Scacchi: differenze tra le versioni
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=== La scacchiera ===
{{vedi anche|Scacchiera}}
[[File:Staunton chess set.jpg|
[[File:RosewoodPieces.jpg|sinistra|
Gli scacchi si giocano su una tavola quadrata, detta "scacchiera", divisa in 64 case, alternativamente di colore chiaro e scuro, organizzate in 8 righe orizzontali (o "traverse") e verticali (o "colonne"): le traverse sono numerate da 1 a 8 (rispettivamente, base dei pezzi bianchi e dei neri), mentre le colonne sono contrassegnate dalle lettere dell'[[alfabeto]] da "a" a "h". La scacchiera deve essere orientata in modo che la casa nell'angolo in basso a destra di ciascun giocatore sia chiara.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 2.1}}.</ref>
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=== Gioco a tempo ===
{{vedi anche|Controllo del tempo|Orologio per scacchi}}
[[File:Sah sahovska ura.png|
Nelle partite ufficiali il gioco degli scacchi si disputa a tempo, usando un orologio doppio come quello in figura, munito di due pulsanti: ognuno dei due giocatori, eseguita la sua mossa, aziona l'orologio, arrestando il proprio e mettendo in moto quello dell'avversario. L'orologio è munito di una piccola lancetta supplementare, detta in [[gergo]] "bandierina",<ref name="ce5">{{cita|Fide Handbook|C.02 - Standards of Chess Equipment and tournament venue for FIDE Tournaments: Art.5}}.</ref> che quando rimangono cinque minuti comincia a sollevarsi lentamente, abbassandosi poi di colpo quando il tempo è scaduto. La bandierina deve essere chiaramente visibile e non deve essere nascosta da eventuali riflessi dell'orologio. Lo schermo di un orologio deve essere leggibile da almeno 3 metri e il fatto che un orologio sia in funzione deve essere comprensibile da almeno 10 metri di distanza. L'orologio deve funzionare nella maniera più silenziosa possibile, per non disturbare i giocatori.<ref name="ce5" />
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* [[partita lampo|Lampo]] (''blitz''): la cadenza di gioco prevede un tempo di riflessione<ref name="tempo" /> pari o inferiore ai 10 minuti per giocatore.<ref name="lampo">{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Appendix B: Blitz}}.</ref>
[[File:Digitalna sahovska ura2.jpg|
Le modalità di gioco ''standard'', ''rapid'' e ''blitz'' sono ufficialmente riconosciute dalla FIDE e i giocatori che abbiano ottenuto risultati utili in tornei accreditati dalla federazione ottengono punteggi [[Elo (scacchi)|Elo]] distinti per ognuna delle modalità. Esistono campionati del mondo dedicati a tutte e tre le specialità, tuttavia il titolo di ''[[campione del mondo]]'' è riferito unicamente al vincitore del [[campionato del mondo di scacchi]] giocato con cadenza ''standard''. Tale competizione risulta pertanto più prestigiosa rispetto al [[campionato del mondo di scacchi lampo]] ed al [[campionato del mondo di scacchi rapidi]] i quali si sono svolti continuativamente solo dal [[2006]] (''blitz'') e dal [[2012]] (''rapid'').
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=== Notazione delle mosse ===
{{vedi anche|Notazione algebrica|Notazione descrittiva|Notazione Forsyth-Edwards|Notazione numerica}}
[[File:Fischer Score Card.jpg|
Il sistema utilizzato comunemente per annotare le mosse, chiamato [[notazione algebrica]], è descritto nel regolamento internazionale degli scacchi.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 8}}.</ref> Nei tornei ufficiali infatti ciascun giocatore deve annotare le mosse su un verbale<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 8.1}}.</ref> detto ''formulario''; fa eccezione il gioco rapido, per il quale, vista la cadenza di gioco breve, i giocatori sono esentati dalla verbalizzazione delle mosse.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Appendix A: Art. 2}}.</ref>
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== Software scacchistico ==
{{vedi anche|Motore scacchistico|Videogioco di scacchi}}
[[File:Deep Blue.jpg|
Nel corso della storia recente, sono stati sviluppati software in grado di giocare a scacchi. Un tempo considerati una pura curiosità, i programmi scacchistici sono stati sviluppati fino a raggiungere abilità di gioco uguali o superiori a quelle di un Grande Maestro umano. Un software scacchistico è costituito fondamentalmente da un ''[[motore scacchistico|motore]]'', cioè un programma contenente un [[algoritmo]] di ricerca e valutazione. Il motore può essere interfacciato con una interfaccia grafica (ad esempio [[xBoard]] o [[Arena (scacchi)|Arena]]) tramite un protocollo, come [[Universal Chess Interface]], [[Chess Engine Communication Protocol]] o altri protocolli liberi o proprietari. L'interfaccia grafica, oltre a permettere l'interazione fra i giocatori umani e il computer ([[scacchi avanzati]]), permette al motore di accedere a database di aperture o alle [[tablebase]] dei finali. Il livello di gioco dei motori scacchistici dipende dall'efficacia degli algoritmi e dalle risorse [[hardware]] a disposizione (un motore deve infatti eseguire una notevole mole di calcoli). La forza dei software è aumentata notevolmente con il passare degli anni, ed esistono delle classifiche Elo che valutano il rating dei motori scacchistici tramite i risultati di incontri e tornei fra computer, analogamente a come avviene per i giocatori umani. Tali classifiche vengono redatte da diverse associazioni che si occupano di software scacchistico, come la [[SSDF]] e il [[Chess Engines Grand Tournament|CEGT]].
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Il cammello è invece diventato torre.<ref>''Giochi'' in "Medioevo misterioso", bimestrale, n. 3, p. 59.</ref> Questi cambiamenti, nel loro insieme, hanno reso il gioco degli scacchi più suscettibile di studio profondo, favorendone molto la diffusione. Da allora, in [[Europa]], il gioco si è giocato quasi allo stesso modo con le regole che sono state congelate nel [[XIX secolo]], tranne per le condizioni esatte di una patta.
[[File:Aedes Althorpianae; or, Account of the mansion, books, and pictures, at Althorp; the residence of George John, earl Spencer, K.G. To which is added a supplement to the Bibliotheca Spenceriana (1822) (14592162337).jpg|
[[File:Chesscongress1857.jpg|
Nel [[XVI secolo|Cinquecento]] il gioco conobbe un'evoluzione nella teoria, con numerosi trattati, come l'opera di [[Luis Ramírez de Lucena|Lucena]] pubblicata a [[Salamanca]] del [[1497]],<ref name="nauiua" /> ''Repetición de Amores y Arte de Ajedrez'' (il più antico libro stampato sugli scacchi a noi pervenuto). Altri giocatori famosi scrissero trattati, come [[Pedro Damiano|Damiano]] ([[1512]]) e [[Ruy López de Segura|Ruy López]], nel cui "Libro de la invención liberal y arte del juego de Axedrez", del [[1561]], viene elaborata una teoria delle aperture, e c'è un approccio scientifico allo studio. Nel 1575 si conosce [[Giovanni Leonardo Di Bona|Il Puttino]] detto ''Primo Cavaliere Errante'' per avere vinto un'importante sfida scacchistica contro [[Ruy López de Segura|Ruy López]].<ref>{{Cita libro|titolo=Nuova rivista degli scacchi|edizione=Quarta|anno=1888|p=171, 263}}</ref> Nel 1617 don [[Pietro Carrera]] pubblicò ''Il gioco de gli scacchi''. Celebre è anche il [[Manoscritto di Gottinga]], pubblicato in data sconosciuta, ma probabilmente compresa tra il [[1471]] e il [[1505]]. Nel Seicento e nel Settecento il gioco conosce giocatori professionisti come [[Gioachino Greco]] ([[1600]]-[[1634]]), e il francese [[François-André Danican Philidor]] ([[1726]]-[[1795]]) entrambi autori di trattati di scacchi.
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=== Dai primi tornei al campionato del mondo (1850-1946) ===
{{Vedi anche|Campionato del mondo di scacchi}}
[[File:SchachWM2008.jpg|
Il modello più popolare di scacchiera ("Staunton") venne creato da [[Nathaniel Cook]] nel [[1849]] e venne adottato da uno dei principali giocatori dell'epoca, [[Howard Staunton]], e ufficialmente dalla [[FIDE]] nel [[1924]]. Il [[torneo scacchistico di Londra 1851|primo torneo internazionale]] di scacchi si svolse a [[Londra]] nel 1851,<ref>{{cita web|url= http://worldchessnetwork.com/English/chessHistory/salute/matchesTournaments/london1851.php|titolo= London, 1851|autore= Larry Parr|editore= World Chess Network|accesso= 26 novembre 2008|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/2006/http://worldchessnetwork.com/English/chessHistory/salute/matchesTournaments/london1851.php|dataarchivio= 30 novembre 2005}}</ref> organizzato dallo stesso Howard Staunton, in occasione dell'[[Expo 1851]]: vinse il [[Germania|tedesco]] [[Adolf Anderssen]], considerato il miglior giocatore dell'epoca per il suo stile brillante e aggressivo, nonostante fosse strategicamente poco profondo.<ref>{{cita|Hartson|p. 36}}.</ref>
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== Arte e costume ==
[[File:Luigi Mussini- Leonardo da Cutro e Ruy Lopez giocano a scacchi alla corte di Spagna.jpg|
È impossibile citare tutti i riferimenti e le citazioni scacchistiche che si possono trovare nell'arte sia classica che moderna.
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Si ricorda inoltre il romanzo ''[[Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò]]'' di [[Lewis Carroll]], dove il viaggio fantastico della protagonista è una evidente rappresentazione di una partita a scacchi, benché l'irregolarità osservata nelle mosse faccia pensare a una [[varianti (scacchi)|variante]] piuttosto diffusa nel [[XIX secolo]], in cui l'alternarsi dei turni fra bianco e nero era in parte determinata in modo casuale. Tale opera letteraria ha a sua volta ispirato una variante di [[scacchi eterodossi]], chiamata [[scacchi di Alice]].<ref>{{cita libro |cognome=Jelliss |nome=George |titolo=Variant Chess |url=http://www.bcvs.ukf.net/alice.htm |accesso=13 febbraio 2011 |edizione=24 |anno=1997 |lingua=inglese |pagine=vol. 3, pp. 69-71 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100820042327/http://www.bcvs.ukf.net/alice.htm |dataarchivio=20 agosto 2010 }}</ref>
[[File:Marostica PiazzaScacchi.jpg|
Nel [[cinema]] è celebre la partita a scacchi con la morte rappresentata nel film ''[[Il settimo sigillo]]'' diretto da [[Ingmar Bergman]].<ref>{{cita web|url=http://www.activitaly.it/immaginicinema/bergman/settimosigillo1.htm|titolo=Scheda su ''Il settimo sigillo''|accesso=8 gennaio 2011}}</ref> Altrettanto famosa è [[Poole - HAL 9000|una partita]] giocata nel film ''[[2001: Odissea nello spazio]]'', nella quale l'astronauta Frank Poole, interpretato dall'attore [[Gary Lockwood]], perde contro il supercomputer [[HAL 9000]].<ref>{{cita web|url=http://scacchi.qnet.it/manuale/comp06.htm|titolo=Frank Poole - Hal 9000|accesso=7 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080802224022/http://scacchi.qnet.it/manuale/comp06.htm|dataarchivio=2 agosto 2008|urlmorto=sì}}</ref> Agli scacchi è anche dedicato un episodio del telefilm poliziesco ''[[Colombo (serie televisiva)|Colombo]]'', dal titolo ''L'ultimo scaccomatto''.
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