Fausto Bertinotti: differenze tra le versioni
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==== Segreteria ====
[[File:Fausto Bertinotti 1996.jpg|thumb|Fausto Bertinotti nel 1996]]
[[File:Bertinotti ivcon.jpg|thumb|Fausto Bertinotti al IV congresso del [[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|Partito della Rifondazione Comunista]] (1999)]]▼
La carica di segretario del PRC gli è confermata anche nel terzo (dicembre 1996), quarto (marzo 1999), quinto (aprile 2002) e sesto (marzo 2005) congresso di Rifondazione. In quest'ultimo, però, la sua relazione ottiene meno consensi del solito, attestandosi circa al 59% delle preferenze. In seguito all'elezione a [[Presidenti della Camera dei deputati (Italia)|Presidente della Camera dei Deputati]] si ritira da segretario del partito e il 7 maggio 2006, il Comitato politico nazionale di [[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|Rifondazione Comunista]] elegge segretario [[Francesco Giordano (politico)|Franco Giordano]].
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=== 1998: Il ritiro della fiducia a Prodi ===
▲[[File:Bertinotti ivcon.jpg|thumb|left|Fausto Bertinotti al IV congresso del [[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|Partito della Rifondazione Comunista]] (1999)]]
Le elezioni politiche del 1996 sono vinte dall'[[l'Ulivo|Ulivo]] e Prodi viene nominato [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]]. Non mancano, durante il suo governo, attriti con Rifondazione Comunista sulla riforma delle pensioni e soprattutto sulla legge finanziaria del 1998 quando, dopo aver votato "a scatola chiusa" due leggi finanziarie indigeste, Prodi si aspetta di incassare il terzo "sì" bertinottiano ("senza prendere ordini da chi non fa parte del governo") nel voto di fiducia. Ma il PRC vota contro, il governo cade e alcuni esponenti abbandonano il PRC fondando il [[Partito dei Comunisti Italiani]], con a capo Armando Cossutta e [[Oliviero Diliberto]]. Il Segretario dei DS, [[Massimo D'Alema]], diventa così Presidente del Consiglio del successivo governo, con l'appoggio del nuovo gruppo dei Comunisti Italiani di Diliberto-Cossutta e con l'appoggio di [[Clemente Mastella]], passato dalle file di centrodestra a quelle del centro-sinistra.
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