Lewis Hamilton: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Vita privata ===
Lewis è nato a [[Stevenage]], nella contea dell'[[Hertfordshire]], da Anthony Hamilton e Carmen Larbalestier. La sua famiglia materna è originaria dell'[[Inghilterra]], mentre quella paterna proviene dall'[[America centrale]], più precisamente dallo Stato di [[Grenada]], nel [[mar dei Caraibi]], da cui il nonno arrivò nel [[Regno Unito]] nel 1954.<ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/sport/motor-racing/profile-formula-one-driver-lewis-hamilton-450381.html|titolo=Profile: Formula One driver Lewis Hamilton|pubblicazione=The Independent|autore=Viner, Brian|data=26 maggio 2007|accesso=8 settembre 2010|città=London|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080528223948/https://www.independent.co.uk/sport/motor-racing/profile-formula-one-driver-lewis-hamilton-450381.html|dataarchivio=28 maggio 2008|urlmorto=no}}</ref> A seguito della separazione dei genitori nel 1987, Lewis ha vissuto con la madre e con il fratello e la sorella, Nicolas e Samantha<ref>{{Cita news|titolo=MY BOY RACER|url=http://findarticles.com/p/articles/mi_qn4161/is_20070701/ai_n19341883|data=1º luglio 2007|pubblicazione=Daily Mirror|accesso=1º luglio 2007|nome=Michael|cognome=Duffy|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011130822/http://findarticles.com/p/articles/mi_qn4161/is_20070701/ai_n19341883|dataarchivio=11 ottobre 2007|urlmorto=sì}}</ref> sino all'età di dodici anni, età in cui decise di trasferirsi dal padre, dalla matrigna Linda e dal fratellastro Nicolas.<ref name="timeonline_cool">{{Cita news|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/formula_1/article5069252.ece|titolo=Lewis Hamilton admits: 'I just don't know how I kept my cool'|pubblicazione=The Times|data=3 novembre 2008|autore=Matt Dickinson|città=London|accesso=11 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090509090949/http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/formula_1/article5069252.ece|dataarchivio=9 maggio 2009|urlmorto=no}}</ref>
 
Durante il periodo scolastico, sin dall'età di sei anni, è stato [[bullismo|bullizzato]]: è rimasto costantemente vittima di insulti [[razzismo|razzisti]] e [[percosse]], in quanto appartenente ad una minoranza.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/formulauno/2023/01/23/news/f1_hamilton_rivela_a_scuola_sono_stato_per_anni_vittima_di_bullismo-384824555/|titolo=F1, Hamilton rivela: "A scuola sono stato vittima di bullismo, mi lanciavano le banane"|sito=la Repubblica|data=2023-01-23|lingua=it|accesso=2023-01-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/f1/2023/01/23/f1-hamilton-ho-subito-insulti-razzisti-da-bambino_65605e18-f1e8-4a3a-a996-cde2433adb29.html|titolo=F1: Hamilton, "ho subito insulti razzisti da bambino" - F1|sito=Agenzia ANSA|data=2023-01-23|lingua=it|accesso=2023-01-23}}</ref> Per tale ragione considera questa fase la più traumatizzante e più difficile della sua vita.<ref name=":1" />
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[[File:Hamilton and Father Brazil 2008.jpg|thumb|left|Anthony Hamilton festeggia con il figlio al termine del [[Gran Premio del Brasile 2008]], che ha valso il primo titolo mondiale per Lewis]]
 
Nel [[Gran Premio di Singapore 2008|Gran Premio di Singapore]] Hamilton lottò con Felipe Massa e Kimi Räikkönen per la prima posizione, ma l'incidente di [[Nelson Piquet Jr.]] costrinse la safety car a entrare in pista stravolgendo la classifica. Hamilton riuscì a limitare i danni recuperando posizioni e classificandosi terzo, mentre la vittoria andò al rivale Alonso. Successivamente nel [[Gran Premio del Giappone 2008|Gran Premio del Giappone]] Hamilton partì in pole deciso a dominare il gran premio, ma al via fu Räikkönen a prendere il comando; tuttavia, dopo aver intravisto uno spiraglio in cui reinfilarsi, Hamilton finì fuori pista trascinandosi dietro le due [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], e poi riprese la corsa alle spalle del suo principale avversario per il titolo Felipe Massa, riuscendo a superarlo. Il brasiliano però non mollò e, dopo aver tagliato la chicane, toccò con l'anteriore destra la vettura dell'inglese, mandandolo in testacoda e facendolo retrocedere in ultima posizione. Successivamente Massa venne penalizzato con un drive-through per il sorpasso pericoloso, sanzione inflitta anche a Hamilton per aver forzato Kimi Räikkönen nella prima curva ad andare lungo. Di questa lotta ne approfittò nuovamente Fernando Alonso, ancora vincitore.
 
Dopo la vittoria nel [[Gran Premio di Cina 2008|Gran Premio della Cina]] Hamilton si portò a 7 punti di vantaggio su Massa: ciò significò che gli era sufficiente un quinto posto nell'ultimo [[Gran Premio del Brasile 2008|Gran Premio del Brasile]] per laurearsi campione del mondo: a 5 giri dal termine della gara cominciò a piovere sul circuito, e dopo una lunga serie di pit-stop, Hamilton si ritrovò arretrato dalla 4ª alla 5ª posizione, tallonato da [[Sebastian Vettel]]. Le condizioni della pista lo misero in difficoltà, tanto che subì il sorpasso di Vettel a 3 giri dal termine. A sole due curve dal traguardo Hamilton effettuò un sorpasso decisivo su [[Timo Glock]] su [[Toyota F1|Toyota]], il quale, non essendosi fermato per il cambio gomme, correva con gomme d'asciutto nonostante la pista fosse bagnata, e riuscì a concludere con il piazzamento necessario a garantirgli il titolo. Quest'ultimo colpo di scena gli permise di diventare il più giovane campione del mondo della storia a soli 23 anni, 9 mesi e 26 giorni (record poi migliorato da Sebastian Vettel nel 2010). La conquista del titolo lo rese il primo vincitore di una serie cadetta della FIA ([[Formula 2]], [[International Formula 3000|Formula 3000]] o [[GP2]]) a diventare anche campione del mondo di Formula 1.
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{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2018}}
 
Nel 2018 Hamilton cominciò la stagione ottenendo la [[Pole position|pole]] nel [[Gran Premio d'Australia 2018|Gran Premio d'Australia]]; il giorno seguente chiuse tuttavia secondo e la vittoria andò alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] di [[Sebastian Vettel]]. Nella seconda gara in [[Gran Premio del Bahrein 2018|Bahrein]], per via della sostituzione del cambio partì nono, ma in gara risalì fino al terzo posto. Dopo il quarto posto in [[Gran Premio di Cina 2018|Cina]] vinse la sua prima gara stagionale in [[Gran Premio d'Azerbaigian 2018|Azerbaigian]], portandosi in testa al Mondiale Piloti con 70 punti. Si ripetèripeté nel [[Gran Premio di Spagna]], mentre a [[Gran Premio di Monaco 2018|Monaco]] chiuse terzo dietro [[Daniel Ricciardo|Ricciardo]] e Vettel. Con il quinto posto in [[Gran Premio del Canada 2018|Canada]] perse la leadership del Mondiale in favore di Vettel. In occasione del [[Gran Premio di Francia 2018|Gran Premio di Francia]] riconquistò la testa della classifica generale grazie alla sua terza vittoria stagionale, ma in [[Gran Premio d'Austria 2018|Austria]] venne tradito dalla sua ''power unit,'' interrompendo così una serie di 33 gare consecutive senza ritiri e riperdendo la testa del mondiale. Nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2018|Gran Premio di casa]] Hamilton non riuscì ad andare oltre il secondo posto, perdendo altri punti nei confronti di Vettel.
[[File:FIA_F1_Austria_2018_Top_3_after_Qualifying.jpg|thumb|Dall'alto in basso: Hamilton, [[Valtteri Bottas|Bottas]] e [[Sebastian Vettel|Vettel]] dopo le qualifiche del [[Gran Premio d'Austria 2018]]]]