Isa Genzken: differenze tra le versioni
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Negli anni ’70, Genzken iniziò a lavorare il legno, scolpendolo in forme geometriche insolite come iperboloidi ed ellissoidi.<ref name="Knöfel2013" /> Nelle fotografie della sua ''Hi-Fi-Serie'' (1979), riprodusse delle pubblicità di giradischi stereo.<ref name="GeneraliFoundation">{{cita web |url=https://foundation.generali.at/de/sammlung/isa-genzken/ |titolo=Isa Genzken |editore=Generali Foundation, Vienna |lingua=de |accesso=2 agosto 2025}}</ref>
Negli anni 1980, Genzken e [[Gerhard Richter]] ricevettero l’incarico di progettare la stazione della metropolitana König-Heinrich-Platz a Duisburg; l’opera fu completata nel 1992. Tra il 1986 e il 1992, Genzken concepì una serie di sculture in gesso e cemento per indagare l’architettura. Queste sculture sono composte da lastre di cemento versate e sovrapposte in sequenza, caratterizzate da aperture grezze, finestre e interni.<ref name="EverybodyNeedsWindow">Isa Genzken: ''Everybody needs at least one window'', 14 maggio – 28 giugno 1992.
Il progetto intitolato ''Der Spiegel 1989-1991'' è una serie di immagini composta da 121 riproduzioni di fotografie in bianco e nero selezionate e ritagliate dalla rivista settimanale tedesca ''[[Der Spiegel]]''. Presentate in modo non sequenziale ma metodico, ogni immagine è incollata su un pezzo di cartoncino bianco e montata singolarmente in una cornice semplice. Sebbene le immagini stesse siano prive di didascalie, le date nei titoli della serie offrono indizi sulle intenzioni dell'artista.<ref>Isa Genzken: Der Spiegel 1989-1991, 7 October - 20 November 2005; Photographers' Gallery, London.</ref>
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A partire dal 1995, durante un soggiorno di diversi mesi a New York, Genzken realizzò un libro di collage in tre volumi intitolato ''I Love New York, Crazy City'' (1995–1996),<ref name="GeneraliFoundation" /> un compendio di souvenir dei suoi vari soggiorni in città, comprendente fotografie dell’architettura di Midtown, istantanee, mappe, fatture di hotel, volantini di nightclub e biglietti di concerti, tra gli altri.<ref>[https://www.moma.org/calendar/exhibitions/1320 Isa Genzken: Retrospective, 23 novembre 2013 – 10 marzo 2014] [[Museum of Modern Art]], New York.</ref>
[[File:Pink Rose in Berlin.jpg|thumb|left|''Rose'', davanti alla [[Neue Nationalgalerie]] a [[Berlino]], vicino a Potsdamer Platz]]
Una delle opere più note di Genzken, ''Rose'' (1993/7), è una scultura pubblica raffigurante una singola rosa a gambo lungo, realizzata in acciaio inossidabile smaltato, che si erge per otto metri sopra il quartiere fieristico di [[Lipsia]]. La prima opera pubblica dell’artista negli Stati Uniti, la replica ''Rose II'' (2007), è stata installata all’esterno del [[New Museum of Contemporary Art|New Museum]] come parte di un’installazione a rotazione della durata di un anno, nel novembre 2010.<ref>[https://archive.newmuseum.org/exhibitions/2129 Isa Genzken: ''Rose II'' (2007)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110925204514/http://www.newmuseum.org/exhibitions/433/ |date=2011-09-25 }} New Museum, New York. Consultato il 2 agosto 2025.</ref>
Genzken ha realizzato anche numerosi film, tra cui ''Zwei Frauen im Gefecht'' (1974), ''Chicago Drive'' (1992),<ref name="EverybodyNeedsWindow" /> ''Meine Großeltern im Bayerischen Wald'' (1992) e il video ''Empire/Vampire, Who Kills Death'' (2003).<ref>{{Cite book |last=Lee |first=Lisa |title=Isa Genzken |publisher=MIT Press |others= |year=2015 |isbn=9780262028417 |___location=Cambridge, Massachusetts |language=en |oclc=886380948}}</ref>
== Esposizioni ==
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