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Secondo Gardner, in ogni momento una persona è soggetta a punti di forza e di debolezza intellettivi che derivano da cause genetiche e ambientali. Le intelligenze multiple non sono equivalenti agli "stili di apprendimento" e ai sistemi sensoriali. L'intelligenza è definita da Gardner sia come una proprietà che tutti gli esseri umani possiedono che una dimensione discreta su un totale di 7. La visione di Gardner è anti-razzista, per cui non si può ascrivere la presenza o assenza di una o più intelligenze a una determinata etnia. Le intelligenze, siccome sono manifestate con l'utilizzo in contesto, di per sé non sono né positive, né negative: l'uso decreta questo giudizio di valore. Ad esempio, sia Goethe che Goebbels erano dotati di intelligenza linguistica, tuttavia Goethe l'ha usata per scopi costruttivi (e.g., scrivere romanzi, poesie e opere teatrali), mentre Goebbels l'ha usata per scopi distruttivi (è diventato il Ministro della Propaganda durante il Terzo Reich). Siccome l'uso deriva da una scelta, le intelligenze hanno una dimensione etica; capire come indirizzarle verso scopi benefici e costruttivi, secondo Gardner, può essere un campo di ricerca.
Gardner non riconosce nella propria teoria alcune intelligenze proposte nell'arco degli altri da altri studiosi, come l'intelligenza spirituale e l'intelligenza sessuale o l'attenzione come forma di intelligenza secondo la proposta di Michael Posner. Tuttavia, non ha mai attaccato l'intelligenza digitale proposta da Antonio Battro. La decisione su cosa sia un'"intelligenza", a detta di
Gardner è un detrattore del concetto di quoziente intellettivo e del test del QI in psicometria siccome si basa sulla misurazione delle sole abilità logiche e linguistiche; inoltre, è anche scettico delle misure dell'intelligenza basate sul tempo di reazione e sulla misurazione delle onde cerebrali.
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* <u>intelligenza logico-matematica</u>: capacità di usare la logica e svolgere calcoli matematici usando sia oggetti reali che simboli e stringhe di simboli come le equazioni (dunque un elemento/significante che sostituisce un oggetto/referente), sapere risolvere problemi e/o dare dimostrazioni matematiche e logiche, sapere stimare una quantità, sapere sequenziare il tempo. L'intelligenza logico-matematica ha legami con l'intelligenza musicale. Esiste anche un nesso in senso lato con l'intelligenza linguistica, siccome tale intelligenza opera con un proprio insieme di regole logiche. Cita anche il nesso in senso lato con l'intelligenza spaziale (e.g., gioco degli scacchi, ingegneria e architettura).
* <u>intelligenza linguistica</u>: conoscenza della semantica di una parola (conoscere e sapere spiegare i significati e sfumature positive/negative) e competenza semantica (sapere scegliere la parola migliore per scrivere anche intorno a cose complesse come emozioni e sensazioni), conoscenza della fonologia e sensibilità verso di essa (e.g., allitterazioni, accenti), conoscenza della sintassi e capacità di seguirla e non seguirla (e.g., in poesia), conoscenza e competenza in pragmatica e retorica (e.g., sapere cosa e come scrivere in base al proprio obiettivo comunicativo, conoscenza degli atti di discorso), capacità di riflettere sul linguaggio stesso (analisi meta-linguistica, proprietà riflessiva della lingua che si sostanzia nelle varie aree della linguistica), capacità di memorizzare testi o lunghe liste di parole come i nomi dei clan (competenza usata soprattutto quando la conoscenza si tramandava oralmente nelle società prealfabetizzate), capacità di risolvere cruciverba e puzzle basati su acrostici, sapere interpretare e formare giochi di parole.
* <u>intelligenza naturalistica</u>: l'intelligenza naturalistica, ipotizzata da Gardner nella metà degli Anni '90, permette agli individui di identificare e distinguere tra loro animali, piante, tipi di rocce e fenomeni meteorologici all'interno del mondo naturale. Pertanto, appartiene ai domini della zoologia, botanica e meteorologia. Questo tipo di intelligenza era cruciale per la sopravvivenza nelle società preistoriche.<ref>{{Cita libro|lingua=inglese|autore-capitolo=Katie Davis, Joanna Christodoulou, Scott Seider, Howard Gardner|curatore=R.J. Sternberg|curatore2=S.B. Kaufman|titolo=Cambridge Handbook of Intelligence|url=https://www.researchgate.net/publication/317388610_The_Theory_of_Multiple_Intelligences|anno=2011|pp=485-503|capitolo=The Theory of Multiple Intelligences|DOI=https://doi.org/10.1017/CBO9780511977244.025}}</ref>
* <u>intelligenza esistenziale</u>:
* <u>intelligenza pedagogica</u>: già nel suo libro ''Frames of Mind'', Gardner indicava la capacità di spiegare e insegnare qualcosa (anche attraverso metafore) come un utilizzo del linguaggio e parte dell'intelligenza linguistica. Gardner in un secondo momento ha postulato questo tipo di intelligenza senza tuttavia andare nello specifico (e.g., non ha accennato alla conoscenza della psicologia della scuola e apprendimento, alla conoscenza della neurodidattica e neuropedagogia delle varie discipline e alla competenza intesa come implicazioni pedagogiche e andragogiche di questo corpus di conoscenze neuroscientifiche)
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== Applicazione nelle scuole ==
Le prime applicazioni della teoria delle intelligenze multiple nelle scuole e le prime ricerche in merito sono iniziate dopo la pubblicazione di "Frames of Mind". In un secondo momento, lo stesso Gardner ha svolto ricerca su questo tema. Secondo la visione di Gardner, per applicare la teoria delle intelligenze multiple a scuola, i docenti in un primo momento devono "individualizzare", cioè capire il profilo di intelligenze di ogni studente; dopodiché, devono "pluralizzare", cioè decidere quali topic, concetti e idee sono i più importanti e presentarli/insegnarli in una varietà di modi per permettere alla conoscenza di raggiungere il maggior numero di studenti possibile. Inoltre, la molteplicità di modi di insegnare uno stesso concetto permette agli studenti di capirlo meglio siccome gli studenti usano tutte le proprie intelligenze per imparare e pensare. Gardner è inoltre uno dei 42 autori di un libro che ha discusso l'applicazione di questa teoria in alcune scuole del mondo, ''Multiple Intelligences Around the World'' (2009).
== Critiche recenti ==
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== Note ==
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