Lidia Menapace: differenze tra le versioni

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=== Percorso contemporaneo in Rifondazione Comunista ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] venne eletta al [[Senato della Repubblica|Senato]] come indipendente nelle liste di [[Rifondazione Comunista]]:<ref>{{Cita web|url=https://www.senato.it/legislature/15/composizione/senatori/elenco-alfabetico/scheda-attivita?did=22719|titolo=Lidia Brisca Menapace|sito=XV Legislatura 2006 – 2008 Senato della Repubblica|accesso=6 giugno 2025|urlmorto=no}}</ref> la sua candidatura fu resa possibile in sostituzione di [[Marco Ferrando]], della minoranza del PRC, che venne rimosso dalle liste del partito per alcune sue affermazioni sulla [[Attentati di Nāṣiriya|strage di Nassirya]]<ref>{{cita news|url = https://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/politica/versoelezioni25/ferraespu/ferraespu.html|titolo = Rifondazione esclude Ferrando, "È fuori dalle nostre liste"|autore = |pubblicazione = La Repubblica|data = 17 febbraio 2006}}</ref>. Pochi mesi più tardi la Menapace ricevette alcuni voti in occasione dello scrutinio segreto per l'[[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2006]].
 
Poco dopo la nascita del [[governo Prodi II|Secondo Governo Prodi]] fu proposta alla presidenza della [[Commissione parlamentare#Commissioni permanenti|Commissione Difesa al Senato]], una proposta contestata da alcuni elementi della [[Casa delle Libertà]] visto il suo [[antimilitarismo]]. A scatenare le polemiche, una sua intervista a Francesco Battistini del ''[[Corriere della Sera]]'', nella quale descrisse le [[Frecce Tricolori]] come inutilmente costose e inquinanti.<ref>{{cita news|url = http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/slider.html#!menapace-Francesco-Battistini-/NobwRAdghgtgpmAXGA1nAngdwPYCcAmYANGAC5wAepSY80ADlAMZwAEAYrlBCwM5PZWAISilSAS14SI41qzABfALpA|titolo = Le Frecce tricolori? Uno spreco. E la Nato oggi non ha più senso|autore = Francesco Battistini|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 7 giugno 2006|p = 6}}</ref>. La mattina stessa della pubblicazione dell'intervista, al posto della Menapace fu imprevedibilmente eletto il senatore [[Sergio De Gregorio]] ([[Italia dei Valori]]), sostenuto dall'opposizione. Successivamente venne criticata da alcuni settori del [[movimento pacifista]] per la sua scelta di votare il rifinanziamento della [[International Security Assistance Force|Missione NATO in Afghanistan]]. Dal 6 febbraio 2007 al 28 aprile 2008 ricoprì la carica di presidente della [[Commissione parlamentare d'inchiesta]] sull'[[uranio impoverito]].
 
Nel 2008 s'iscrisse a Rifondazione Comunista, entrò negli organismi dirigenti e accettò di dirigere la rivista [[Su la testa (periodico)|''Su la testa'']].
 
Nel 2009 si candidò alle [[elezioni europee del 2009 in Italia|elezioni europee]] nella [[Lista Anticapitalista]] "PRC-[[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]]" nella [[Circoscrizione Italia nord-orientale|circoscrizione Nord-Est]], senza però essere eletta a causa del mancato raggiungimento della [[soglia di sbarramento]] prevista dalla [[Legge elettorale italiana per il Parlamento europeo|legge elettorale]].<ref>{{cita web|url = http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/5691/430/|titolo = Liste dei candidati alle Europee 2009. Circoscrizione Nord-Est 13|data = 28 aprile 2009|accesso = 16 gennaio 2018|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091219122752/http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/5691/430/|dataarchivio = 19 dicembre 2009}}</ref>
 
Nel [[Elezioni politiche in Italia del 2018|2018]] accettò di candidarsi al Senato con [[Potere al Popolo!]]. La lista non raggiunse però la soglia di sbarramento del 3% e dunque non venne eletta.<ref>{{cita news|url = https://www.salto.bz/it/article/15012018/inesauribile-menapace|titolo = Inesauribile Lidia. La storica femminista e partigiana Menapace si candida con Potere al popolo. "È la lista che meglio interpreta ciò che spero". Acerbo (PRC): "Una bellissima notizia"|autore = Sarah Franzosini|pubblicazione = Salto•bz. Il portale d’informazione e social network altoatesino|data = 15 gennaio 2018|accesso = 16 gennaio 2018}}</ref>.
 
=== Morte ===