Merano: differenze tra le versioni

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Alla periferia di Merano sorgono il paese e il [[Castel Tirolo|castello]] di [[Tirolo (comune)|Tirolo]] (''Dorf Tirol'', ''Schloss Tirol'') da cui prende nome la [[regione storica]] del [[Tirolo]].
 
==== Quartieri ====
[[File:Merano inverno.jpg|min|sinistra|Vista del nucleo cittadino in inverno]]Merano è divisa in diversi quartieri. Il vecchio nucleo di Merano con il centro storico e il quartiere Steinach si trovano sulla riva destra orografica del [[Passirio]]; le frazioni di [[Maia Alta]] (''Obermais'') e [[Maia Bassa]] (''Untermais''), si trovano di fronte sulla riva sinistra del fiume. [[Quarazze]] (''Gratsch'') e Labers sono distretti rurali: il primo occupa l'estremo nord-ovest dell'area urbana ai piedi delle pendici del [[gruppo Tessa]], mentre [[Labers]] si estende sulle pendici del Montezoccolo (''Tschögglberg'') a est. [[Sinigo]], con la sua zona industriale e commerciale, è separata dal resto della città a sud.
 
=== Turismo ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Merano Quarazze}}
Considerato luogo di cura sin dal [[XIX secolo]], Merano era inizialmente orientata verso un [[turismo]] per la [[terza età]], grazie al clima mite e alla quiete che la caratterizzano. Nel XX secolo e particolarmente negli ultimi due decenni questa tendenza è cambiata soprattutto grazie a un'offerta più variegata e all'arrivo del turismo nazionale e internazionale che ha raggiunto e superato quello dei paesi germanofoni facendo notevolmente scendere l'età media dei suoi visitatori.
 
== Origini del nome ==
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==== Stazione di Merano ====
{{Vedi anche|Stazione di Merano}}
Eretta in stile architettonico ''[[Jugendstil]] viennese'' viennese su modello di Konstantin Ritter von Chabert<ref>Magdalene Schmidt, ''Plätze Merans / Piazze di Merano'', Comune di Merano, 2011, ppp. 16ss16 e ss. (con piantine e disegni)</ref> con piazza antistante disegnata dall'urbanista [[Theodor Fischer]]<ref name="A" />.
 
=== Architetture militari ===
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=== Religione ===
A Merano vive una piccola [[Ebraismo|comunità ebraica]] con una propria [[sinagoga]], inaugurata nel [[1901]] ed un piccolo [[Museo ebraico (Merano)|museo]].<ref>Sabine Gamper, ''Meran - eine Kurstadt von und für Juden? Ein Beitrag zur Tourismusgeschichte Merans 1830-1930'', Innsbruck, Università di Innsbruck, 2001.</ref> Vi sono anche una chiesa dedicata al [[Chiesa ortodossa russa|culto russo-ortodosso]], completata nel [[1897]] all'interno della Casa ''Borodine'' su progetto dell'architetto Tobias Brenner e dedicata a [[San Nicola]] taumaturgo<ref>Bianca Marabini-Zoeggeler e Michail Talalay (a cura di), ''Die russische Kolonie in Meran - hundert Jahre russisches Haus "Borodine"'', Bolzano, Raetia, 1997.</ref> e, dalla seconda metà dell'Ottocento, una comunità e una [[Protestantesimo|chiesa evangelica luterana]], eretta nel [[1885]] su progetto dell'architetto Johann Vollmer di [[Berlino]] e preceduta da una casa di preghiera (''Bethaus'') del [[1862]], fondata da Thilo von Tschirsky nel quartiere di Steinach.<ref>Hans H. Reimer, ''Lutherisch in Südtirol: Geschichte der Evangelischen Gemeinde Meran. Eine Spurensuche zum Protestantismus in Südtirol und im Trentino'', Bolzano, Edition Raetia, 2009.</ref> Un tempo c'erano una chiesetta anglicana e una piccola comunità anglo-americana.
La bellissima Chiesachiesa Evangelicaevangelica è tra i monumenti più apprezzati e visitati della città. La religione evangelica ha un rapporto speciale con questo territorio, se si pensa che alcune Radio locali sono in seguito diventate celebri e seguite sia in zona che in Europa, in particolare la già citata ERF Radio che dispone ormai di un numero considerevole di sale di registrazione e diffusione di programmi religiosi e culturali prodotti e diffusi in diverse lingue ovunque nel continente europeo.
 
=== Evoluzione demografica ===
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Dal [[1995]] la città è sede del [[Premio letterario internazionale Merano-Europa]] (narrativa e traduzione), promosso nelle lingue italiana e tedesca dall'Associazione culturale Passirio Club Merano in collaborazione con [[Edizioni alphabeta Verlag]] e [[Südtiroler Künstlerbund]].
 
Nel 2017 l'Amministrazione comunale meranese candida la città per il titolo di "[[Capitale italiana della cultura]] 2020" con il motto "Una piccola Europa d'Italia".<ref>{{Cita news|nome=|cognome=|autore=|url=http://www.gemeinde.meran.bz.it/it/Merano_la_piccola_Europa_d_Italia|titolo=Merano, la piccola Europa d'Italia|pubblicazione=Merano|data=|accesso=28 gennaio 2018}}</ref> Il 15 gennaio 2018 viene reso noto dal [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo]] che Merano è fra le dieci città finaliste assieme ad Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.<ref>{{Cita news|url=http://agcult.it/2018/01/15/mibact-la-short-list-la-capitale-italiana-della-cultura-2020/|titolo=Mibact: ecco la short list per la Capitale italiana della cultura 2020 - AgCult|pubblicazione=AgCult|data=15 gennaio 2018|accesso=28 gennaio 2018}}</ref>
 
Negli anni 2020 e 2024 l'amministrazione comunale ha dedicato convegni internazionali al ricordo della permanenza di [[Franz Kafka]] a Merano nel 1920 e nel centenario della sua morte, intitolando nel 2024 anche una piazzetta alla memoria sua e di [[Milena Jesenská]].<ref>Cfr. Patrick Rina, Veronika Rieder (a cura di), ''Kafka a Merano. Cultura e politica intorno al 1920'', Bolzano, Edition Raetia, 2020, ISBN 978-88-7283-744-3.</ref><ref>{{Cita news|url=https://kafka2024.de/mesto/meran|titolo=Kafka2024: Meran|pubblicazione=Adalbert Stifter Verein e.V.|data=|accesso=8 aprile 2024}}</ref>
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=== Media ===
Nel comune c'è la sede italiana della radio [[ERF Südtirol]].
 
==Geografia antropica==
==== Quartieri ====
[[File:Merano inverno.jpg|min|sinistra|Vista del nucleo cittadino in inverno]]Merano è divisa in diversi quartieri. Il vecchio nucleo di Merano con il centro storico e il quartiere Steinach si trovano sulla riva destra orografica del [[Passirio]]; le frazioni di [[Maia Alta]] (''Obermais'') e [[Maia Bassa]] (''Untermais''), si trovano di fronte sulla riva sinistra del fiume. [[Quarazze]] (''Gratsch'') e Labers sono distretti rurali: il primo occupa l'estremo nord-ovest dell'area urbana ai piedi delle pendici del [[gruppo Tessa]], mentre [[Labers]] si estende sulle pendici del Montezoccolo (''Tschögglberg'') a est. [[Sinigo]], con la sua zona industriale e commerciale, è separata dal resto della città a sud.
 
== Economia ==
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=== Artigianato ===
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], importante e rinomata è la produzione di [[mobili]] d'[[arte]], di [[arredamenti]] tipici campagnoli, di [[strumenti musicali]], di [[legatoria]] in pelle e di [[abbigliamento]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=15}}</ref>
 
=== Turismo ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Merano Quarazze}}
Considerato luogo di cura sin dal [[XIX secolo]], Merano era inizialmente orientata verso un [[turismo]] per la [[terza età]], grazie al clima mite e alla quiete che la caratterizzano. Nel XX secolo e particolarmente negli ultimi due decenni questa tendenza è cambiata soprattutto grazie a un'offerta più variegata e all'arrivo del turismo nazionale e internazionale che ha raggiunto e superato quello dei paesi germanofoni facendo notevolmente scendere l'età media dei suoi visitatori.
 
== Infrastrutture e trasporti ==