Arrigo Sacchi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Allenatore: modifica estetica
m Gli esordi: fix didascalia
Riga 79:
==== Gli esordi ====
Dal 1973 Sacchi allena il Fusignano, che gioca in [[Seconda Categoria]], per poi passare all'Alfonsine ([[Promozione (calcio)|Promozione]]) e al Bellaria ([[Serie D]]). Durante gli [[anni 1970|anni settanta]] abbandona per un momento il calcio, dedicandosi al lavoro in azienda.<ref name="sacchi rinuncia alibi" /> Nel 1982 conquista con la squadra giovanile del {{Calcio Cesena|N}} lo [[Campionato Primavera|scudetto Primavera]]. Decide di lasciare il lavoro per dedicarsi totalmente al calcio. [[Alberto Rognoni]], fondatore del Cesena, lo presenta a [[Italo Allodi]], ottenendo per il suo pupillo l'iscrizione al corso di [[Coverciano]].
[[File:Parma AC - Alessandro Melli e Arrigo Sacchi.jpg|thumb|Sacchi (a destra) tecnicoalla guida del Parma tranel il 1985 e ilprecampionato 1986-1987, in allenamento con il suo promettente attaccante [[Alessandro Melli|Melli]].]]
 
Successivamente, Arrigo Sacchi viene chiamato da Dino Cappelli, presidente del {{Calcio Rimini|N}}, per guidare la squadra in [[Serie C1]], concludendo la stagione al quinto posto. Dopo un anno passa ad allenare le giovanili della {{Calcio Fiorentina|N}}, parentesi durata una sola annata, per poi tornare a Rimini, dove conduce i biancorossi al quarto posto nella [[Serie C1 1984-1985]]. Nel 1985 [[Italo Allodi]] lo manda ad allenare il {{Calcio Parma|N}} (appena retrocesso in [[Serie C1 1985-1986|Serie C1]]), per fare qualche anno di esperienza prima di affidargli la squadra gigliata. Sacchi riporta subito i ducali in [[Serie B]], vincendo il campionato a pari punti con il {{Calcio Modena|N}},<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/05/Sacchi_Zeman_tanti_incroci_una_ga_0_9701054166.shtml|titolo=Sacchi-Zeman: tanti incroci e una prima volta|autore=Andrea Schianchi|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=5 gennaio 1997}}</ref> e nella stagione 1986-1987 sale alla ribalta delle cronache quando elimina dalla [[Coppa Italia]] il Milan, vincendo a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]]. Nella stessa annata i parmigiani ottengono, da neopromossi, il settimo posto in serie cadetta, a soli tre punti dalla zona promozione, dopo aver lottato per la massima serie, sfumata a causa di un calo accusato nelle ultime giornate. Il gioco di Sacchi, basato sulla [[Difesa a zona (tattica sportiva)|difesa a zona]] e sul [[pressing]], piace al presidente dei rossoneri [[Silvio Berlusconi]], che lo vuole nel suo club a tutti i costi.<ref name=canalemilan/>