Soleto: differenze tra le versioni
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Sposò [[Maria d'Enghien ]], contessa di Lecce(1367-9 maggio 1446) .
Il [[Principato di Taranto]] includeva metà del Regno di Napoli ed il Principe Raimondello vi governò quasi indipendentemente dal Re, diventando il signore più ricco del regno e vantandosi di poter andare da Lecce a Napoli "passando sempre sopra le sue terre". Verso la fine del XIV secolo fondò Salice Salentino, e ordinò la costruzione della chiesa di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina, un capolavoro di arte francescana. Egli stesso vi è ritratto all'interno insieme con suo figlio Giovanni Antonio ed i
===Dal XIV al XVIII secolo===
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La Contea di Soleto ed il Principato di Taranto vennero assorbiti dal regno di Napoli dopo la congiura dei Baroni contro il re e la morte in Altamura nel 1463 del figlio di Raimondello Orsini e Maria d'Enghien, [[Giovanni Antonio Orsini Del Balzo]], ultimo principe di Taranto.
Delle '''mura medioevali''' e delle quattro porte ( S.Antonio a nord, S.Vito a est, S.Lorenzo a sud, S. a ovest) è visibile oggi solo la porta di S.Vito sormontata da una statua. Una veduta della porta ovest (verso Galatina) è nei dipinti settecenteschi del Des Prez. il castello, oggi sostituito da una civile abitazione , era situato sul lato sud e fu restaurato per l'ultima volta alla fine dell'800.
Saccheggiato dai Turchi nel 1480 dopo la presa d'Otranto Soleto conserva ancora nel suo centro storico (la Corà ) una ricca collezione di case gentilizie quattro-cinquecentesche, dalla sobria eleganza rinascimentale, accanto a portali e palazzi barocchi .▼
▲Saccheggiato dai Turchi nel 1480 dopo la presa d'Otranto Soleto conserva ancora nel suo '''centro storico''' (la Corà ) una ricca collezione di case gentilizie quattro-cinquecentesche, dalla sobria eleganza rinascimentale, accanto a portali e palazzi barocchi .
Nel 1601-1609 fu costruita la '''Chiesa della Madonna delle Grazie''' (Santuario dal 1953) con annesso convento dei Francescani. Vi si conserva un grazioso affresco quattrocentesco che riproduce la Madonna con in braccio il bimbo Gesù. Secondo una "Cronaca" di padre Bonaventura da Lama nel 1568 il viso della Madre fu sfregiato da colpi d'ascia inferti da un tal Lisandri. Dall'affresco colpito sgorgò del sangue. La "leggenda" nasconde il fatto storico che dopo il Concilio di Trento (1564) a Soleto nel 1598 fu smesso il rito greco con l'ultimo arciprete Arcudi e nel 1602 furono chiamati i Frati Minori per promuovere il rito latino non senza sofferenze per le minoranze religiose.
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