Castello di Contignaco: differenze tra le versioni
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Nel 1315 i [[Pallavicino]] capitolarono in seguito al violento attacco che la fortezza, in posizione cruciale per il controllo delle vicine saline di Salsomaggiore, subì da parte delle truppe mosse dalla nobile famiglia degli [[Aldighieri]] del ramo di [[Parma]], imparentata con gli antenati di [[Dante Alighieri]];<ref name="Il Castello di Contignaco"/> intorno alla metà del [[XV secolo]] gli Aldighieri di Contignaco si legarono ai Pallavicino con il matrimonio tra Giberto e Agnese, figlia di [[Rolando il Magnifico]].<ref name="Contignaco">{{cita web|url=http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=2426|sito=geo.regione.emilia-romagna.it|titolo=Contignaco|accesso=19 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181209130216/http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=2426|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 1537 la casata si estinse con la scomparsa di Gian Matteo e la Camera ducale di [[Milano]] attribuì il feudo di Contignaco a [[Sforza Pallavicino]],<ref name="Contignaco"/> dal quale pervenne alla sorella Ottavia e infine alla nipote Isabella Gambara. Alla morte di quest'ultima nel 1633, il castello fu assorbito dalla Camera ducale farnesiana, e nel
[[File:Dintorni di Salsomaggiore - Castello di Contignaco.jpg|thumb|left|Il castello agli inizi del XX secolo]]
In pessime condizioni di conservazione,<ref name="Contignaco"/> il maniero fu alienato dopo il 1861 al capitano Alberto Leva;<ref name="CASTELLO DI CONTIGNACO"/> trasformato in azienda agricola specializzata nella produzione di vini,<ref name="Il Castello di Contignaco"/> il castello alla fine del [[XIX secolo]] fu acquistato da Luigi Boschi<ref name="CASTELLO DI CONTIGNACO"/> e, attraverso il matrimonio fra Maria Boschi e Luigi Vicini, fu in seguito ereditato dagli eredi di quest'ultimo.<ref name="Il Castello di Contignaco"/>
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