Roccasecca: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunta immagine |
Aggiunta immagine |
||
Riga 71:
{{Vedi anche|Ducato di Sora}}
Dopo il 1550 alcuni abitanti della rocca scendono a valle dando origine all'attuale Roccasecca Scalo, al Castello ed a Caprile. Nello stesso anno Roccasecca divenne libero comune per poi perdere però questa autonomia nel 1583 quando venne venduta alla famiglia Boncompagni. Nei secoli che seguono gli abitanti di Roccasecca vedono avvicendarsi al potere del loro castello gli Angioini, lo [[Stato Pontificio]], gli Aragonesi, a seconda del Signore che domina in quel momento la [[valle del Liri]]. È solo nel [[1583]] che Roccasecca acquista un po' di pace e di serenità: viene infatti venduta con il feudo di [[Aquino]] al [[ducato di Sora|duca di Sora]] [[Giacomo Boncompagni (politico)|Giacomo Boncompagni]] (figlio di [[papa Gregorio XIII]]) che ne fa un suo feudo, appartenente al [[Regno di Napoli]], ma con larga autonomia.
[[File:Via roma roccasecca.jpg|miniatura|Via Roma primi anni del '900]]
La vita del paese è alquanto grama nel Seicento e primo [[Settecento]] per malattie e siccità che riducono drasticamente il numero degli abitanti. Le cose andranno meglio sotto il governo del Regno di Napoli da re Carlo di Borbone in poi: nel 1742 la cittadina diventa sede dei vescovi della [[diocesi di Aquino]], dimostrando di essere un centro fiorente e si costruirono un palazzo vescovile e il nuovo seminario diocesano.
|