* Russia
** ''[[Grande enciclopedia sovietica]]'' (Большая советская энциклопедия), voce ''Европа'' (Europa) (Большая советская энциклопедия);
** E. P. Romanova, A. M. Nikishin, A. A. Tishkov, M. Yu. Martynova, ''[[Grande Enciclopedia Russa]]'', voce ''[https://bigenc.ru/geography/text/4025468 Европа] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200819121220/https://bigenc.ru/geography/text/4025468 |data=19 agosto 2020 }}'' (Europa).
* Regno Unito
** ''[[Enciclopedia Britannica]]'', voce ''[https://www.britannica.com/place/Europe Europe]'' ("Europa");
** Eva Mª Martín Roda, Aurelio Nieto Codina, ''Territorio y Turismo Mundial: Análisis geográfico'', Editorial Universitaria Ramon Areces, 2014 (p. 130) ISBN 9788499611600.
* Germania
** ''Brockhaus Enzyklopädie'', 21. Auflage. F. A. Brockhaus. Leipzig/Mannheim 2006, voce ''Europa "Als Grenze Europas zu Asien gilt seit dem 18. Jahrhundert der Ural… Konventionelle Grenzen zu Asien bilden außerdem der Fluß Ural, das Kaspische Meer, die Manytschniederung, das Schwarze Meer, der Bosporus, das Marmarameer, die Dardanellen sowie das Ägäische Meer" ("Gli Urali sono il confine dell'Europa con l'Asia dal 18º secolo... I confini convenzionali con l'Asia sono formati anche dal fiume Ural, dal Mar Caspio, dalla valle Manych, dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dal Dardanelli e il Mar Egeo").'' </ref><ref>
* {{Cita web|url=https://www.britannica.com/place/Mont-Blanc-mountain-Europe|titolo=Mont Blanc|autore=The Editors of Enciclopedia Britannica|sito=[[Enciclopedia Britannica]]|lingua=en|accesso=5 agosto 2018}}
* {{cita web|url=https://www.britannica.com/place/Europe|titolo=Europe|autore=Thomas M. Poulsen|sito=Enciclopedia Britannica|lingua=en}}</ref><ref>Sin dal 1958, la Società Geografica Sovietica raccomandò formalmente che il confine tra Europa e Asia fosse disegnato nei libri di testo seguendo la linea che va dal golfo Baydaratskaya, [[Mar di Kara]], lungo il piede orientale dei Monti Urali, il piede orientale delle [[Monti Mugodžary|colline Mugodžary]], il fiume [[Emba]] e alla depressione del Kuma-Manyč (cioè passando a nord del Caucaso). Vedi {{ru}} Можаев Б.Н. ''Где проходит граница между Европой и Азией'', Вокруг света. 1959. № 4. С. 17 ("B.N. Možaev, ''Dov'è il confine tra Europa e Asia'', in ''Il giro del mondo'', 1959. n. 4. S. 17"), da cui si cita:
La [[prima ascensione]] della vetta ovest, la più alta, fu compiuta il 28 luglio [[1874]] da [[Florence Crauford Grove]], [[Frederick Gardiner]], [[Horace Walker]] e la guida [[Peter Knubel]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Oswald Oelz|rivista=Alpine Journal|anno=1992|titolo=The Seven Summits|p=176|url=http://www.alpinejournal.org.uk/Contents/Contents_1991-92_files/AJ%201991-92%20173-178%20Oelz%207Summits.pdf|lingua=inglese|accesso=17 agosto 2013}}</ref> La cima est, leggermente più bassa (5.621 {{m s.l.m.}}), fu scalata per la prima volta nel [[1829]] da una spedizione [[caracai]] guidata da Сhilar Сhačirov. I primi alpinisti occidentali a raggiungere la cima est furono gli inglesi [[Adolphus Warburton Moore]], [[Charles Comyns Tucker]] e [[Douglas Freshfield]] nel [[1868]].
=== Cronoscalate e ascese rapide ===
Ai tempi dell'[[Unione Sovietica]] le ascese rapide dell'Elbrus si svolgevano sui tratti stazione «Mir» — Rifugio 11 e Rifugio 11 — forcella. Nell'ambito di queste competizioni si selezionavano gli alpinisti che avrebbero poi partecipato a spedizioni nell'[[Himalaya]]. La montagna era perfettamente conosciuta da tutti gli alpinisti seri, comodamente situata, e abbastanza alta per fare gli allenamenti. Queste competizioni erano molto prestigiose, i partecipanti erano i più forti alpinisti dell'URSS. A quei tempi le scalate sulle cime di categoria «2А» erano considerate come tappe indispensabili della preparazione.
Attualmente l'Elbrus è il centro dell'alpinismo caucasico. Gli alpinisti di molti paesi lo considerano come una vetta piuttosto importante nella loro stagione. La montagna è diventata parte del prestigioso programma internazionale ''7 Cime'', che prevede l'ascesa di tutte le cime più alte di tutti i continenti. Oggi l'Elbrus è diventato ancora più facile: per raggiungere le falde della montagna non c'è più bisogno di avere un permesso speciale e la strada che passa sulla gola del monte Baksan è sicura e accessibile a tutti. Poco lontano dalla funivia ''Botte'' sono situati comodi alberghi, il vecchio Rifugio e una nuova costruzione al di sopra del Rifugio. Tutto questo rende la montagna ancora più accessibile. Giorno dopo giorno i gruppi di alpinisti da tutto il mondo che cercano di salire sull'Elbrus diventano sempre più numerosi. Ma gran parte di queste ascese sono dilettantistiche, gli eventi di grande valore sportivo sono rarissimi. Ma solo 15-20 anni fa i pendii dell'Elbrus erano ancora considerati come preparazione per grandi ambizioni alpinistiche.
Il primo a creare le prospettive per questo tipo di competizioni fu Vladimir Baliberdin. Nell'autunno del 1987 fu proprio lui a organizzare la prima cronoscalata — dal Rifugio 11 fino alla cima orientale. La scelta del periodo della gara (la metà del mese di settembre) non era casuale. Questo periodo è il più adatto per le ascese perché tutto il ghiaccio si è praticamente sciolto e il percorso sulla neve è molto più sicuro rispetto a quello ghiacciato. L'evento si è svolto più volte fino all'anno 1990. L'ultima competizione è stata vinta nel 1990 da Anatolij Bukreev con il tempo di 1 ora e 47 minuti (percorso dal Rifugio 11 alla cima occidentale).
Grazie alla popolarità degli sport estremi, alla crescita del numero di alpinisti che si nota ultimamente in Russia e nei paesi ex-sovietici, alle migliori infrastrutture e all'esperienza delle guide, è stata resa possibile la rinascita delle tradizioni di seri eventi sportivi degli anni passati. Nel 2005 la ''Russianclimb.com'' e l'agenzia ''Top Sport Travel'' (di cui sono direttori i fratelli Nikolay e Alexey Shustrov, partecipanti alle prime competizioni organizzate da Baliberdin) hanno deciso di organizzare la prima gara ''ELBRUS RACE'' dal campo base ''Botte'' fino alla cima occidentale (5642 m).
Nel 2006 hanno partecipato alla ''ELBRUS RACE'' i migliori atleti: Denis Urubko (Kazakhstan), Sergej Selverstov (Kirgistan), Alexander Kerimov (Kirgizistan), Sergej Surmonin (Russia). Per la prima volta gli sportivi hanno gareggiato sul tracciato con un dislivello di oltre 3000 metri – dalla falda ''El'brus Azau'' 2400 m, fino alla cima occidentale 5642 m. Il vincitore è stato l'alpinista kazako Denis Urubko con il tempo eccezionale di 3 ore 55 min. 58 sec., record del mondo assoluto. Altri partecipanti hanno affrontato il tracciato da Garabaši (3900 m) alla cima occidentale (5642 m). Fra le donne il miglior tempo è stato realizzato da Svetlana Šaripova (Kazakhistan) - 3 ore 21 min. 29 sec.
La successiva competizione del 2007 si è svolta ugualmente sui due tracciati – lungo e corto. Il vincitore sul tracciato lungo è stato Semen Dvorničenko (Kirgisia), col tempo di 4 ore e 18 minuti. Il miglior tempo sul tracciato corto è stato quello di Roman Gubaev (Russia) con 2 ore e 51 minuti. La popolarità della competizione sta notevolmente crescendo. Oggi www.elbrusrace.ru è diventato un importante evento internazionale.
== Altri nomi locali ==
|