Pozzuoli: differenze tra le versioni

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La parlata puteolana, comunque, nei modi riportati dall'Annecchino, è ormai raramente riscontrabile nel territorio, ed è fondamentalmente limitata al centro storico. Questo anche a seguito del trasferimento di molte famiglie dal [[Rione Terra]] ad altre località, principalmente Toiano e Monterusciello.
 
Il puteolano è stato utilizzato dagli artisti della [[Nuova Compagnia di Canto Popolare]] nella loro interpretazione della canzone popolare ''Cicerenella'' in un loro [[Nuova Compagnia di Canto Popolare (album 1972)|LP]] del 1972. Le inflessioni puteolane sono talvolta anche utilizzate con connotazione comica da artisti [[Napoli|napoletani]], similmente alle inflessioni [[Dialetti della Puglia|pugliesi]] di [[Lino Banfi]]. Tra le interpretazioni più note ed esilaranti, vi sono quella del personaggio di "Ciairo" Boccia, impersonato da [[Francesco Paolantoni]], e l'uso del puteolano da parte del cantante comico-trash [[Tony Tammaro]] in alcune delle sue canzoni, come ''«'O Trerrote»'' e ''«'Puzzulan Rap»''. Il puteolano è stato anche utilizzato da [[Alessandro Siani]] per realizzare una [[parodia]] di [[Jeeg robot d'acciaio]], chiamata "Giggig" , oltre che da [[Vincenzo Salemme]] nella commedia ''[[Premiata pasticceria Bellavista]]'' con il personaggio di Romina, interpretato dall'attrice puteolana Cetty Sommella, che aveva già utilizzato il dialetto nel 1981 interpretando Maria nella commedia "I casi sono due" di A. Curcio nella compagnia di Carlo e Aldo Giuffrè e ancora in "Polveri condominiali" di Franco Autiero nel 1991. Lo stesso Salemme ha introdotto il personaggio del cameriere "indiano" (in realtà puteolano) che viene smascherato nel finale di "[[Una festa esagerata]]". Lo stesso personaggio è riproposto in "Napoletano? E famme 'na pizza" dello stesso autore.
 
=== Tradizioni e folclore ===