Utente:Pietro, l'essere sapiente/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 221:
 
Raggiunte Spoleto e Viterbo, manda ambasciatori ai senatori di Roma, che si presentano a lui con cardinali: chiedono sei settimane di tempo per preparare l’incoronazione imperiale. Artù accetta, e il giorno di Natale, '''viene incoronato imperatore a Roma''' con grande sfarzo.
[[File:Triumph of King Arthur, who became emperor after the defeat of Lucius Tiberius.png|miniatura|Trionfo di Re Artù, che divenne imperatore dopo la sconfitta di Lucio Tiberio]]
Durante il soggiorno, assegna terre e titoli con giustizia e larghezza. A ser Priamo dona il ducato di Lorena. I suoi baroni, soddisfatti, chiedono di tornare a casa: la missione è compiuta, Artù ora è sovrano di un impero che si estende dalla Scozia fino all’Egitto e dalla Lusitania fino alla Mesopotamia, vendicando così l’onore di suo nonno Costantino III (in altre opere del ciclo bretone viene anche spiegato di come egli riuscirà a scacciare i [[vandali]] e a riconquistare la [[Giudea romana|giudea]] <ref>{{Cita libro|autore=Francesco Marzella|titolo=Re Artù: Una biografia|data=febbraio 2025|editore=Laterza, versione Kindle|p=159|capitolo=4|citazione=L’idea di un pellegrinaggio in Terra Santa troverà spazio anche in altri testi, per esempio nel tardo quattrocentesco The Knightly Tale of Gologras and Gawain (“Il racconto cavalleresco di Gologras e Galvano”), mentre non mancherà chi parlerà di vera e propria liberazione di Gerusalemme, cui Artù contribuisce solo finanziando le operazioni militari con i tesori sottratti ai Sassoni quando è ancora sotto scomunica per aver respinto Ginevra (Prophecies de Merlin, “Le profezie di Merlino”, c. 1250-1275) o guidando l’esercito dopo avere sconfitto i Vandali nel Nord Africa e aver sbaragliato le armate della Siria, come raccontato nel trecentesco Ly myreur des histors (“Lo specchio delle storie”) di Jean d’Otremeuse.|ISBN=9788858157800}}</ref>, ma anche l’[[Impero bizantino|impero romano d’oriente]] <ref>{{Cita libro|autore=Francesco Marzella|titolo=Re Artù. Una biografia|editore=Laterza, Versione Kindle|p=152. Nota 59|citazione=Nel Cligès, per esempio, Alessandro, il figlio dell’imperatore, è investito cavaliere da Artù, la cui fama ha ormai raggiunto l’Oriente, mentre nel duecentesco Floriant et Florete, l’esercito dei Britanni interviene in Sicilia in favore del protagonista Floriant contro il rivale Maragot, che può contare sul supporto delle forze dell’imperatore di Costantinopoli: il conflitto si risolverà con un duello, ma è interessante constatare che le due potenze sono evidentemente considerate alla pari.|ISBN=9788858157800}}</ref>. Potè così farsi chiamare dalla sua gente '''''Ameraudur''''').
 
Artù accetta, ordina disciplina nel viaggio di ritorno, proibisce saccheggi, e riparte. Sbarca a Sandwich, dove è accolto dain <nowiki>[[Ginevratrionfo]]</nowiki> da Ginevra e dal popolo in festa, con ricchi doni in segno di giubilo per il suo ritorno.
Durante il soggiorno, assegna terre e titoli con giustizia e larghezza. A ser Priamo dona il ducato di Lorena. I suoi baroni, soddisfatti, chiedono di tornare a casa: la missione è compiuta, Artù ora è sovrano di un impero che si estende dalla Scozia fino all’Egitto e dalla Lusitania fino alla Mesopotamia, vendicando così l’onore di suo nonno Costantino III (in altre opere del ciclo bretone viene anche spiegato di come egli riuscirà a scacciare i vandali e a riconquistare la giudea <nowiki><ref>Per un resoconto dell’espansione del ciclo arturiano verso l’Oriente e il tema del pellegrinaggio o della crociata, si veda anche l’apparizione dell’idea di una spedizione in Terra Santa nel </nowiki>''The Knightly Tale of Gologras and Gawain'' (fine XV sec.), e la liberazione di Gerusalemme da parte di Artù come finanziatore o comandante militare in testi come le ''Prophecies de Merlin'' (ca. 1250–1275) e il ''Ly Myreur des Histors'' di Jean d’Otrémeuse (XIV sec.). Cfr. Francesco Marzella, <nowiki>''</nowiki>Re Artù: Una biografia<nowiki>''</nowiki>, Laterza, 2024, p. 159.<nowiki></ref></nowiki>, ma anche l’impero romano d’oriente <nowiki><ref>Per la rappresentazione del prestigio e dell’autorità in oriente di Artù nel mondo romanzesco, si veda ad esempio il </nowiki>''Cligès'' di Chrétien de Troyes, dove Alessandro, figlio dell’imperatore di Costantinopoli, viene armato cavaliere proprio da Artù, la cui fama ha raggiunto anche l’Oriente; oppure il ''Floriant et Florete'' (XIII sec.), in cui l’esercito britanno affronta in Sicilia le truppe dell’imperatore bizantino in un confronto alla pari. Cfr. Francesco Marzella, <nowiki>''</nowiki>Re Artù: Una biografia<nowiki>''</nowiki>, Laterza, 2024, cap. 4, nota 59.<nowiki></ref></nowiki>) .
 
Artù accetta, ordina disciplina nel viaggio di ritorno, proibisce saccheggi, e riparte. Sbarca a Sandwich, dove è accolto da <nowiki>[[Ginevra]]</nowiki> e dal popolo in festa, con ricchi doni in segno di giubilo per il suo ritorno.