Afropithecus turkanensis: differenze tra le versioni

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'''''Afropithecus turkanensis''''' ({{zoo|[[Richard Leakey|Leakey]] and [[Mary Leakey|Leakey]]|1986}}) è un fossile di [[Hominoidea|ominoide]] ritrovato nel sito di [[Kalodirr]] presso il [[Lago Turkana]] nel nord del [[Kenya]].<ref name="Leakey, R.E. 1998">Leakey, R.E., Leakey, M.G., Walker, A.C. (1998). "Morphology of ''Afropithecus turkanensis'' From Kenya". American Journal of Physical Anthropology 76:289-307.</ref> La sua età è stata stimata tra 16 e 18 milioni di anni, nel [[Miocene]], in base a tecniche di [[datazione radiometrica]] e studi geologici condotti da Broschetto e Brown dell'[[Università dello Utah]]<ref name="Leakey, R.E. 1998"/>.
 
Nel sito di Kalodirr sono stati ritrovati complessivamente 46 reperti comprendenti cranio, mandibola, dentatura e reperti postcraniali. Lo specimen di riferimento dell'''Afropithecus turkanensis'' è indicato come KNM-WK 16999.<ref name="Leakey, R.E. 1998"/>
 
== Morfologia ==
I Leakey descrissero l'''Afropithecus turkanensis'' come un grande [[Hominoidea|ominoide]], con smalto dentale piuttosto spesso,<ref>Leakey, M.G. (1991). ''Similarities in Aegyptopithecus and Afropithecus Facial Morphology''. Folia Primatologica 56: 65-71
</ref> con caratteristiche postcraniali simili al ''[[Proconsul]] nyanzae'', che è la specie del Miocene più conosciuta in seguito al ritrovamento di centinaia di reperti fossili che hanno permesso di ricostruire quasi interamente lo [[scheletro (anatomia)|scheletro]]; aveva caratteristiche craniali simili all'<nowiki/>''[[Aegyptopithecus zeuxis]]'' e dentatura come l'<nowiki/>''[[Heliopithecus leakeyi]]'', i cui molari indicavano una diversificazione rispetto alle prime grandi scimmie [[catarrine]]. Su queste basi l'<nowiki/>''A. turkenensis'' viene a essere identificato come un primitivo quadrupede arboricolo simile al ''P. nyanzae'', con morfologia facciale e caratteristiche dentali che suggeriscono una dieta a base di frutta dura.<ref>Leakey, M.G., Martin, L.B., Smith, T.M. (2002). ''Enamel thickness, microstructure and development in Afropithecus turkanensis''. Journal of Human Evolution 44:283- 306.</ref>