Cronulla-Sutherland Sharks: differenze tra le versioni
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Il 21 aprile 2006, dopo molto lavoro e attività di lobbying svolte dall'allora presidente Barry Pierce e dal membro del consiglio degli Sharks Brian Quinn, Peter Costello, per conto del governo federale, annunciò che avrebbero finanziato un upgrade di 9,6 milioni di dollari a Toyota Park. I fondi furono usati principalmente per costruire la Southern Stand, che non fu mai completata ma che in seguito venne chiamata Monty Porter Stand.
Il Cronulla ha concluso la stagione 2006 in modo disastroso. Dopo aver vinto 8 partite su 9 a metà stagione e aver raggiunto la vetta della classifica, la squadra ha subito la peggiore serie di sconfitte nella storia del club, perdendo le ultime 10 partite consecutive. In una partita da capogiro per terminare una stagione tumultuosa, gli Sharks nella loro ultima partita tornano da 26-0 in giù solo per perdere 26-24 a Canberra. Un goal di rigore mancato negli ultimi secondi della partita avrebbe mandato la partita nei [[tempi supplementari]], dando la possibilità al Cronulla di eguagliare il più grande ritorno a partita singola nella storia del rugby a 13 di alto livello in Australia.
Il 22 settembre 2006, il Consiglio degli Sharks ha concluso settimane di speculazioni sul futuro dell'allenatore Stuart Raper licenziandolo come allenatore della prima squadra e consegnandogli un consistente pagamento, rendendolo il secondo allenatore consecutivo a ricevere un tale pagamento. Il 26 settembre, l'allenatore australiano Ricky Stuart firmò un accordo triennale per allenare gli Sharks a partire dal 2007, sostituendo Raper.
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Il promettente ala / centro Blake Ferguson è stato criticato per i commenti sul voler lasciare il club per raggiungere il successo. Il martedì 20 luglio Ricky Stuart ha lasciato gli Sharks per il resto della stagione dopo aver ammesso di non riuscire ad ottenere di più dai giocatori e di averli "persi". Il presidente Irvine ha deciso di dare la possibilità all'assistente allenatore del Nuovo Galles del Sud e del Cronulla Shane Flanagan. Dopo la partenza, Stuart ha anche citato i rapporti spezzati con il presidente Damian Irvine come motivo della sua partenza, nonostante il club abbia fatto passi avanti fuori campo sotto la sua guida e il suo impegno e Irvine abbia reso disponibili fondi per sostenere Stuart nel mercato dei giocatori come desiderava.
La stagione 2011 è iniziata in modo promettente per il club. L'aggiunta di Wade Graham al quinto ottavo e del nazionale neozelandese Jeremy Smith in un pacchetto che già conteneva due giocatori del State of Origin prometteva la fine dello status degli Sharks come zimbelli del campionato. Nonostante fossero stati umiliati dai Raiders al [[Canberra Stadium]] nel round uno, 40-12, il club ha vinto le sue prossime due partite. Hanno battuto i premier in carica St. George Illawarra 16-10 in casa nel secondo round e hanno battuto Penrith 44-12 al Centerbet Stadium. Manca una serie di giocatori iniziali della prima squadra a causa di un infortunio, gli Sharks hanno quindi perso cinque di fila contro i Warriors (26-18), Sea Eagles (19-13), Knights (24-20), Cowboys (30-12) e Rabbitohs (31-12), scendendo dalla nona alla quindicesima posizione in classifica. Hanno rotto la loro maledizione nel decimo round, quando hanno battuto i Sydney Roosters 18-4 in difficoltà al Toyota Stadium. Furono di nuovo deludenti all'undicesimo round, quando furono sconfitti 40-6 dagli Eels al Parramatta Stadium. Nonostante abbiano perso 14-8 contro lo Storm nel round 12, hanno migliorato molto e hanno costretto lo Storm a una classica resa dei conti all'AAMI Park di Melbourne. Hanno quindi affrontato i Broncos in casa nella tredicesima giornata, andando giù di 34-16, prima che un riposo nella quattordicesima giornata avesse dato loro la possibilità di riorganizzarsi. Mentre gli Sharks stavano facendo una pausa tanto necessaria il capitano Paul Gallen guidò la squadra del NSW Blues verso una memorabile vittoria per 18-8 sul Queensland nello State of Origin. Ha quindi giocato in modo eccezionale per gli Sharks nella loro partita della quindicesima giornata contro i Bulldogs appena tre giorni dopo la partita dello State of Origin, una partita in cui Cronulla ha battuto di 26-10 il Canterbury-Bankstown. Le successive quattro settimane hanno visto un'inversione di tendenza delle prestazioni del club, con la vittoria sui Gold Coast Titans 36-12 e sui South Sydney Rabbitohs 24-4, prima che si vendicassero contro i [[Canberra Raiders]] 26-12.
Il Cronulla perse i suoi due piloni per la stagione 2012: Kade Snowden passò al Newcastle e Luke Douglas firmò con i Gold Coast Titans. La trasformazione del capitano Paul Gallen in un pilone dello State of Origin alleviò un po' questo problema e gli Shark si attivarono nel mercato degli acquisti, ingaggiando il pilone di Jon Green dal St George, l'ex giocatore degli Sharks Isaac de Gois, il pilone Mark Taufua dal Newcastle, il mediano Jeff Robson dal Parramatta e i piloni Bryce Gibbs e Andrew Fifita dai Wests Tigers.
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==== 2016: La prima Premiership ====
La stagione 2016 iniziò con una sconfitta di 20-14 per mano dei campioni della stagione 2015, i [[North Queensland Cowboys]]. A questo seguì una vittoria di 20-2 contro i St. George Illawarra Dragons e una sconfitta di 22-12 contro il Manly-Warringah. Gli Sharks poi arrivarono a vincere 15 partite di fila dalla quarta giornata contro i Melbourne Storm fino alla ventunesima giornata, contro i Gold Coast TItans, risultando in un punteggio di 18 pari. Questa fu la più grande scia di vittorie nella storia del club.
La squadra poi vinse 1 sulle ultime 5 partite ottenendo un calo dal 1 ° al 3 ° posto. Nella 26 giornata, i Cronulla-Sutherland Sharks e i Melbourne Storm si affrontarono in un incontro per la minor premiership in cui la Melbourne Storm vinse per 26-6 all'AAMI Park. Hanno continuato a sconfiggere i Raiders nella finale di qualificazione della prima settimana per 16-14 e guadagnando la settimana libera. Avanzando alla finale preliminare, gli Sharks sconfissero i campioni in carica dei North Queensland Cowboys per 32-20 all'Allianz Stadium. Avrebbero affrontato e sconfitto la tempesta di Melbourne nella finale dell'NRL 2016. Gli Sharks, dopo essere stati in vantaggio di 8-0 a metà tempo, prevalsero in un avvincente 14-12 per rivendicare la loro prima premiership nei 50 anni di storia del club. Il seconda linea dei Sharks Luke Lewis venne insignito della medaglia di Clive Churchill come Man of the Match.
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