Emilio Salgari: differenze tra le versioni

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[[File:Tomba di Emilio Salgari.jpg|thumb|right|Tomba di Emilio Salgari al ''Pantheon Ingenio Claris'' del cimitero monumentale di Verona]]
 
Li informava poi su dove avrebbero potuto trovare il suo cadavere, ovvero in uno dei "burroncelli" del bosco di Val San Martino, sopra la chiesetta della [[Madonna del Pilone]], la zona collinare che sovrasta il corso Casale di Torino, dove con la famiglia andava solitamente a fare i ''pic-nic''. La zona esatta è quella del parco di [[Villa Rey]],<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.torino.it/cittagora/primo-piano/un-balcone-verde-sulla-citta-da-recuperare.html |titolo=Un balcone verde sulla città, da recuperare |autore=Claudio Raffaelli |sito=comune.torino.it |data=11 ottobre 2017 |lingua= |accesso=1 aprile 2023}}</ref> nei pressi dell'omonimo ex campeggio cittadino. A trovarlo morto non furono i figli, bensì Luigia Quirico, una lavandaia ventiseienne che era andata nel bosco per fare legna. Il corpo di Salgàri presentava la gola e il ventre squarciati in modo atroce. In mano stringeva ancora il rasoio. Si uccise come avrebbe potuto uccidersi uno dei suoi personaggi, in una sorta di ''[[seppuku]]'', con gli occhi rivolti al sole che si leva.<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0005/articleid,1195_01_1911_0115_0005_24808619/|titolo=Emilio Salgari si è ucciso a colpi di rasoio|autore=|pubblicazione=La Stampa|data=26 aprile 1911|accesso=24 luglio 2012}}</ref> In un'altra fonte risulta che fu Salvator Gotta a ritrovare, per caso, la salma ancora calda di Salgari, in Valsanmartino, in un burrone poco distante dal capolinea del 5, il tram che aveva preso per andare ad ammazzarsi. [38]
 
I suoi funerali avvennero al [[Parco del Valentino]], ma passarono inosservati perché in quei giorni Torino era impegnata a inaugurare l'imminente [[Esposizione internazionale di Torino|Esposizione internazionale]] per il [[cinquantenario dell'Unità d'Italia]]. La sua tomba, provvista di dedica, fu subito traslata nel famedio del [[cimitero monumentale di Verona]].
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== Note ==
<references />
<references group="38 &quot;Il grande Gualino&quot; di Giorgio Caponetti, capitolo 24, pag. 343" />
 
== Bibliografia ==