Montecatini Terme: differenze tra le versioni

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==Geografia fisica==
Montecatini Terme si trova nella zona della [[Valdinievole]], delimitata ad ovest dal fiume [[fiumePescia (fiume)|Pescia]], ad est del torrente [[Nievole]], a nord dalla [[montagna pistoiese]], ultime propaggini della [[Appennino tosco-emiliano|catena degli Appennini]], mentre a sud-est dal [[Padule di Fucecchio]].
 
Altro corso d'acqua del comune è il torrente [[Borra (torrente)|Borra]] che per un tratto delimita il confine con [[Massa e Cozzile]], tra le aree naturali si ritrovano il Colle delle [[Panteraie]] e il [[Parco termale di Montecatini Terme|parco termale]], noto anche come ''La Pineta''.
 
Il moderno capoluogo del comune, oggi rinomato centro termale, si sviluppa ai piedi della collina di Montecatino (da non confondersi con [[Montecatino]] presso [[Lucca]]), costituente l'antico nucleo storico, noto oggi come [[Montecatini Alto]].<ref>{{cita|Trotta, 2000|p. 9}}.</ref>
 
=== Territorio ===
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==Storia==
La presenza dell'uomo nella zona dell'attuale Montecatini Terme è molto antica. Probabilmente fin dal [[Paleolitico]] la regione fu frequentata da [[Cacciatori-raccoglitori|cacciatori]] [[Nomadismo|itineranti]], ma è solo a partire dal [[Mesolitico]] che numerosi insediamenti sono ben testimoniati, specialmente nella fascia collinare della [[Valdinievole]], anche se ne rimangono poche tracce.<ref>{{Cita web|url=http://www.montecatini.it/storia_montecatini_terme.html|titolo=Cenni Storici su Montecatini Terme|accesso=11 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190505082931/http://www.montecatini.it/storia_montecatini_terme.html|dataarchivio=5 maggio 2019|urlmorto=sì}}</ref>
 
La località era conosciuta anche ai tempi dell'[[Storia romana|età romana]], [[Tito Livio]] descrive la zona come paludosa nel racconto del passaggio di [[Annibale]]. Si ritiene inoltre che l'utilizzo stesso delle fonti termali risalga all'epoca di Roma o addirittura all'epoca [[Popoli dell'Italia antica|pre-romana]]. Il nome "Montecatini" presenterebbe infatti un'etimologia [[Etruschi|etrusca]], dal nome personale ''Cat-ini'' in seguito latinizzato in ''Catina'', ''Catinius, Catunius'' e simili e usato in forma di [[prediale]].<ref>{{Cita web|url=https://radiocorriere.net/toscana/Montecatini_Terme_pt.html|titolo=Montecatini Terme - PT|sito=radiocorriere.net|accesso=2025-07-18}}</ref>
La località era conosciuta anche ai tempi dell'Impero Romano, come infatti cita la zona [[Tito Livio]] descrivendola come paludosa nel racconto del passaggio di [[Annibale]].
 
===Dal Medioevo ai Medici===
[[File:Montecatini Alto Torre Orologio.jpg|min|sinistra|verticale|La Torre dell'Orologio di Montecatini Alto]]
 
L'esistenza di Montecatini Castello, l'odierna [[Montecatini Alto]], è già documentata nel [[Medioevo]]. Nell'insediamento era già presente un centro termale che in seguito sorgerà anche in pianura grazie alle acque salate della città (''Bagno Tondo''). Ciò viene dimostrato da un documento del 1340 che fa riferimento all'estrazione di sale dalle acque. Inoltre c'è anche una lettera a dimostrarlo, ovvero quella mandata dal Mercante [[Francesco Datini|Francesco di Marco Datini]]<ref name="Francesco Di Marco Datini" >Considerato il prototipo di Banchiere internazionale. Per le sue attività fece un uso costante di lettere di cambio, spesso considerato anche l'inventore della cambiale.</ref> il quale richiede al suo medico le acque curative dei Bagni di Montecatini. Altre testimonianze sono riportate dal famoso medico [[Ugolino da Montecatini]] il quale per la prima volta fece esaminare le acque con metodi scientifici. Inoltre ci tramanda che i Bagni di Montecatini erano tre: Il ''Bagno Della Regina'', ''Il Bagno dei Merli'' e il ''Bagno Nuovo''. Il ''Bagno Nuovo'' oggi è conosciuto come ''Tettuccio''.
 
In epoca medievale gli abitanti della città si trovarono in condizioni di vero disagio, dovendo combattere [[epidemia|epidemie]], malanni e guerre. Le battaglie tra le città che si contendevano Montecatini ([[Firenze]], [[Pisa]], [[Pistoia]] e [[Lucca]]) costrinsero la popolazione a spostarsi sulle colline che circondano Montecatini, poiché il suolo della città era teatro di scontri continui. Bisogna inoltre ricordare che Montecatini era costituita perlopiù da padulepalude, e di questa caratteristica ci dava conferma [[Tito Livio]], che descrisse come [[Annibale]] di [[Cartagine]] fosse passato "''dal Padule di Fucecchio''" nella sua marcia verso sud.
 
Generalmente si tramanda che i Bagni di Montecatini erano tre: il ''Bagno Tondo'' (il più antico stabilimento, dalla dubbia localizzazione), il ''Bagno della Regina'' (suddiviso in due compartimenti) e il ''Bagno Nuovo'' (voluto direttamente dalle autorità di [[Firenze]] nel [[XIV secolo]], ma in seguito chiuso). In seguito si hanno notizie del ''Bagno dei Merli'' o ''della Rogna'' e il ''Bagno dei Cavalli'' o ''Regio'', identificabili con le future [[terme Leopoldine]] e [[Terme Tettuccio|Tettuccio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.milliarium.it/alterpdf/Marco_Cerrai_Le_Terme_di_Montecatini.pdf|titolo=Le Terme di Montecatini (Marco Cerrai)}}</ref>
 
A partire dal decimo secolo e fino al 1270 con la [[Repubblica di Lucca|Repubblica Lucchese]], si era tentato di bonificare il territorio, colpito da epidemie di [[malaria]], ma il lavoro non fu portato a termine con successo e si vennero a creare pozze dove l'acqua ristagnava.
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[[File:Firenze.CosimoI.JPG|min|verticale|[[Statua equestre di Cosimo I de' Medici|Statua equestre di Cosimo I]], opera del [[Giambologna]] ([[Piazza della Signoria]], [[Firenze]])]]
 
Dal 1339 la Valdinievole è sotto il dominio di [[repubblica di Firenze|Firenze]] e quindi dei [[Medici]], i quali non portarono giovamenti rilevanti alle Terme e alla città di Montecatini.
 
[[Cosimo de' Medici]] fu il primo a costruire un ponte-diga per passare sopra le acque melmose della zona. L'iniziativa portò grandi miglioramenti a livello economico, ma fu deleteria per gli abitanti della Valdinievole.
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Nel 1447 si ha da parte di Firenze l'approvazione di un contributo per il restauro delle fabbriche appartenenti ai Bagni.
 
Per la posizione Montecatini spesso era luogo di battaglie; infatti nel 1554 si trova al centro dello scontro tra [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], alleato di [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] e le milizie [[Siena|senesi]] e [[Francia|francesi]] che sotto il comando di [[Piero Strozzi]], si erano arroccate nel Castello di Montecatini. Così, Cosimo fece smantellare il Castello.
Così, Cosimo fece smantellare il Castello.
 
Nel 1529<!-- 1529 ? Cosimo * 1519 - 10 anni? -->1539 il proprietario dei Bagni di Montecatini, in seguito a problemi finanziari, offrì i propri possedimenti a Cosimo, che divenne Duca nel 1532<!-- ? 1537 ? -->, e granduca, grazie alla nomina di [[papa Pio V]], nel 1569. Poiché la consorte di Cosimo, [[Eleonora di Toledo]], faceva uso frequente delle acque di Montecatini, i Medici fecero analizzare le terme dai loro incaricati, ma la proposta non andò a buon fine.
 
Nel 1538<!-- 1538 ? Francesco * 1541 - nato solo 3 anni dopo? -->1574 l'offerta fu nuovamente proposta a [[Francesco I de' Medici|Francesco I]], figlio di Cosimo, a condizione che l'uso dei bagni fosse concesso ai cittadini di Montecatini. In quegli anni la Valdinievole aveva visto crescere la popolazione e l'economia. Però tra il 1500 e il 1756 si ebbero ripetute epidemie a causa di un allagamento di prati, boschi, campi e pascoli, dovuti alla caduta del [[Ponte a Cappiano]].
 
I Medici durante la loro reggenza avevano lucrato su un sacco di cose compresi gli affitti di fattorie e sulla pesca, così ci furono cause per difendere i residenti della zona e per permettere loro di pagare la bonifica del Padule con i vari soldi recuperati.
 
Nel 1737 si estinse la casata dei Medici. Le grandi potenze europee riunitesi a [[Vienna]] nel 1738, stabilirono che la Toscana fossevenisse assegnata agli [[Asburgo-Lorena]].
 
===Gli Asburgo-Lorena: fondatori della città termale===
[[File:MariaTheresiaFranzStephan.jpg|min|sinistra|[[Francesco I di Lorena]] e [[Maria Teresa d'Austria]] ritratti nel 1745 in abiti da incoronazione.]]
 
[[Francesco I di Lorena]] e [[Maria Teresa d'Austria]] andarono a Firenze nel 1739, dove restarono tre mesi, poi affidarono il governo ad un Consiglio di Reggenza che operò fino al 1765. L'organo di reggenza cercò di risolvere prontamente il problema della bonifica del Padule, ma il tutto si rivelò più difficile del previsto a causa dei metodi arretrati usati per risolvere la medesima cosa. In quegli anni si presentarono di nuovo epidemie, febbri e carestie. Per risolvere il problema era necessario: sistemare i terreni vicini al Padule incanalando le acque sorgive che ristagnavano in Valdinievole e ridandoridare vigore alle culture e agli allevamenti.
 
Nel 1765, con la morte di Francesco, fu [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo]] a succedergli assumendo il titolo di granduca. Andò diverse volte a Montecatini per capire in prima persona il disagio della Valdinievole e pertanto la storia delle terme iniziò grazie al granduca Leopoldo di Toscana. Fece ispezionare il territorio da grandi studiosi e cercò di prendere le decisioni più giuste e ragionevoli per il territorio. Il granduca andò a Montecatini nel 1772 e ordinò di abbattere le chiuse e le pescaie di Ponte a Cappiano. Fu avviata la canalizzazione delle acque termominerali e fu dato inizio alla restaurazione della città che mise in pratica la concezione di città termale moderna. Pietro Leopoldo tornò numerose volte a Montecatini per verificare lo stato dei lavori, anche con la famiglia. il 1º marzo 1790 lasciò Firenze per tornare a Vienna per succedere al fratello [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe]], il quale era deceduto.
Il granduca andò a Montecatini nel 1772 e ordinò di abbattere le chiuse e le pescaie di Ponte a Cappiano. Fu avviata la canalizzazione delle acque termominerali e fu dato inizio alla restaurazione della città che mise in pratica la concezione di città termale moderna. Pietro Leopoldo tornò numerose volte a Montecatini per verificare lo stato dei lavori, anche con la famiglia. il 1º marzo 1790 lasciò Firenze per tornare a Vienna per succedere al fratello Giuseppe, il quale era deceduto.
 
[[File:Montecatina Terme, Tuscany, Italy. Etching by C. Zocchi afte Wellcome V0014742.jpg|min|Montecatini Terme nel [[XVIII secolo]]]]
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Il terzo granduca fu [[Ferdinando III di Toscana|Ferdinando III]] salito al trono toscano a soli 21 anni. Il 10 giugno 1817 il complesso dei Bagni di Montecatini fu passato da Ferdinando alla comunità e fu assegnata una giusta quantità di denaro per mantenerli efficienti.
 
Il 18 giugno 1818 i Bagni furono dati in gestione a una deputazione formata da persone stimate dell'epoca tra cui anche il padre di [[Giuseppe Giusti]], Domenico Giusti. Con questa nuova amministrazione dei Bagni ci furono innovazioni e miglioramenti.
 
Morto Ferdinando III, gli succedette [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo II]]. Leopoldo II collaborò per la costruzione della Locanda Maggiore. La conclusione dell'epoca lorenese si conclude con l'incalzare del [[Risorgimento]]. La fine del [[Granducato di Toscana|Granducato]] avvenne nel 1859.
 
Nel 1860 Montecatini entra a far parte della [[Provincia di Lucca]]. La sede comunale si trova a Montecatini Alto (capoluogo del comune di ''Montecatini Valdinievole''). Grazie al congresso medico Internazionale di Firenze, nel 1889 la città aprì la strada all'attività nel campo della medicina termale. Sempre nel medesimo anno, viene ampliato e migliorato il progetto urbano proposto e iniziato da Pietro Leopoldo. Nel 1898 viene inaugurata [[Funicolare di Montecatini Terme|la funicolare per il castello]].
 
===Il Novecento===
[[File:Montecatini Terme Stabilimento Excelsior 2.jpg|min|sinistra|[[Terme Excelsior]]]]
 
Il 16 giugno 1905 [[Montecatini Alto]] e [[Bagni di Montecatini]] diventano realtà comunali autonome. Il 28 ottobre 1928 si cambiò il nome: da ''Bagni di Montecatini'' a ''Montecatini Terme''. Nel 1928 il comune di Montecatini, insieme a tutti gli altri Comuni della [[Valdinievole]], passa dalla Provincia di Lucca alla neonata [[Provincia di Pistoia]]. Dal 1904 al 1915 nascono gli stabilimenti [[Terme Torretta|Torretta]] e [[Terme Excelsior|Excelsior]], seguiti da molti altri progetti e iniziative che daranno vita all'urbanistica della città e contribuiranno a migliorare il suo aspetto con nuovi edifici non solo termali.
 
[[Ugo Giovannozzi|Giovannozzi]] dal 1919 al 1928 restaura le [[Terme Leopoldine]] e le [[Terme Tettuccio]]. [[Benito Mussolini]] si recherà poi a vedere i nuovi stabilimenti per vedere come erano stati spesi i soldi dati dallo Stato per la restaurazione e affidò l'amministrazione a Schweiger.
 
Nel corso dei primi anni della [[seconda guerra mondiale]], Montecatini fu uno dei comuni toscani designati come luogo di [[Ebrei internati in Italia|internamento civile per ebrei stranieri]]. A partire dal gennaio 1942 vi giunsero a gruppi un totale di 886 ebrei anglo-maltesi e 144 ebrei greci.<ref>[https://campifascisti.it/scheda_campo.php?id_campo=899 Monteacatini Terme. Località di internamento].</ref> Vi risiedettero anche a regime di internamento libero almeno 12 profughi ebrei giunti in Italia dall'Europa orientale attraverso i Balcani.<ref>[https://www.annapizzuti.it/regioni/toscana.php Ebrei stranieri internati in Toscana].</ref> Dopo l'8 settembre 1943 e la nascita della [[Repubblica Sociale Italiana]], Montecatini fu teatro nella notte tra il 5 e il 6 novembre 1943 di una delle prime retate condotte da militi italiani alle dirette dipendenze del comandante tedesco [[Theodor Dannecker]], che, dopo aver compiuto il [[rastrellamento del ghetto di Roma]] il 16 ottobre, in quei giorni guida le operazioni in Toscana.<ref>Valeria Galimi, "La retata di Montecatini (5-6 novembre 1943)", in Enzo Collotti (a cura di), ''Ebrei in Toscana tra occupazione tedesca e RSI'' (Roma: Carocci, 2007), pp. 192-193.</ref> Per quanto alcuni riuscissero a fuggire, ad essere arrestate furono 22 persone, in prevalenza ebrei italiani sfollati da altre località assieme a due ex-internati "stranieri". Condotti alle [[Carcere di Sollicciano|carceri di Firenze]] furono deportati il 9 novembre 1943. Perirono tutti ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]. Tra loro anche diversi bambini.<ref> I cinque piccoli ebrei catturati a Montecatini Terme
furono Carlo D’Angelo di 5 anni; il fratellino Massimo di 2 anni e 5 mesi; Bruno Valobra di 11 anni, il fratello Guido di 7 anni e mezzo; Claudio Vitale di 7 anni e la sua sorellina Lia di due anni e tre mesi. Cfr. [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital Library]; e Vasco Ferretti, ''La resistenza nel pistoiese e nell’area tosco-emiliana, 1943-1945'' (Firenze: Consiglio regionale della Toscana, 2018), p.47.</ref> Montecatini fu - assieme a [[Borgo a Buggiano]] - il luogo nella provincia di Pistoia da cui si ebbe il maggior numero di ebrei deportati.<ref>Gli 85 ebrei deportati dalla provincia di Pistoia risultano così ripartiti: Montecatini Terme (22), [[Borgo a Buggiano]] (18), [[Prunetta]] (9), [[Cutigliano]] (7), [[Serravalle Pistoiese]] (7), [[Monsummano Terme]] (7), [[Agliana]] (7), [[Lamporecchio]] (3) e [[Lamporecchio#San_Baronto|San Baronto]] (1), [[Larciano]] (2), Pescia (2). Cfr. Valeria Galimi, op.cit., pp. 231-240, e [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital library].''</ref> Non mancarono tuttavia anche episodi di solidarietà: nell'orfanotrofio della Madonnina del Grappa a [[Villa Forini Lippi]] trovarono rifugio almeno tre bambini ebrei (i fratelli Cesare e Vittorio Sacerdoti e un piccolo profugo dalla Grecia di nome Elio), i quali furono così salvati dalla deportazione.<ref>Cesare Sacerdoti, ''Ritorno in famiglia'', Il Focolare (giugno 2007), pp.3-6.</ref> Montecatini fu liberata il 7 settembre 1944, con la ritirata delle truppe naziste che però tentarono di rallentare l'arrivo alleato (testificato dal tentativo di far saltare in aria la funicolare) e non mancarono rastrellamenti contro i civili.<ref>{{Cita web|url=http://www.funicolare1898.it/storia.html|titolo=Funicolare di Montecatini Terme|sito=www.funicolare1898.it|accesso=2025-07-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120202102125/http://www.funicolare1898.it/storia.html|dataarchivio=2012-02-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/VIA%20MAONA%20MONTECATINI%20TERME%2008.09.1944.pdf|titolo=Episodio di via Maona (Montecatini Terme) del 08.09.1944}}</ref>
 
Montecatini è anche conosciuta nel dopoguerra per essere il luogo dove morì lo stilista [[Christian Dior]], nel 1957. Nel 1958 lo stato si riappropria delle terme simboleggiando una seconda fase con la ricostruzione delle [[terme nuove Redi|terme Redi]] ed Excelsior. Montecatini in quegli anni è frequentata da persone importanti, nobili, persone del mondo dello spettacolo e della politica. Nel 1970 le terme rimangono aperte tutto l'anno, però da quel momento si ha un lento declino; fino ad oggi, in cui la moda delle terme è nettamente ridimensionata, in parte a causa dello stato precario in cui effettivamente si trovano gli edifici, mentre il comune ha sempre mostrato interesse nel rinnovamento delle sue terme. Dagli anni [[1990]] si è cercato il rilancio delle terme con risultati insoddisfacenti così come in altre realtà termali una volta di proprietà statale. Montecatini Terme oggi è città apprezzata da turisti nazionali e internazionali non solo per la sua posizione strategica rispetto ad una visita di realtà a forte attrazione turistica (Firenze, Lucca, Pisa) ma anche per la vicinanza ad interessanti luoghi della cosiddetta Toscana minore e per il posizionamento grossomodo equidistante rispetto ai due maggiori aeroporti toscani, il ''[[Aeroporto di Pisa-San Giusto|Galileo Galilei]]'' e l'''[[Aeroporto di Firenze-Peretola|Amerigo Vespucci]]''. Inoltre la dotazione di impianti sportivi pubblici ne fanno meta ideale per rassegne sportive da parte di federazioni nazionali ed enti di promozione sportiva: Stadio Comunale (Mariotti), [[PalaTerme]] che può ospitare oggi eventi con una presenza massima di 2.700 persone, piscina comunale con vasche al chiuso e all'aperto, le due strutture collegate di Viale Leonardo da Vinci ideali per rassegne indoor, eppoi strutture private come l'[[Ippodromo Sesana]] e a pochi km dal confine cittadino il Golf Club La Pievaccia. Ad oggi le infrastrutture alberghiere cittadine contano circa 12.000 posti letto.
Montecatini è anche conosciuta nel dopoguerra per essere il luogo dove morì lo stilista [[Christian Dior]], nel 1957. Nel 1958 lo stato si riappropria delle terme simboleggiando una seconda fase con la ricostruzione delle [[terme nuove Redi|terme Redi]] e Excelsior.
Montecatini in quegli anni è frequentata da persone importanti, nobili, persone del mondo dello spettacolo e della politica. Nel 1970 le terme rimangono aperte tutto l'anno, però da quel momento si ha un lento declino; fino ad oggi, in cui la moda delle terme è nettamente ridimensionata. Dagli anni [[1990]] si è cercato il rilancio delle terme con risultati insoddisfacenti così come in altre realtà termali una volta di proprietà statale. Montecatini Terme oggi è città apprezzata da turisti nazionali e internazionali non solo per la sua posizione strategica rispetto ad una visita di realtà a forte attrazione turistica (Firenze, Lucca, Pisa) ma anche per la vicinanza ad interessanti luoghi della cosiddetta Toscana minore e per il posizionamento grossomodo equidistante rispetto ai due maggiori aeroporti toscani, il ''[[Galileo Galilei]]'' e l'''[[Amerigo Vespucci]]''. Inoltre la dotazione di impianti sportivi pubblici ne fanno meta ideale per rassegne sportive da parte di federazioni nazionali ed enti di promozione sportiva: Stadio Comunale (Mariotti), [[PalaTerme]] che può ospitare oggi eventi con una presenza massima di 2.700 persone, piscina comunale con vasche al chiuso e all'aperto, le due strutture collegate di Viale Leonardo da Vinci ideali per rassegne indoor, eppoi strutture private come l'[[Ippodromo Sesana]] e a pochi km dal confine cittadino il Golf Club La Pievaccia. Ad oggi le infrastrutture alberghiere cittadine contano circa 12.000 posti letto.
 
=== XXI secolo ===
Nella 44ª Assemblea Generale del Patrimonio Mondiale dell'[[UNESCO]], tenutasi a [[Fuzhou]], in [[Cina]], dal 24 al 28 Luglio del 2021, Montecatini Terme è entrata nella lista come componente del sito [[Grandi città termali d'Europa]], composto anche da: [[Karlovy Vary]], [[Mariánské Lázně]], [[Františkovy Lázně]] ([[Repubblica Ceca]]), [[Vichy]] ([[Francia]]), [[Spa (Belgio)|Spa]] ([[Belgio]]), [[Bath]] ([[Inghilterra]]), [[Baden-Baden]], [[Bad Ems]] e [[Bad Kissingen]] ([[Germania]]), [[Baden (Austria)|Baden bei Wien]] ([[Austria]]).<ref name="ansa-unesco"/> A Fuzhou in Cina si è tenuta la sessione del quarantaquattresimo Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco che ha riconosciuto Montecatini Terme come Patrimonio Mondiale Unesco. Ad oggi, Montecatini è una città ancora molto attiva, beneficiando anche delle continue iniziative e interventi di salvaguardia da parte del comune, sebbene oramai diventati insufficienti negli ultimi anni.<ref>{{Cita web|lingua=it-it|autore=Redazione Pistoia.Valdinievole|url=https://www.valdinievole.news/notizie/cronaca/9519-il-fallimento-delle-terme-a-montecatini-terme|titolo=Il fallimento delle terme a Montecatini Terme|sito=www.valdinievole.news|data=2024-04-23|accesso=2025-07-18}}</ref>
 
===Simboli===