Impero partico: differenze tra le versioni

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Non è chiaro perché la corte arsacide abbia scelto retroattivamente il 247&nbsp;a.C. come primo anno dell'era arsacide. Alcuni studiosi, come Vesta Sarkhosh Curtis, asseriscono che il 247 a.C. fu semplicemente l'anno in cui Arsace venne nominato capo tribale dei Parni;<ref name="curtis_2007_7">{{cita|Curtis 2007|p. 7}}.</ref> altri studiosi, come Homa Katouzian<ref name="katouzian_2009_41">{{cita|Katouzian 2009|p. 41}}.</ref> e Gene Ralph Garthwaite,<ref name="garthwaite_2005_67">{{cita|Garthwaite 2005|p. 67}}.</ref> sostengono invece che fu in quell'anno che Arsace conquistò la Partia ed espulse le autorità seleucidi; altri ancora, come Curtis<ref name="curtis_2007_7"/> e Maria Brosius,<ref name="brosius_2006_85">{{cita|Brosius 2006|p. 85}}.</ref> ritengono che Andragora sia stato rovesciato dagli Arsacidi solo nel 238&nbsp;a.C. [[Adrian David Hugh Bivar]] conclude che Arsace I conquistò la regione intorno al 238 a.C., ma "retrodatò i suoi anni di regno" al momento in cui i Seleucidi persero il controllo della Partia a causa della rivolta del loro [[satrapo]] [[Andragora]] (247 a.C.).<ref name="bivar_1983_28-29">{{cita|Bivar 1983|pp. 28-29}}.</ref>
 
Non è ben chiaro chi sia stato il successore di Arsace I, anche a causa delle discordanze tra le fonti: secondo i frammenti della ''Parthica'' di [[Arriano]], alla morte di Arsace I gli succedette il fratello Tiridate I, a sua volta succeduto dal figlio Artabano I; per lo storico romano [[Marco Giuniano Giustino|Giustino]], invece, il successore di Arsace I fu il figlio [[Arsace II di Partia|Arsace II]]. In passato, sulla base dell'autorevole parere dello studioso polacco Jozef Wolski, la versione di Arriano è stata respinta a favore del racconto di Giustino da molta della storiografia moderna, per la quale Tiridate I era da considerarsi un sovrano leggendario e Arsace I avrebbe in realtà regnato dal 246 a.C. fino al 211 a.C., succeduto dal figlio Arsace II. Recentemente, tuttavia, la teoria che ad Arsace I succedette il fratello e non il figlio è tornata in auge in seguito al rinvenimento di un ''[[ostracaostracon]]'' nel corso di scavi archeologici, che attesta che [[Friapazio]] fosse il "figlio del nipote di Arsace", suggerendo che effettivamente suo padre, Artabano I/Arsace II, non era figlio di Arsace I, come sostenuto da Giustino, bensì figlio del fratello, come sostenuto da Arriano. Sulla base di quest'questo ''ostracaostracon'', Bivar conclude che la versione di Arriano non può essere respinta del tutto.<ref>{{cita|Bivar 1983|pp. 29-31}}.</ref> Gli studiosi sono tuttora divisi tra chi, come Katouzian,<ref name="katouzian_2009_41"/> ritiene che ad Arsace I succedette il fratello [[Tiridate I di Partia|Tiridate I]], e chi, come Curtis<ref name="curtis_2007_8">{{cita|Curtis 2007|p. 8}}.</ref> e Brosius,<ref name="brosius_2006_86">{{cita|Brosius 2006|p. 86}}.</ref> sostiene che Arsace II fu l'immediato successore di Arsace I. Anche le date di inizio e fine regno sono incerte: Curtis sostiene che il regno di Arsace II ebbe inizio nel 211&nbsp;a.C., mentre per Brosius ciò avvenne nel 217&nbsp;a.C. Come osserva Bivar, il 138&nbsp;a.C., l'ultimo anno di regno di Mitridate I, è "la prima data di regno della storia dei Parti che è possibile determinare con precisione."<ref>{{cita|Bivar 1983|p. 36}}.</ref> A causa di queste e altre discrepanze, Bivar ha redatto due distinte cronologie dei re accettate dagli storici.<ref name="bivar_1983_98-99">{{cita|Bivar 1983|pp. 98-99}}.</ref>
 
[[File:Rome-Seleucia-Parthia 200bc.jpg|thumb|upright=1.4|La [[Partia (satrapia)|Partia]], in giallo, l'[[Seleucidi|Impero seleucide]] (blu) e la [[Repubblica romana]] (viola) nel 200&nbsp;a.C.]]