Android: differenze tra le versioni

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Per gli utenti avanzati, l'utilizzo delle custom ROM Android rese disponibili dalla community permette di liberarsi dalle applicazioni e personalizzazioni del produttore (del dispositivo), quasi sempre non disinstallabili o modificabili (cosa che non succede nel mondo dei [[Personal computer|PC]]). Questi procedimenti, nel gergo, si chiamano, [[modding]].
 
I permessi di [[root (utente)|root]] permettono ai dispositivi di accedere a funzioni avanzate, come gestire direttamente [[CPU]] e app di sistema, altrimenti inaccessibili, ma permettono anche all'utente di cambiare il [[firmware]] del telefono. Senza i permessi aggiuntivi è comunque solitamente possibile installare eventuali aggiornamenti firmware ufficiali del produttore del dispositivo, senza far decadere la garanzia dello stesso. Condizione necessaria per ''rootare'' il dispositivo è quello di sbloccorresbloccare il bootoader che, di norma, è personalizzato e bloccato dall'OEM.
 
Inizialmente tutto il lavoro si era concentrato sull'[[HTC Dream]] con firmware come Mikhael, JacHero, TheDudes e altri e storicamente, i produttori di dispositivi e i gestori di telefonia mobile in genere non hanno supportato lo sviluppo di [[firmware]] di terze parti. I produttori esprimono preoccupazione per il funzionamento improprio dei dispositivi che eseguono software non ufficiale e dei costi di supporto derivanti da ciò.<ref name="htcdev">{{Cita web|url=http://htcdev.com/bootloader|titolo=HTC's bootloader unlock page|editore=Htcdev.com|data=|accesso=15 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121019020546/http://htcdev.com/bootloader}}</ref> Inoltre, firmware modificato come CyanogenMod a volte offrono funzionalità, come il [[tethering]], per le quali i gestori addebiterebbero un sovrapprezzo. Di conseguenza, ostacoli tecnici tra cui [[boot]]loader bloccati e accesso limitato alle autorizzazioni di root sono comuni in molti dispositivi. Tuttavia, poiché il software sviluppato dalla comunità è diventato più popolare e in seguito a una dichiarazione del Bibliotecario del Congresso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] che consente il "[[Jailbreak (iOS)|jailbreaking]]" sui dispositivi mobili,<ref>{{Cita web|url=http://www.tuaw.com/2010/07/26/library-of-congress-rules-in-favor-of-jailbreaking/|titolo=LoC rules in favor of jailbreaking|cognome=Sadun|nome=Erica|editore=Tuaw.com|data=26 luglio 2010|accesso=15 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121030023251/http://www.tuaw.com/2010/07/26/library-of-congress-rules-in-favor-of-jailbreaking/}}</ref> produttori e operatori hanno ammorbidito la loro posizione in merito allo sviluppo di terze parti, con alcuni, tra cui [[HTC]],<ref name="htcdev" /> [[Motorola]],<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2011/10/24/motorola-offers-unlocked-bootloader-tool-for-droid-razr-verizon-removes-it/|titolo=Motorola Offers Unlocked Bootloader Tool For Droid RAZR, Verizon Removes It|cognome=Crook|nome=Jordan|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=24 ottobre 2011|accesso=25 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111025174051/http://techcrunch.com/2011/10/24/motorola-offers-unlocked-bootloader-tool-for-droid-razr-verizon-removes-it/}}</ref> [[Samsung]]<ref>{{Cita web|url=http://www.inspiredgeek.com/2011/06/08/cyanogenmod-7-for-samsung-galaxy-s2-ii-development-already-started/|titolo=CyanogenMod 7 for Samsung Galaxy S2 (II): Development Already Started!|sito=Inspired Geek|data=8 giugno 2011|accesso=15 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120822051352/http://www.inspiredgeek.com/2011/06/08/cyanogenmod-7-for-samsung-galaxy-s2-ii-development-already-started/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.androidcentral.com/cyanogenmod-coming-galaxy-sii-thanks-samsung|titolo=CyanogenMod coming to the Galaxy S 2, thanks to Samsung|cognome=Menno|sito=Android Central|editore=Mobile Nations|data=6 giugno 2011|accesso=11 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170408230750/http://www.androidcentral.com/cyanogenmod-coming-galaxy-sii-thanks-samsung}}</ref> e [[Sony Mobile Communications|Sony]],<ref>{{Cita web|url=http://developer.sonyericsson.com/wp/2011/09/28/sony-ericsson-supports-independent-developers/|titolo=Sony Ericsson supports independent developers – Developer World|cognome=Forian|nome=Daniel|editore=Developer.sonyericsson.com|data=|accesso=15 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120212160322/http://developer.sonyericsson.com/wp/2011/09/28/sony-ericsson-supports-independent-developers/}}</ref> fornendo supporto e incoraggiando lo sviluppo. Di conseguenza, nel tempo la necessità di eludere le restrizioni hardware per l'installazione di firmware non ufficiale è diminuita in quanto un numero crescente di dispositivi viene spedito con [[boot]]loader sbloccati o sbloccabili, simili alla serie di telefoni [[Google Nexus|Nexus]], sebbene di solito richiedano che gli utenti rinuncino alla garanzia dei loro dispositivi per farlo.<ref name="htcdev" /> Tuttavia, nonostante l'accettazione da parte del produttore, alcuni operatori negli Stati Uniti richiedono ancora che i telefoni siano bloccati, frustrando sviluppatori e clienti.<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2012/11/20/3666668/access-denied-android-unlocked-bootloaders|titolo=Access Denied: why Android's broken promise of unlocked bootloaders needs to be fixed|cognome=Kopfstein|nome=Janus|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=20 novembre 2012|accesso=11 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170210040817/http://www.theverge.com/2012/11/20/3666668/access-denied-android-unlocked-bootloaders}}</ref>