SimCopter: differenze tra le versioni
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==Contesto e sviluppo==
Dopo il grande successo di [[SimCity 2000]], la [[casa di sviluppo|software house]] Maxis voleva produrre nuovi titoli per restare competitiva in un mercato in cambiamento<ref name="HardcoreGaming" />. Verso il [[1995]], pressata da obbiettivi finanziari legati alla [[borsa valori|borsa]], fu costretta a rilasciare 4 giochi in poco tempo<ref name="HardcoreGaming" />. SimCopter fu l’unico di questi a esser seguito direttamente da Will Wright, e partiva da un vecchio simulatore dell’[[
Dal punto di vista tecnico, il gioco mostrava già i suoi limiti nel [[1996]]. La grafica era fluida, ma poco dettagliata: edifici e terreni erano accettabili, ma i personaggi sembravano disegnati da bambini delle medie<ref name="GameSpot" /><ref name="GameSpew" />. In compenso il [[comparto sonoro]] era curato, con effetti realistici e una [[Radio (apparecchio)|radio]] interna all’elicottero piena di [[musica]] e [[pubblicità]] satiriche<ref name="GameSpew" />. Il gioco permetteva molta personalizazione: l’utente poteva inserire le proprie tracce audio, modificare texture, e addirittura caricare filmati personalizzati nei [[cinema drive-in]] del gioco<ref name="GameSpew" />. Un aspetto curioso era la presenza di dialoghi vocali non sense, i primi esempi di quello che poi divenne il [[Simlish]], lingua inventata diventata celebre in [[The Sims]]<ref name="HardcoreGaming" /><ref name="GameSpew" />. Anche se tecnicamente limitato, il gioco anticipava alcune idee che anni dopo sarebbero state riprese da [[Grand Theft Auto]] e da altri titoli open world<ref name="GameSpew" />.
Il gioco diventò famoso anche per un controverso [[Easter egg]]. Un programmatore, [[Jacques Servin]], inserì di nascosto un contenuto attivabile in certe date: mostrava uomini in costume da bagno che si baciavano in mezzo alla folla<ref name="HardcoreGaming" /><ref name="GameSpew" />. L’inserimento era una protesta contro le condizioni di lavoro e la mancanza di rappresentanza [[LGBT|LGBTQ+]] nei giochi<ref name="GameSpew" />. La scoperta generò scalpore: Servin venne licenziato e Maxis ritirò le copie coinvolte<ref name="HardcoreGaming" /><ref name="GameSpew" />.
Pur non essendo il più noto fra i titoli Maxis, SimCopter contribuì a cambiare la direzione dei [[videogiochi gestionali]]. L’idea di “entrare” dentro una città e viverla in prima persona influenzò altri giochi e spinse lo sviluppo verso ambienti 3D più liberi<ref name="HardcoreGaming" /><ref name="GameSpew" />. Lo stile bizzarro e un po’ caotico è stato rivalutato nel tempo e oggi SimCopter è visto come un piccolo [[cult videoludico]]<ref name="HardcoreGaming" /><ref name="GameSpew" />.
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