Avigliano: differenze tra le versioni
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[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Avigliano, 1970) - BEIC 6362043.jpg|miniatura|Avigliano nel 1970 fotografato da [[Paolo Monti]] (BEIC)]]
Durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]], Avigliano divenne luogo di [[confino]] per molti ebrei e internati politici di fede [[antifascista]]. I profughi ebrei furono 35, di diversa nazionalità e provenienza, inclusa una bambina. Gli internati furono tutti liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943. Alcuni di essi furono in grado di emigrare negli Stati Uniti già nel luglio 1944. Gli altri rimasero nell'Italia meridionale in attesa della fine della guerra. Uno di loro (Ernesto Orbach) morì a Avigliano per cause naturali, il 2 novembre 1944.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/basilicata.php Ebrei stranieri internati in Basilicata].</ref>
Nell'immediato dopoguerra, trenta frazioni ricadenti nella parte nord del territorio comunale si fecero promotrici di un comitato per ottenere l'autonomia amministrativa da Avigliano; nel [[1951]] esse si distaccarono da Avigliano e costituirono un nuovo comune con capoluogo [[Filiano]].
=== Simboli ===
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