Operazione Condor: differenze tra le versioni

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Tra il 1975 e il 1985, le dittature sudamericane e i loro servizi di intelligence furono responsabili della morte e della scomparsa di decine di migliaia di persone, ma la natura segreta delle operazioni repressive rende complesso definire una cifra univoca di vittime dell'Operazione.<ref>{{Cita libro|autore=Patrice McSherry|titolo=State violence and genocide in Latin America: the Cold War years|edizione=1. issued in paperback|collana=Critical terrorism studies|data=2011|editore=Routledge|ISBN=978-0-415-49637-7}}</ref>
 
Una svolta decisiva nella ricostruzione delle vicende e dei numeri di vittime relative all'Operazione si ebbe nel 22 dicembre [[1992]] quando, nel corso di un'indagine di un processo per un ex prigioniero politico, il giudice [[José Augustín Fernández]] e [[Martín Almada]], avvocato, nonché vittima superstite della repressione violenta, scoprirono in una stazione di polizia di [[Lambaré]], nei pressi della capitale [[Asunción]], oltre 60 mila documenti dettagliati in archivi che descrivevano la sorte capitata a migliaia di sudamericani segretamente rapiti, torturati e assassinati, tra gli anni '70 ed '80, dalle forze armate e dai servizi segreti di [[Cile]], [[Argentina]], [[Uruguay]], [[Paraguay]], [[Bolivia]] e [[Brasile]].<ref name=":6" /><ref name="assassino" /><ref name=":7" /><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/1866517.stm|titolo=Paraguay's archive of terror|data=11 marzo 2002|accesso=14 marzo 2025}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.repubblica.it/esteri/2013/11/05/news/argentina_ritrovati_280_documenti_segreti_del_regime_militare_tra_questi_anche_lista_nera_oppositori-70252470/?ref=HREC1-9|titolo=''Argentina: trovate le liste nere di Videla, con artisti e intellettuali anti-regime''}}. Repubblica. Esteri. 5 novembre 2013.</ref> Gli archivi contavano {{m|53000}} persone assassinate, di cui 3000 giovani, {{m|30000}} scomparse e {{m|400000}} incarcerate.<ref name=":2" /><ref name="Archive" /><ref name=":8" /><ref name=":9" /><ref name=":10" /><ref name=":11" /><ref name=":12" /><ref>{{Cita web|url=https://messaggeroveneto.gelocal.it/cultura-e-spettacoli/2022/08/07/news/ventanni_di_terroree_quel_rapporto_oscurofra_la_lotta_armatae_i_servizi_segreti-5551845/|titolo=Vent’anni di terrore e quel rapporto oscuro fra la lotta armata e i servizi segreti|sito=Messaggero Veneto|data=7 agosto 2022|lingua=it|accesso=11 agosto 2022}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mariano Castillo|url=https://edition.cnn.com/2013/03/05/world/americas/argentina-operation-condor-trial/index.html|titolo=Trial over terrifying ‘Operation Condor’ under way|sito=CNN|data=5 marzo 2013|accesso=15 marzo 2025}}</ref> Tali documenti, per le atroci rivelazioni in essi contenute, furono denominati [[Archivi del terrore]].<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20001018022649/http://www.unesco.org/webworld/paraguay/historia.html|titolo=Historia|data=18 ottobre 2000|accesso=14 marzo 2025}}</ref> Dai documenti emerse che, altri paesi, come il Perù, nonostante non avesseavessero collaborato effettivamente alla formalizzazione del Piano, collaborarono con le dittature fornendo informazioni di intelligence in risposta alle loro richieste.<ref>Ad esempio, nel giugno 1980, si venne a sapere che il governo peruviano aveva collaborato con agenti argentini del 601° Battaglione di Intelligence nel rapimento, nella tortura e nella scomparsa di un gruppo di Montoneros esiliati a Lima.</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20061215185608/http://johndinges.com/condor/documents/Peru%20and%20Condor.htm|titolo=In the Press|data=15 dicembre 2006|accesso=14 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=es|autore=Por Marcelo Larraquy|url=https://www.infobae.com/historia/2018/07/17/como-el-batallon-de-inteligencia-601-enmascaro-el-crimen-de-noemi-molfino-secuestrada-en-lima-y-asesinada-en-madrid/|titolo=Cómo el Batallón de Inteligencia 601 enmascaró el crimen de Noemí Molfino, secuestrada en Lima y asesinada en Madrid|sito=infobae|data=17 luglio 2018|accesso=14 marzo 2025}}</ref> Successivamente, un cablogramma dell'[[ANSA]], pubblicato in prima pagina sul quotidiano di Asunción ABC Color, riferiva il 2 dicembre 2012 che la scoperta degli "Archivi del terrore" non fosse stata una "coincidenza", ma una conseguenza, ritardata dalle difficili condizioni politiche del Paraguay, delle operazioni di controspionaggio segnalate da Alberto Nadra che coinvolsero giornalisti della sede di Buenos Aires dell'agenzia sovietica [[ITAR-TASS|TASS]] e un alto ufficiale dell'esercito paraguaiano residente ad Asunción.<ref>{{Cita web|lingua=es|url=https://www.abc.com.py/edicion-impresa/politica/militar-paraguayo-revelo-plan-condor-485074.html|titolo=Militar paraguayo reveló Plan Cóndor - Política - ABC Color|accesso=14 marzo 2025}}</ref>
 
== L'Operazione Condor sotto i regimi militari latino-americani ==
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==== Il contesto storico e ideologico ====
DagliÈ anniampiamente documentato che molti esponenti di alto livello della politica e delle forze armate statunitensi, tra cui senza dubbio [[Henry Kissinger]] e [[Cyrus Vance]] (rispettivamente Segretari di Stato dal 1973 al 1977 e dal 1977 al 1980), fossero a conoscenza dell'60Operazione Condor. Nonostante questo, la portata del coinvolgimento diretto del governo statunitense è ancora divisiva e comunque oggetto di dibattito. Il contesto geopolitico in pienacui gli Stati Uniti operavano era piuttosto complesso e caratterizzato perlopiù dall'intensa [[Guerra fredda|Guerrarivalità Freddacon l'Unione Sovietica]] e dida fronteuna allacrescente minacciapreoccupazione diper unal'espansione possibiledel diffusionecomunismo delin America Latina. Dopo la [[comunismoCrisi dei missili di Cuba]] nele continentel'uccisione americanodi [[Che Guevara]], gliil Statigoverno Unitistatunitense iniziaronoiniziò ad intensificareadottare iuna propriserie rapportidi politiche interventiste per contenere la diffusione di ideologie marxiste in Sud America. Si potrebbe dire che l'Operazione Condor, con i paesisuoi latinoamericaniobiettivi anti-comunisti dichiarati, fosse parte integrante di questa strategia.<ref>{{Cita Nelnews|lingua=en-GB|nome=Giles|cognome=Tremlett|url=https://www.theguardian.com/news/2020/sep/03/operation-condor-the-illegal-state-network-that-terrorised-south-america|titolo=Operation Condor: the cold war conspiracy that terrorised South America|pubblicazione=The Guardian|data=2020-09-03|accesso=2025-06-30|citazione=Their fantasies were overblown, but not entirely baseless. In 1965, the Argentinian revolutionary Ernesto “Che” Guevara had waved an emotional goodbye to his comrade-in-arms Fidel Castro, leaving Cuba. He vowed to initiate a new phase of revolutionary activity, extending guerrilla warfare across Latin America. Che was killed while carrying out his mission in Bolivia in 1967, but the US by then viewed revolution in Latin America as an existential threat – recalling how Russian nuclear weapons had reached Cuban soil during the 1962 missile crisis. In a bid to strengthen anti-communist forces, the US pumped money and weapons to armed forces across the region, vastly increasing the power of the military within these states and eventually, as the American journalist John Dinges has written, ending up in an “intimate embrace with mass murderers running torture camps, body dumps, and crematoriums”.}}</ref> In effetti, già nel 1946, in linea con la politica anticomunista e con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la cooperazione e la stabilità nel continente, fu fondata nel 1946 a Panama la [[Istituto dell'emisfero occidentale per la cooperazione alla sicurezza|Scuola delle Americhe]] (SOA), un centro di addestramento militare gestito direttamente dal governo degli Stati Uniti, destinato a ufficiali delle forze armate latinoamericane. Ivi si diplomarono oltre 60 mila militari, di cui una gran parte divenne tristemente nota per aver perpetrato impunemente [[Crimine contro l'umanità|crimini contro l'umanità]] ed essere stata coinvolta nelle vicende dell'Operazione Condor.<ref name=":3" /><ref>{{Cita libro|lingua=en|titolo=The School of the Americas: military training and political violence in the Americas|anno=2004|url=https://archive.org/details/schoolofamericas00lesl|titolotradotto=La Scuola delle Americhe: addestramento militare e violenza politica nelle Americhe|data=2004|editore=Duke University Press}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.cittadellaspezia.com/2011/11/26/scuola-delle-americhe-centro-per-militari-latinoamericani-98227/|titolo=Scuola delle Americhe, centro per militari latinoamericani|sito=Città della Spezia|data=2011-11-26|accesso=2025-06-01}}</ref>
 
Circa venti anni dopo, più o meno nel 1976, la CIA iniziò a collaborare attivamente con i servizi segreti di Cile, Paraguay, Uruguay e Bolivia.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.cia.gov/library/reports/general-reports-1/chile/#10|titolo=CIA Activities in Chile — Central Intelligence Agency|sito=www.cia.gov|accesso=2025-06-30|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150629130149/https://www.cia.gov/library/reports/general-reports-1/chile/#10|dataarchivio=2015-06-29}}</ref> La collaborazione tra gli Stati Uniti e i membri dell'Operazione Condor si intensificò in modo significativo a partire dal 1978. Un cablogramma datato dello stesso anno, inviato dall'ambasciatore statunitense in Paraguay, Robert White, al Segretario di Stato [[Cyrus Vance]], rivelò in seguito che i responsabili dei servizi segreti sudamericani coinvolti nell'Operazione Condor mantenevano telecomunicazioni regolari tramite una struttura statunitense situata nei pressi del Canale di Panama.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Harry W. Shlaudeman|data=8º febbraio 1976|titolo=The Third World War and South America|lingua=en|url=https://nsarchive2.gwu.edu/NSAEBB/NSAEBB416/docs/0000A02E.pdf}}</ref>
 
==== Il ruolo di Henry Kissinger ====
{{Citazione|Non vedo perché dovremmo restare con le mani in mano a guardare mentre un Paese diventa comunista a causa dell'irresponsabilità del suo popolo. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli|[[Henry Kissinger]]}}
Fu rilevante il ruolo di Henry Kissinger, [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] degli Stati Uniti durante le amministrazioni [[Richard Nixon|Nixon]] e [[Ford]], nei rapporti diplomatici con i governi del Cono Sud durante gli anni dell'Operazione. Divenne noto in seguito, grazie anche alla declassificazione di alcuni documenti della CIA, che Kissinger non solo fosse a piena conoscenza dell'esistenza dell'Operazione Condor, ma anche che fosse in contatto con molti dei gerarchi e dittatori latinoamericani, primo fra tutti lo stesso [[Augusto Pinochet|Pinochet]], ma anche il ministro degli Esteri argentino César[[Cesar Guzzetti]], che Kissinger incontrò a New York il 7 ottobre 1976 per discutere delle strategie repressive della dittatura militare argentina.<ref>{{Cita web|url=https://nsarchive.gwu.edu/document/30304-document-18-department-state-memorandum-conversation-us-chilean-relations-kissinger|titolo=Department of State, Memorandum of Conversation, "U.S.-Chilean Relations," [Kissinger conversation with Pinochet], SECRET, June 8, 1976 {{!}} National Security Archive|sito=nsarchive.gwu.edu|accesso=2025-06-01}}</ref>
 
== Responsabilità civile e penale ==