Utente:SonoGrazy/Sandbox2: differenze tra le versioni

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Parallelamente all'evoluzione tattica, Arribas promosse un'impostazione di gioco basata su rapidità, scambi brevi e movimenti coordinati, prediligendo l'agilità tecnica dei propri giocatori rispetto alla prestanza fisica. Tale filosofia trovò rapidamente riscontro all’interno della rosa, che ne assimilò i principi con sorprendente efficacia, conducendo il Nantes all'11º posto in campionato al termine della stagione [[Division 2 1960-1961|1960-1961]].
 
Determinante nel processo di rinnovamento fu anche il contributo di Albert Heil, promotore dell'ingaggio di Arribas e artefice di una meticolosa attività di reclutamento incentrata su giovani calciatori esclusi da formazioni più blasonate.<ref name=":8"/> Tra i talenti individuati in questo periodo si distinsero [[Gilbert Le Chenadec]] (1958), [[Philippe Gondet]] e [[Jean-Claude Suaudeau]] (1960), [[Bernard Blanchet]] (1962) e [[Robert Budzynski]] (1963), destinati a segnare profondamente la storia del club. A questi si affiancarono giocatori esperti come [[René Dereuddre]] (1959-1961), nonché cinque rinforzi d'esperienza arrivati nel 1961: [[PanchoCésar GonzalesHéctor (calciatore)González|Pancho GonzalesGonzález]], [[Jean Guillot]], [[Pierre Grillet]], [[André Strappe]] e [[Thadée Cisowski]].<ref name=":8"/>
 
I risultati concreti di questa rivoluzione, tuttavia, tardarono a manifestarsi: nella stagione 1961-1962 il Nantes concluse al sesto posto. L’inizio della stagione successiva fu segnato da prestazioni altalenanti, che portarono alcuni dirigenti — tra cui il consigliere tecnico Antoine Raab — a richiedere la sostituzione dell'allenatore.<ref name=":7"/> La situazione si capovolse grazie al sostegno espresso pubblicamente da alcuni senatori dello spogliatoio, tra cui Strappe, GonzalesGonzález e Guillot, i quali minacciarono di lasciare la squadra in caso di esonero.<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.fcnantais.com/goodies/Stories.php?page=stories-4|titolo=Quand les joueurs sauvaient Arribas|data=28 giugno 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060630192846/https://www.fcnantais.com/goodies/Stories.php?page=stories-4|urlmorto=sì|lingua=fr}}</ref> Tale gesto contribuì in modo decisivo a rafforzare la posizione di Arribas.<ref name=":10"/>
 
La fiducia riposta nel tecnico fu premiata: nel prosieguo della stagione il Nantes prese il comando della classifica, concludendo il girone d'andata da capolista nel dicembre 1962. Pur cedendo il primo posto nel finale al {{Calcio Saint-Etienne|N}}, la formazione ottenne la storica promozione in [[Ligue 1|Division 1]] il 1º giugno 1963, grazie a una vittoria per 3-1 contro il {{Calcio Sochaux|N}}, disputata di fronte a un pubblico record di {{formatnum:16959}} spettatori.<ref>{{Cita web|url=http://www.fcnantais.com/goodies/Stories.php?page=stories-3|titolo=1963 : Nantes bat Sochaux et monte en D1.|data=16 dicembre 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060630192958/http://www.fcnantais.com/goodies/Stories.php?page=stories-3|urlmorto=sì|lingua=fr}}</ref> Tra i protagonisti di quella promozione figuravano, oltre ai veterani già citati, anche giovani come Le Chenadec, Gondet, Suaudeau e [[Rafael Santos (calciatore 1942)|Rafael Santos]], ingaggiato a stagione in corso per sopperire all'assenza di Gondet, colpito da [[amebiasi]].<ref>{{Cita|Verret 1981|p. 59|Verret}}.</ref>