Manfredi Talamo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Biografia: aggiunte informazioni con fonte |
→Biografia: aggiunte informazioni con fonte |
||
Riga 41:
Nel settembre [[1941]], fu protagonista dell'[[Operazione "Black code"]]. Infiltratosi nell'ambasciata [[Stati Uniti d'America|USA]] a Roma, riuscì ad impossessarsi delle tabelle con i codici cifrati in uso agli addetti militari statunitensi. Nel 1942, promosso Tenente Colonnello, individuò una rete spionistica tramite la quale l'Addetto Culturale dell'Ambasciata tedesca fece pervenire almeno 200 rapporti all'Addetto militare svizzero, reclutato dai Servizi britannici. Tale operazione fu talmente complessa che gli alleati nazisti si videro surclassati in casa, ed in particolar modo il Tenente Colonnello Herbert Kappler. L'Ufficiale tedesco non perdonerà mai lo smacco subito.
Dopo l'[[8 settembre 1943]] rimase a [[Roma]] dove svolse attività di controspionaggio a favore della Resistenza<ref>{{Cita libro|autore=Giancarlo Barbonetti|titolo=Oltre il Dovere. I Carabinieri decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare.|annooriginale=2023|editore=Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri|città=Roma|pp=114-115}}</ref>.
Talamo è anche ricordato per aver agevolato, per quanto possibile, la liberazione di [[Adriano Olivetti]] dal [[carcere di Regina Coeli]] poiché antifascista<ref>Antonio Spinosa, Pio XII - Un Papa nelle tenebre, Mondadori, 2004 p. 259.</ref>
|