Papa Leone I: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Gli affari italiani: maiuscola std
Riga 111:
Leone era anche molto solerte nel far costruire e restaurare chiese: fece costruire una [[Basilica (architettura cristiana)|basilica]] sulla tomba del [[papa Cornelio]] sulla [[Via Appia]]; fece ricostruire il tetto della basilica di San Paolo fuori le mura, che era stato distrutto da un fulmine, e fece iniziare altre opere di miglioramento nella basilica stessa. Inoltre, persuase l'imperatrice Galla Placidia, come si evince dall'iscrizione, a fare mettere in opera il grande mosaico dell'[[Arco di Trionfo]] che si è conservato. Leone fece anche restaurare l'[[antica basilica di San Pietro in Vaticano]], costruita da [[Costantino I]]. Durante il suo pontificato la ricca e pia aristocratica romana [[Demetriade (nobile)|Demetriade]] eresse sulla sua proprietà, al III miglio della via Latina, una basilica in onore di [[Santo Stefano (martire)|santo Stefano]]. Sempre allo stesso periodo, ma soprattutto per volontà dell'imperatrice Eudossia, venne eretta la basilica Eudossiana (ora [[basilica di San Pietro in Vincoli]]).
 
Leone non fu meno attivo nell'elevazione spirituale delle [[Congregazione|congregazioni romane]], e i suoi [[Sermones (Leone Magno)|sermoni]], dei quali sono conservati ben 96, sono straordinari per la loro profondità, chiarezza di dizione ed elevatezza di stile. I primi cinque, che furono declamati nei vari anniversari della sua consacrazione, manifestavano l'alta concezione della dignità del suo ufficio, così come la completa convinzione del primato del vescovo di Roma, dimostrata in maniera così chiara e decisiva dalla sua opera di pastore supremo. Delle sue lettere, che sono di grande importanza per la storia della chiesaChiesa, se ne conservano 143, oltre ad altre 30 che gli furono inviate. Il cosiddetto ''Sacramentarium Leonianum'' è invece una raccolta di orazioni e prefazioni della messa, composto nella seconda metà del VI secolo.
 
=== Morte e sepoltura ===