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Nel giugno dello stesso anno un'analisi forense indipendente, condotta dal laboratorio interdisciplinare [[Canada|canadese]] Citizen Lab<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bill|cognome=Marczak|nome2=John|cognome2=Scott-Railton|data=2025-06-12|titolo=Graphite Caught: First Forensic Confirmation of Paragon’s iOS Mercenary Spyware Finds Journalists Targeted|editore=Citizen Lab, University of Toronto|accesso=2025-08-01|url=https://citizenlab.ca/2025/06/first-forensic-confirmation-of-paragons-ios-mercenary-spyware-finds-journalists-targeted/}}</ref> ha appurato che il telefono di Pellegrino è stato infettato con lo spyware Graphite<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Raphael|cognome=Satter|nome2=Raphael|cognome2=Satter|url=https://www.reuters.com/business/media-telecom/second-italian-journalist-targeted-with-paragon-spyware-watchdog-group-says-2025-06-12/|titolo=Second Italian journalist targeted with Paragon spyware, watchdog group says|pubblicazione=Reuters|data=2025-06-12|accesso=2025-08-01}}</ref> realizzato e venduto da [[Paragon Solutions]], azienda [[informatica]] [[Israele|israeliana]] attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di software per la [[ciberguerra]].
== La vicenda giudiziaria del libro "Il Casalese" ==
Nel 2012, a seguito della pubblicazione delI libro inchiesta collettivo "Il Casalese - Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro"<ref>{{Cita libro|titolo=Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro|ISBN=978-8897121312}}</ref> incentrato sull'ex sottosegretario all’Economia ed ex coordinatore regionale di Forza Italia [[Nicola Cosentino]], il fratello dell'esponente politico, imprenditore nel settore della distribuzione del carburante, con provvedimento d’urgenza, chiede il sequestro e la distruzione delle copie del volume scritto dai giornalisti Massimiliano Amato, Arnaldo Capezzuto, Corrado Castiglione, Giuseppe Crimaldi, Antonio Di Costanzo, Luisa Maradei Peppe Papa, Ciro Pellegrino ed Enzo Senatore (con postafazione di Gianni Cerchia, anche lui citato), nonché un risarcimento danni pari a 1,2 milioni di euro. La richiesta di sequestro e distruzione delle copie del libro viene rigettata dal Tribunale di Napoli<ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/attualita/rigettata-la-richiesta-di-distruzione-de-il-casalese-avanzata-dai-cosentino/|titolo=Rigettata la richiesta di distruzione de Il Casalese avanzata dai Cosentino|accesso=1 agosto 2025}}</ref>.
La notizia del procedimento giudiziario genera l'attenzione della stampa nazionale<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2012/04/04/news/verso_l_ultima_copia_de_il_casalese_a_rischio_il_libro_su_nicola_cosentino-32754098/|titolo=Verso l'ultima copia de "Il Casalese"a rischio il libro su Nicola Cosentino|sito=la Repubblica|data=2012-04-04|accesso=2025-08-01}}</ref> e internazionale e un movimento di solidarietà nei confronti degli autori del libro-inchiesta. Nel maggio 2015, una sentenza della quarta sezione civile del Tribunale di Napoli, rigetta la richiesta di risarcimento, e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione|url=https://www.articolo21.org/2015/05/il-libro-il-casalese-non-ha-diffamato-cosentino-nicola-cosentino/|titolo=Il libro “il Casalese” non ha diffamato Cosentino|sito=Articolo21|data=2015-05-28|accesso=2025-08-01}}</ref>
== Opere ==
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