Rapino (comune): differenze tra le versioni

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== Economia ==
[[File:Ceramica di Rapino.jpg|thumb|Esempio di vaso di maiolica di Rapino]]
Rapino è storicamente considerata come uno dei principali centri d'Abruzzo per la produzione di [[maiolica|maioliche]]. Da ricordare la famiglia Bozzelli che operò nella prima metà dell'Ottocento<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Alessandro Morelli|titolo=Per la storia della ceramica di Rapino I mulini di Fara Filiorum Petri Raffaele Bozzelli e Fabio Cappelletti. 7 aprile 1858. All’origine del cognome Bozzelli.
 
Raffaele Buzzelli, vasaro Anno 1838.|url=https://www.academia.edu/82130113/Per_la_storia_della_ceramica_di_Rapino_I_mulini_di_Fara_Filiorum_Petri_Raffaele_Bozzelli_e_Fabio_Cappelletti_7_aprile_1858_All_origine_del_cognome_Bozzelli_Raffaele_Buzzelli_vasaro_Anno_1838}}</ref>. Ospitò anche [[Fedele Cappelletti]], tra i più insigni esponenti della [[ceramica]] italiana dello [[Storicismo]].

Il periodo di massima fioritura della produzione rapinese fu tra l'Ottocento e il Novecento, quando la ceramica di Rapino si distingueva per la lucentezza degni smalti, la vividezza dei colori e la raffinatezza dei decori; con massimi esponenti i casati dei Cappelletti e Vitocolonna, e poi per un periodo del primo Novecento da [[Basilio Cascella]] e il figlio [[Tommaso Cascella]].
Il primo ceramista fu Raffaele Bozzelli, che abitava in quello che poi diverrà il "quartiere dei ceramisti", sotto la discesa della chiesa di San Rocco e il santuario della Madonna del Carpineto.