono molte le critiche dei parlamentari, dei ministri e degli amministratori tories.
Tali fatti la privarono dell'appoggio degli altri membri di alto livello del partito, sempre più insofferenti verso la sua leadership; la sua caduta fu anticipata dalle dimissioni cruciali del Vice-Primo ministro, [[Geoffrey Howe]], in conflitto con l'[[euroscetticismo]] del Primo ministro. Antico e fedele alleato di Thatcher, Howe tenne subito dopo un discorso alla Camera dei Comuni contro il Primo Ministro, attaccandola apertamente e invitando i colleghi del partito conservatore a sostituirla come leader. Il 20 novembre 1990, mentre Thatcher era alla conferenza della [[Carta di Parigi]], si svolsero le elezioni per la carica di leader del Partito Conservatore. Thatcher, che credeva di essere in netto vantaggio sull'avversario dell'ala più a sinistra dei tories [[Michael Heseltine]], non raggiunse la maggioranza richiesta per soli 4 voti, rendendo necessario un secondo turno. La situazione precipitò nelle ore successive, quando, rientrata a Londra, Thatcher avviò delle consultazioni con i ministri del suo Governo, dopo aver frettolosamente annunciato a Parigi che non si sarebbe ritirata dalla contesa per la leadership. Nella notte, tuttavia, constatato l'isolamento politico nel suo stesso Governo, che considerò sempre un tradimento dei suoi colleghi, cambiò idea e decise di dimettersi da
Rimasero a posteriori celebri le immagini dell'ultima volta di Thatcher al numero 10 di Downing Street, il 28 novembre 1990, quando l'ormai ex premier, con le lacrime agli occhi, si avviò verso l'auto per lasciare quella che, per 11 anni e mezzo, era stata la sua residenza. In occasione delle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1992|elezioni generali del 1992]] Margaret Thatcher non si ricandidò alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]], essendo stata nominata membro della Camera dei Lords col titolo di Baronessa di Kesteven. Dal suo seggio alla Camera Alta, e in conferenze e interviste all'estero, continuò a occuparsi di politica, soprattutto quella estera. Negli ultimi anni si è consumato il suo progressivo ritiro dalla vita pubblica, dovuto principalmente alle sue condizioni di salute. Nel [[2003]] morì il marito Denis. Thatcher è apparsa poco in pubblico negli [[anni 2000]], a causa di alcuni [[Infarto miocardico acuto|infarti]] e [[ictus]] che l'hanno colpita, nonché della [[malattia di Alzheimer]] di cui era sofferente da tempo.<ref>{{cita web|url=http://mondo.panorama.it/i-personaggi-della-settimana/Margaret-Thatcher-The-Iron-Lady-LA-FOTOSTORIA2|titolo=Margaret Thatcher, The Iron Lady - La fotostoria|data=26 gennaio 2012|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Una delle ultime apparizioni risale al [[2010]], quando è stata invitata a Downing Street dall'allora premier [[David Cameron]], che aveva da poco riportato i conservatori alla guida della nazione dopo i 13 anni dei governi laburisti guidati da [[Tony Blair]] e [[Gordon Brown]]. Fu la prima volta, dal giorno delle sue dimissioni, che Thatcher tornò in quella che per 11 anni era stata la sua casa.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/politics/2010/jun/08/lady-thatcher-david-cameron-downing-street|titolo=Lady Thatcher visits David Cameron at Downing Street|data=8 giugno 2010|accesso=4 maggio 2014}}</ref>
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Le sue dimissioni sorpresero gli osservatori internazionali, tra cui [[Henry Kissinger]] e [[Michail Gorbačëv]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/politics/2016/dec/30/margaret-thatcher-resignation-shocked-us-ussr-files|titolo=Margaret Thatcher's resignation shocked politicians in US and USSR, files show|cognome=Travis|nome=Alan|data=30 dicembre 2016|pubblicazione=The Guardian|accesso=30 dicembre 2016}}</ref>
Venne sostituita, come
== Rapporti con le altre istituzioni ==
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=== Rapporti con il Vaticano ===
Tra Margaret Thatcher e [[papa Giovanni Paolo II]] i rapporti non furono mai idilliaci, in parte perché il [[Regno Unito]] non è un Paese a forte tradizione cattolica, essendo la religione ufficiale quella anglicana, nata per [[Scisma anglicano|scisma]] dal cattolicesimo,<ref>{{cita web|url=http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Religioni/Cristianesimo/ANGLICANESIMO.html|titolo=Anglicanesimo|accesso=4 maggio 2014}}</ref> ma anche perché vi era uno scontro tra due personalità molto forti. Molti furono i motivi di disaccordo tra i due, ad esempio lo sciopero della fame dei prigionieri irlandesi nel 1981, quando il papa chiese ripetutamente
=== Margaret Thatcher e l'Europa ===
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|larghezza = 300px
|titolo = Il rapporto con l'[[Unione Sovietica]]
|contenuto = Inevitabilmente i destini
}}
Con la Francia vi fu uno scontro politico con [[François Mitterrand]], Presidente all'epoca, in quanto la dottrina politica di quest'ultimo, il socialismo, si scontrò con il thatcherismo, non solo a livello ideologico, ma anche per quanto riguarda il più importante progetto condiviso dai due Stati, l'[[Eurotunnel]]. Mentre il presidente francese lo voleva finanziare con capitali pubblici, in nome dell'intervento pubblico,
Con la [[Germania Ovest|Germania]] di [[Helmut Kohl]], all'epoca Cancelliere, ci furono forti contrasti sull'assetto politico dell'Europa, non solo di quel periodo ma anche in prospettiva futura. Thatcher temeva molto l'imminente riunificazione tedesca, pensando che questa avrebbe dato un eccessivo potere alla Germania, al punto di "cannibalizzare" l'intero continente.<ref>{{cita web|url=http://www.geopolitica-rivista.org/17665/cosi-la-thatcher-cerco-di-fermare-la-germania-unita/|titolo=Così la Thatcher cercò di fermare la Germania unita|data=19 maggio 2012|accesso=4 maggio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140902141344/http://www.geopolitica-rivista.org/17665/cosi-la-thatcher-cerco-di-fermare-la-germania-unita/}}</ref> Si oppose pubblicamente in tutte le sedi diplomatiche a questo progetto, trovando in questa sua battaglia un alleato con cui, per altri motivi, ci furono divergenze, [[François Mitterrand]], anche lui preoccupato per l'avanzata teutonica.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/09/germania-riunificazione%20.shtml?uuid=bfa1de3c-9df1-11de-8d06-65c305b3f5e4&DocRulesView=Libero|titolo=Thatcher, Mitterrand e la paura della "Grande Germania"|data=10 settembre 2009|accesso=4 maggio 2014}}</ref>
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Oltre al Primo ministro britannico [[David Cameron]], i suoi predecessori [[Gordon Brown]], [[Tony Blair]] e [[John Major]], erano presenti circa 2 300 persone e personalità internazionali in rappresentanza di 170 Paesi. Undici Primi ministri, tra cui il canadese [[Stephen Harper]] e il suo predecessore [[Brian Mulroney]], l'israeliano [[Benjamin Netanyahu]], il lettone [[Valdis Dombrovskis]], il polacco [[Donald Tusk]] e diciassette ministri degli Affari esteri. Gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] erano rappresentati dall'ex segretario di Stato [[Henry Kissinger]], dall'ex vicepresidente [[Dick Cheney]] e dall'ex [[Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d'America|presidente della Camera dei rappresentanti]] [[Newt Gingrich]].<ref>{{fr}} [https://www.lemonde.fr/europe/article/2013/04/11/la-presence-de-la-reine-aux-obseques-de-margaret-thatcher-fait-polemique_3158407_3214.html « La présence de la Reine aux obsèques de Margaret Thatcher fait polémique »], ''Le Monde'', 11 aprile 2013.</ref>
Nel Regno Unito, Margaret Thatcher è ricordata dall'intero spettro politico.<ref name="guardian" /> Il primo ministro David Cameron rende omaggio a colei che «ha salvato il suo paese» e saluta il suo «immenso coraggio».<ref>{{en}} [http://www.guardian.co.uk/politics/video/2013/apr/08/david-cameron-margaret-thatcher-video « David Cameron: Margaret Thatcher ‘saved our country’ - video »], ''The Guardian''.</ref> Esprimendo la sua tristezza per aver perso «una grande leader,
Le reazioni sono più contrastate tra i suoi avversari. Il Laburista [[Ken Livingstone]], ex sindaco di Londra noto per il suo passato socialista, ritiene che «ciascuno dei problemi economici che abbiamo oggi è un retaggio della sua politica per il fatto che lei in fondo aveva sbagliato».<ref name="point div">{{fr}} [http://www.lepoint.fr/monde/mort-de-thatcher-la-grande-bretagne-entre-larmes-et-ressentiment-08-04-2013-1652215_24.php « Mort de Thatcher: la Grande-Bretagne entre larmes et ressentiment »], ''Le Point'', 8 aprile 2013.</ref> Il regista [[Ken Loach]], un simpatizzante marxista che è stato a lungo antagonista della sua politica, propone di «privatizzare il suo funerale».<ref>{{Cita web|lingua=fr|titolo=Ken Loach sur Thatcher : « Privatisons ses obsèques ! »|giorno=8|mese=aprile|anno=2013|url=http://tempsreel.nouvelobs.com/monde/20130408.OBS7193/ken-loach-sur-thatcher-privatisons-ses-obseques.html|sito=nouvelobs.com|accesso=25 aprile 2013}}.</ref> Una petizione online con questa stessa proposta ottiene più di 30.000 firme, prima di essere chiusa.<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Margaret Thatcher's death evokes polarized reaction|giorno=8|mese=aprile|anno=2013|url=https://www.cbc.ca/news/world/margaret-thatcher-s-death-evokes-polarized-reaction-1.1360286|sito=cbc.ca|accesso=1 marzo 2023}}</ref> Mentre la stampa nazionale e internazionale ha elogiato la statura eccezionale di Margaret Thatcher, molti periodici puntano anche al suo personaggio controverso,<ref>{{fr}} [http://www.lexpress.fr/actualite/monde/revue-de-presse-margaret-thatcher-la-plus-formidable-femme-politique-du-vingtieme-siecle_1238569.html « Revue de presse: Margaret Thatcher la plus formidable femme politique du XX siècle »], ''[[L'Express]]'', 9 aprile 2013.</ref> e l'annuncio della sua morte continua a dividere l'opinione pubblica britannica. Il ''[[Daily Mirror]]'' afferma che «la sua morte è un lutto per metà del paese, ma per l'altra metà è motivo di festa, perché mai la figura politica ha causato così tante divisioni nella nostra storia». Le celebrazioni per ricordare la sua morte avvengono spontaneamente o sono organizzate nel Regno Unito e in [[Argentina]]: è la prima volta nella storia che questo tipo di dimostrazione si svolge per
[[File:MTgrave1.jpeg|thumb|Tombe di Denis e Margaret Thatcher]]
L'annuncio della sua morte ha fatto eco anche nella stampa mondiale. Il presidente degli Stati Uniti [[Barack Obama]] la definisce «una
[[Lech Wałęsa]], il leader sindacale polacco di [[Solidarność]], sottolinea l'impegno di Margaret Thatcher a liberare l'[[Europa orientale]] dal [[comunismo]] e, in quanto fervente cattolico, annuncia di «pregare per lei». [[Gianni Alemanno]], sindaco di [[Roma]], afferma che, nonostante i suoi disaccordi politici con Margaret Thatcher, «non può che inchinarsi a una donna che è stata una figura importante non solo nella storia europea, ma anche nel mondo». È stata salutata anche in [[Israele]], dove è lodata la sua azione per la pace in [[Medio Oriente]] (Margaret Thatcher aveva collaborato ad un accordo di pace tra Israele e [[Giordania]]).<ref>{{fr}} [http://www.israelvalley.com/news/2013/04/08/39664/israel-rend-hommage-a-margaret-thatcher-aussi-celebre-que-churchill « Israël rend hommage à Margaret Thatcher, aussi célèbre que Churchill »] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160814224748/http://www.israelvalley.com/news/2013/04/08/39664/israel-rend-hommage-a-margaret-thatcher-aussi-celebre-que-churchill |data=14 agosto 2016 }}, IsraelValleyNews, 8 aprile 2013.</ref> La Cina rende omaggio definendola «una figura statale notevole», avendo «contribuito in modo significativo allo sviluppo delle relazioni sino-britanniche e in particolare alla soluzione pacifica negoziata per [[Hong Kong]]».<ref>[http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2013/04/09/97001-20130409FILWWW00360-pekin-salue-thatcher-sur-hong-kong.php « Pékin salue Thatcher sur Hong Kong »], ''Le Figaro'', 9 aprile 2013.</ref> In [[Australia]]
== Riferimenti nella cultura di massa ==
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In ambito musicale, il gruppo heavy metal [[Iron Maiden]] ha fatto riferimento alla ''Iron Lady'' a causa del suo nomignolo, facendola apparire più volte sulle copertine dei loro dischi e in altre varie illustrazioni. Ne è un esempio la copertina del singolo ''[[Sanctuary (Iron Maiden)|Sanctuary]]'' del 1980, che fece scalpore perché rappresentava la mascotte del gruppo, [[Eddie the Head]], nell'atto di uccidere a coltellate l'allora primo ministro britannico, e quella del singolo successivo, ''[[Women in Uniform]]'', dello stesso anno, in cui si vedeva una rediviva Margaret Thatcher armata di mitragliatrice e in procinto di vendicarsi di Eddie. In alcune nazioni, come la Germania, sugli occhi della donna venne disegnata una banda nera allo scopo di celarne l'identità.
Nel 1980 i [[The Clash|Clash]] pubblicano l'album ''[[Sandinista!]]'' Il gruppo dichiara che il nome venne deciso in seguito al tentativo di Thatcher di proibire la parola "[[Sandinismo|sandinista]]". Nel 1983 esplose il caso ''Thatchergate''. La banda anarco-punk [[Crass]] scrisse il singolo intitolato ''Gotcha'', un duro atto d'accusa alle politiche belliche del Primo Ministro; il titolo riprendeva l'omonimo titolo del ''[[The Sun (periodico britannico)|Sun]]'', in merito all'[[affondamento del Belgrano]], scatenando diverse polemiche. I Crass, fortemente anti-thatcheriani, pubblicarono un disco di estratti di discorsi pubblici
Nel 1983 i [[Pink Floyd]] pubblicano ''[[The Final Cut (album)|The Final Cut]]''. L'album ripercorre strade già ampiamente sviluppate nei precedenti due lavori, aggiungendo alcuni temi più attuali, come la partecipazione della Gran Bretagna alla guerra delle Falkland e, in particolare nel primo brano, un esplicito biasimo verso la politica di Margaret Thatcher. Sul retro si può leggere una dedica: «''The Final Cut – A requiem for the post-war dream by Roger Waters, performed by Pink Floyd: Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason''».<ref>Trad.Ing.."''The Final Cut - Un requiem per il sogno post-bellico di Roger Waters, eseguito dai Pink Floyd: Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason''"</ref><ref>{{cita web|url=http://www.giannigalimberti.it/pink_floyd.html|titolo=Pink Floyd|accesso=4 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141116115123/http://giannigalimberti.it/pink_floyd.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.universomusica.com/index.php?select=show&gruppo=Pink+Floyd&id=154|titolo=The Final Cut - 1983|accesso=4 maggio 2014}}</ref> Sempre in riferimento alle Falkland, e in particolare all'episodio chiave della guerra, nel 1986 il drammaturgo inglese [[Steven Berkoff]] produce la commedia satirica ''Sink the Belgrano!'', basata sulla controversa decisione di Margaret Thatcher di affondare l'[[ARA General Belgrano (C-4)|incrociatore]] argentino. Il singolo ''Miss Maggie'' del cantautore francese [[Renaud|Renaud Séchan]], uscito nel 1985, creò un incidente diplomatico tra Gran Bretagna e Francia a causa del testo della canzone, contenente pesanti invettive contro
La figura di Margaret Thatcher ha dato il via a un vero e proprio genere cinematografico, il cosiddetto "''cinema thatcheriano''". Questa filmografia, in voga dagli anni ottanta alla fine degli anni novanta, racconta le condizioni di vita degli abitanti di vaste aree britanniche deindustrializzate dalle riforme economiche dei governi Thatcher, che da zone ricche di industrie e operai diventarono luoghi quasi abbandonati e con un alto tasso di disoccupazione, i cui abitanti, per sopravvivere, si dovettero adattare a fare qualsiasi cosa. La politica di Thatcher divenne il bersaglio preferito dei cineasti di sinistra, come [[Ken Loach]], regista di ''[[Riff-Raff - Meglio perderli che trovarli|Riff Raff]]'' e ''[[Piovono pietre]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/morta_margaret_thatcher_ken_loach_per_onorarla_privatizziamo_il_suo_funerale/notizie/264007.shtml|titolo=Morta Margaret Thatcher, Ken Loach: «Per onorarla privatizziamo il suo funerale»|data=9 aprile 2013|accesso=4 maggio 2014|dataarchivio=4 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140504223033/http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/morta_margaret_thatcher_ken_loach_per_onorarla_privatizziamo_il_suo_funerale/notizie/264007.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
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Negli anni ottanta in Gran Bretagna andava di moda il programma televisivo ''Spitting Image,'' realizzato con delle marionette, le quali avevano le sembianze delle persone più importanti del periodo, non solo della politica. I più parodiati erano i componenti del governo Thatcher e, ovviamente, il personaggio principale del programma era il Primo Ministro, rappresentata come una donna prepotente che tiranneggiava i suoi ministri, ridotti da lei al ruolo di umili servitori. Nella clip del brano ''[[Land of Confusion]]'' del 1986 della band rock dei [[Genesis]] la versione "pupazzo" di Thatcher, resa celebre dal programma, fa una breve comparsa, assieme ad altri protagonisti della politica e dello spettacolo degli anni ottanta e non solo. Va da sé che, dopo le dimissioni della "lady di ferro", avvenute nel novembre 1990, l'interesse verso ''Spitting Image'' cominciò a diminuire sempre di più, visto che il panorama politico-sociale britannico era dominato dalla personalità thatcheriana.<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=y9ZLlrhDrg0C|titolo=Popular Media, Democracy and Development in Africa|accesso=4 maggio 2014}}</ref>
[[François Mitterrand]], Presidente francese negli anni ottanta e nei primi anni del decennio successivo, avrebbe detto: "''Margaret Thatcher ha gli occhi di [[Caligola]]''".<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/08/quando-mitterrand-disse-ha-gli-occhi-di.html Quando mitterrand disse Ha gli occhi di Caligola - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Dichiarò anche di avere una vera ossessione per
Nel 2010 la BBC dedica una trasmissione alle future esequie dell'ex Primo Ministro, chiedendo agli ascoltatori ''"Come va seppellita Margaret Thatcher?''",<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_18/bbc-dibattito-funerali-thatcher_76570308-daa7-11df-b6f8-00144f02aabc.shtml|titolo=«Come va seppellita la Thatcher?» È bufera sulla Bbc: «Show inopportuno»|data=18 ottobre 2010|accesso=4 maggio 2014}}</ref> e facendo divampare alcune polemiche. Dopo la morte dell'ex
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