Torregrotta: differenze tra le versioni

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L’[[Comune (Italia)|ente comunale]] torrese fu istituito il 21 ottobre [[1923]] con il [[Regio decreto legislativo|Regio Decreto]] n.2333.<ref name="coco13"/><ref>{{Cita web|url= http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1923266_P1|titolo= Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n.266 del 13 novembre 1923 parte prima |sito= augusto.digitpa.gov.it |editore= Progetto Au.Gu.Sto. - DigitPA |formato=PDF|pagina= 6747|citazione= REGIO DECRETO 21 ottobre 1923 n. 2333. Costituzione del comune di Torregrotta (Messina)|accesso = 20 settembre 2014}}</ref>
 
La prima forma del governo comunale torrese risale quindi al [[Storia del fascismo italiano|periodo fascista]], durante il quale, con la promulgazione della legge nº 237 del 4 febbraio 1926 ("Istituzione del Podestà e della Consulta municipale nei comuni con popolazione non eccedente i {{formatnum:5000}} abitanti")tutte le funzioni furono svolte in precedenza dai sindaci, dalle giunte comunali e dai consigli comunali furono trasferite ai[[Podestà (fascismo)|podestà]].<ref name="cita|V. Coco, 2022|pp. 14-15">{{cita|V. Coco, 2022|pp. 14-15|}}.</ref>
Il primo [[Podestàdi (fascismo)|podestà]] diquesti Torregrottaultimi, designato con Regio Decreto del 8 luglio 1926, fu Pietro Mezzasalma il quale avviò la macchina amministrativa torrese nominando il segretario comunale, i dipendenti comunali e approvando diversi regolamenti e provvedimenti.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|pp. 16-18|}}.</ref>
 
In effetti, nei tre anni successivi all’ottenimento dell'autonomia, Torregrotta non ebbe una propria amministrazione comunale ma furono i commissari prefettizi di Roccavaldina a gestire anche il nuovo comune.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 14|}}.</ref>
 
Dopo la caduta del fascismo, nell’ottobre 1943 fu nominato dal [[prefetto]] il primo Sindaco di Torregrotta: Gaetano Mezzasalma.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 32|}}.</ref> Nell'ottobre del [[1946]], grazie al decreto legislativo luogotenenziale nº1 del 7 gennaio 1946 ("Ricostituzione delle Amministrazioni comunali su base elettiva"), si tennero le [[Elezioni amministrative in Italia|elezioni amministrative]] in cui fu eletto il primo Consiglio Comunale di Torregrotta, composto da 15 consiglieri. Il Consiglio a sua volta designò Sindaco Giuseppe Saladino che fu, quindi, il primo sindaco eletto di Torregrotta.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 36|}}.</ref>
 
Nel novembre [[1964]] fu eletta Anna Scalia, prima donna sindaco di Torregrotta e vedova del sindaco Giovanni Tripoli, scomparso improvvisamente l’11 ottobre [[1964]].<ref>{{cita|V. Coco, 2022|pp. 81-82|}}.</ref>
 
Con la Legge regionale 26 agostoNel 1992, ncon 7 che anticipava la [[Legge 25 marzo 1993, n. 81|legge n°81 del 25 marzo 1993]] dello Stato ("Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale")regionale venne introdotta l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini.<ref name="VCoco110112">{{cita|V. Coco, 2022|pp. 110-112|}}.</ref> Contestualmente, con questo provvedimento, fu modificato un altro importante aspetto dell'amministrazione comunale: la nomina della giunta, che in precedenza era eletta dal consiglio comunale, fu nominata direttamente dal sindaco.<ref name="VCoco110112"/>
 
Per quanto riguarda le sedi comunali, nei primi anni di vita dell'ente, gli uffici furono ospitati in locali presi in locazione.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 17|}}.</ref> Il 25 agosto [[1929]] fu posata la prima pietra per la realizzazione dell’attuale palazzo comunale la cui costruzione terminò durante l'amministrazione del podestà Coppolino.<ref name="cita|V. Coco, 2022|pp. 14-15"/>
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=== Altre informazioni amministrative ===
Torregrotta è stato il primo [[Comune]] della [[provincia di Messina]] ad aver istituito il registro delle [[Unione civile|unioni civili]]<ref>{{Cita news|autore=Eleonora Corace|url=http://www.tempostretto.it/news/diritti-civili-comune-torregrotta-approva-registro-unioni-civili-primo-tutta-provincia.html|titolo=Il Comune di Torregrotta approva il registro delle Unioni Civili. È il primo in tutta la provincia|pubblicazione=tempo stretto.it |giorno=16|mese=settembre|anno=2012|accesso=9 marzo 2014}}</ref> con [[deliberazione]] del [[Consiglio Comunale]] n. 36 del 14 settembre [[2012]].<ref>{{cita web|url=http://95.110.187.153/torregrotta/mc/mc_attachment.php?x=0e31af200edc1db093df605756bc0b07&mc=2969|titolo=Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 14 settembre 2012|accesso=9 marzo 2014|editore=Comune di Torregrotta|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304092651/http://95.110.187.153/torregrotta/mc/mc_attachment.php?x=0e31af200edc1db093df605756bc0b07&mc=2969&}}</ref>
I cittadini aventi diritto di voto al 31 dicembre 20132024 sono in numero di {{formatnum:67336854}}, diripartiti cuiin {{formatnum:3216}}8 uominisezioni e {{formatnum:3517}} donne,elettorali.<ref name="elett">{{cita web|url=httphttps://amministratoridait.interno.gov.it/elezioni/rilevazione-semestrale/html/archivio.htm|titolo=PaginaRilevazione con le rilevazionisemestrale del corpo elettorale dei vari comuni italiani|accesso=2013 giugno 20112025|editore= Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali}}</ref> ripartiti in 8 sezioni elettorali.<ref name="elett"/>
 
Il comune di Torregrotta fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: [[regione agraria]] n.9 (Colline litoranee di Milazzo).<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=22 maggio 2014}}</ref>