Movimento MeToo: differenze tra le versioni

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[[File:145.Rally1.WomensMarch.BaltimoreMD.20January2018 (39926227161).jpg|thumb|Manifesto di protesta durante una manifestazione a [[Baltimora]] (2018)]]
 
L'espressione ''Me Too'', che in [[Lingua inglese|inglese]] significa ''"anche io"'', è stata usata per la prima volta in questo contesto da [[Tarana Burke]] nel 2006.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Christen A. Johnson e KT Hawbaker|url=http://www.chicagotribune.com/lifestyles/ct-me-too-timeline-20171208-htmlstory.html|titolo=#MeToo: A timeline of events|pubblicazione=Chicago Tribune|data=20 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180820190423/http://www.chicagotribune.com/lifestyles/ct-me-too-timeline-20171208-htmlstory.html|dataarchivio=20 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. La donna, che aveva subito violenze sia nell'infanzia che all'adolescenza, desiderava creare una catena di soliderietà attraverso la presa di parole delle vittime. Più persone denunciavano, più si sarebbe preso coscenza dell'ampiezza del problema, da lì il titolo dell'Hashtag.<ref>{{Cita libro|titolo=
Sempre Dalla Parte Delle Donne |autore=Carlo Mia |url=https://books.google.be/books?id=EwUREQAAQBAJ&pg=PA1884&dq=movimento+me+too++donne+a+denunciare&hl=fr&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwjG3cXw6dKNAxXigP0HHaZpAK8Q6AF6BAgHEAM#v=onepage&q=movimento%20me%20too%20%20donne%20a%20denunciare&f=false |editore=Youcanprint |anno=2024 |p=1884 |ISBN=9791222750651}}</ref> È stata resa popolare dall'attrice [[Alyssa Milano]], che ha incoraggiato le donne ad usarla su [[Twitter]] per "dare alle persone un'idea della grandezza del problema", in pratica invitando gli utenti dei social network a raccontare le proprie esperienze di molestia o violenza sessuale, accompagnando il racconto con l'hashtag ''#metoo''.
 
Alyssa Milano twittò per la prima volta l'espressione il 15 ottobre 2017; e alla fine della giornata l'espressione era stata già usata 200.000 volte<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/blogs-trending-41633857|titolo='MeToo' and the scale of sexual abuse|cognome=Sini|nome=Rozina|data=16 ottobre 2017|opera=''BBC News''|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107130802/http://www.bbc.com/news/blogs-trending-41633857|dataarchivio=7 novembre 2017}}</ref> (500.000 dopo due giorni<ref>{{Cita newsweb|url=https://wwwedition.cnn.com/2017/10/15/entertainment/me-too-twitter-alyssa-milano/index.html|titolo=#MeToo: Social media flooded with personal stories of assault|nome=Lisa Respers|cognome=France|editore=CNN|data=16 ottobre 2017|accesso=16 ottobre 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171016002502/http://www.cnn.com/2017/10/15/entertainment/me-too-twitter-alyssa-milano/index.html|dataarchivio=16 ottobre 2017}}</ref>).
 
Su [[Facebook]] l'hashtag è stato usato in 12 milioni di post da 4,7 milioni di persone nelle prime 24 ore e Facebook riportò che solo negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], il 45% degli utenti aveva almeno un contatto che avesse scritto un post contenente l'hashtag.<ref>{{Cita web|url=https://www.cbsnews.com/news/metoo-more-than-12-million-facebook-posts-comments-reactions-24-hours/|titolo=More than 12M 'Me Too' Facebook posts, comments, reactions in 24 hours|data=17 ottobre 2017|editore=CBS News|accesso=23 ottobre 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171024095757/https://www.cbsnews.com/news/metoo-more-than-12-million-facebook-posts-comments-reactions-24-hours/|dataarchivio=24 ottobre 2017}}</ref>
 
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Altre iniziative simili a #metoo erano avvenute già in passato precisamente nel 2016 in [[America Latina|America latina]] e in [[Spagna]], quando un collettivo femminista brasiliano "''Think Olga''" aveva invitato le donne a parlare sui social della loro esperienza di molestia sessuale, contrassegnandola con l'hashtag ''#PrimeiroAssédio'' ("primo assalto"): l'hashtag aveva raccolto circa 80 milioni di tweet.<ref>{{Cita web |url=https://thinkolga.com/2018/01/31/primeiro-assedio/ |titolo=Campanha Primeiro Assedio |accesso=20 marzo 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181226205646/https://thinkolga.com/2018/01/31/primeiro-assedio/ |dataarchivio=26 dicembre 2018 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Diverse celebrità hanno utilizzato l'onda del movimento per dichiarare molte storie di violenza sessuale, come [[Asia Argento]], [[Gwyneth Paltrow]]<ref>{{Cita newsweb|lingua=en-US|autore=Vogue|url=https://www.vogue.com/article/alyssa-milano-metoo-sexual-assault-campaign|titolo=Celebrities Share Stories of Sexual Assault for #MeToo Campaign|pubblicazionesito=Vogue|data=16 ottobre 2017-10-16|accesso=9 marzo 20182025-07-13}}</ref>, [[Ashley Judd]]<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Lisa|cognome=Bonos|autore=web|url=https://www.washingtonpost.com/news/soloish/wp/2017/10/19/not-everyone-with-a-metoo-is-posting-their-story-heres-why-some-are-refraining/|titolo=Not everyone with a #MeToometoo is posting their story. Here’sHere's why some are refraining.|pubblicazione=Washington Post|data=19 ottobre 2017|accesso=9 marzo 2018/}}</ref>, [[Jennifer Lawrence]]<ref>{{Cita newsweb|lingua=en-US|nomeautore=Matt|cognome= Fernandez|url=https://variety.com/2017/film/news/jennifer-lawrence-naked-lineup-harvey-weinstein-me-too-1202592207/|titolo=Jennifer Lawrence Says Producer Put Her in ‘Naked Lineup,’ Told Her to Lose Weight|pubblicazionesito=Variety|data=17 ottobre 2017-10-17|accesso=9 marzo 20182025-07-13}}</ref>, [[Uma Thurman]]<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/film/2018/feb/03/uma-thurman-harvey-weinstein-new-york-times-quentin-tarantino|titolo=Uma Thurman breaks silence over Harvey Weinstein|autore=Edward Helmore|sito=the Guardian|data=4 febbraio 2018|lingua=en|accesso=21 agosto 2018}}</ref> e [[Gina Lollobrigida]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2017/11/08/lollobrigida-ho-subito-due-violenze_67ccf791-121b-45f8-857d-3d9e52d20423.html|titolo=Gina Lollobrigida choc: 'Ho subito due violenze' - Cinema|sito=Agenzia ANSA|data=2017-11-08|accesso=2025-07-12}}</ref> Negli Stati Uniti, il fenomeno si è esteso dallo spettacolo al mondo della ginnastica: [[Simone Biles]] e diverse altre atlete olimpiche hanno denunciato in massa il medico sportivo della nazionale [[Larry Nassar]].
 
Nel 2017 il movimento è stato premiato dal settimanale americano ''[[Time]]'' come "[[persona dell'anno]]".<ref>{{Cita web|url=http://time.com/5189945/whats-the-difference-between-the-metoo-and-times-up-movements/|titolo=What's the Difference Between the #MeToo and Time's Up Movements?|autore=Alix Langone|sito=Time|data=8 marzo 2018|lingua=en|accesso=9 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2017/12/06/time-metoo-persona-anno-2017/|titolo=Il movimento #metoo è la Persona dell’anno del 2017 di Time}}</ref>