Altolia: differenze tra le versioni
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==Storia==
{{Approfondimento|titolo=Origini del nome|contenuto=Il suo nome è cambiato nei secoli: ''Actilia'', ''Artilia'', ''Artalia'',<ref name="books.google.it">
Il sito era probabilmente già esistente in tempi remoti ([[età del bronzo]]), vista la presenza nel sottosuolo di [[minerali]] di [[piombo]], [[Stagno (elemento chimico)|stagno]], [[rame]] e [[ferro]].
Al tempo delle incursioni saracene, che tra il [[IX secolo]] e il [[X secolo]] devastarono le coste italiane, le popolazioni rivierasche cercarono rifugio sulle alte colline, fondando villaggi o andando a ingrossare quelli già esistenti, dando così vita a siti come quello di Altolia.
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Nel [[1940]] fu costruita la [[strada provinciale]] che da [[Giampilieri Marina]] porta fino al villaggio, passando per [[Giampilieri Superiore]] e Molino, sostituendo la vecchia [[mulattiera]] che percorrendo il letto del torrente arrivava fino ad Altolia.
Il 1º ottobre [[2009]] è balzata tristemente agli onori della cronaca per l'alluvione e la frana, che è costata 37 vittime assieme a [[Giampilieri Superiore]], [[Giampilieri Marina]], [[Molino (Messina)|Molino]], [[Briga Marina]], [[Briga Superiore]] e [[Scaletta Zanclea]].<ref>
Dal 2019 un sistema satellitare monitora i lenti movimenti franosi sui versanti rocciosi, sovrastanti il villaggio di Altolia, che da dieci anni mette a rischio l'incolumità dei residenti, specialmente in occasione di piogge persistenti. Grazie alle più moderne tecnologie adesso potranno essere acquisiti tutti gli elementi necessari per pianificare un intervento risolutore.<ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
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[[File:ME 1402.jpg|miniatura|Benvenuti ad Altolia]]
===Eventi===
*Ultima domenica di luglio: festa di San Biagio, patrono<ref>
=== Escursionismo ===
Occasionalmente, si organizzano con guide esperte escursioni verso il Pizzo Pietralunga a 790 m sul livello del mare. Il tragitto è caratterizzato da fitti boschi di castagno, terrazzamenti secolari e finestre panoramiche sullo stretto.
Favoloso il panorama che abbraccia i borghi di Altolia, Scaletta e Itala. La cima infatti si trova esattamente sullo spartiacque di tre valli.
In discesa si incontrano numerosi “dammusi”, antichi palmenti con il tetto a forma di cupola o botte. In alcuni è ancora visibile la vasca di pigiatura, quella di raccolta del mosto e l’apertura dalla quale veniva versata l’uva.<ref>
==Note==
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