Caduta della Repubblica Sociale Italiana: differenze tra le versioni

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[[File:Sikh soldier with captured Swastika flag.jpg|thumb|Italia, maggio 1945: un soldato sikh, dell'Ottava armata britannica, osserva una bandiera tedesca catturata davanti ad un muro con una scritta inneggiante a [[Mussolini]].]]
 
{{citazione necessaria|Le ostilità in Italia terminarono formalmente nella notte del 3 maggio [[1945]], alle ore 4.30.}} I pochi reparti della RSI che avevano ripiegato verso il Brennero, in particolare quelli che avevano svolto funzioni di retroguardia anche per le truppe tedesche in ritirata, dal 3 maggio ebbero semplificate condizioni di resa sulla linea americana di ''cessate il fuoco'' a Rovereto.
 
I reparti dipendenti dal Gruppo Divisioni di [[Otto Fretter-Pico]] e provenienti dalla [[Garfagnana]], dopo un ultimo combattimento, consegnarono le armi alla ''[[Força Expedicionária Brasileira]] ''il 29 aprile 1945, a [[Medesano]]. Tra gli appartenenti all'[[Armata Liguria (Wehrmacht)|Armata Liguria]], quelli in organico all'A.K.Lombardia si dissolsero in parte ad Alessandria-Valenza e in parte a Magenta entro il 30 aprile, mentre quelli in organico al LXXV A.K. e che scelsero di radunarsi a Strambino-Ivrea insieme ai tedeschi rimasero in armi più a lungo di tutti.
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Questi ultimi, oltre sessantamila tedeschi e italiani radunati in una ''zona franca'' agli ordini del generale [[Hans Schlemmer]], in gran parte furono fatti prigionieri dalla [[34th Infantry Division]]: vennero poi trasferiti nei campi di concentramento della Toscana (dei quali il più grande era il [[campo di Coltano]]), dopo un breve transito a Modena presso la [[88th Infantry Division]]. La resa avvenne a seguito di un ordine del giorno indirizzato da Schlemmer ai soldati, che ripeteva quello di resa incondizionata dell'O.B. Süd West a più riprese radiodiffuso dal pomeriggio del 2 maggio in ottemperanza alla [[resa di Caserta]].
 
Altri reparti consegnarono le armi ai britannici: tra essi i Gruppi da combattimento della Divisione ''Decima'' e gli artiglieri della Divisione GNR ''Etna'', incorporata nella Flak-Italia; essi, insieme ai diecimila fatti stazionare per sette mesi in Algeria-Marocco (ove erano i catturati della RSI nei combattimenti fine 1944 - inizio 1945), poterono uscire dai campi di concentramento della fascia costiera orientale italiana soltanto nella primavera-estate del [[1946]]. {{citazione necessaria|Per ultimi furono liberati, se non sottoposti a giudizio di Corti Straordinarie d'Assise o Tribunali Militari, i ''recalcitrants'' di [[Laterina]] e di [[Terni]].}} I reparti dipendenti dal Comando Egeo Orientale obbedirono all'o.d.g. del 5 maggio [[1945]] del Comandante delle Forze Armate collegate Wilhelm Wagener e si consegnarono l'indomani agli angloamericani: una parte dei Volontari della Legione Kreta, via Brindisi, furono trasportati a Cap Matifou-PW Camp 211.
 
== Note ==