Adriano Panatta: differenze tra le versioni

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Al torneo di [[Swiss Open Gstaad 1971 - Singolare|Gstaad]], sconfisse al primo turno [[Ross Case]] per poi inchinarsi a [[Roy Emerson]].
 
Nell'unica edizione del torneo di Senigallia valevole per il Grand Prix disputò sui campi del Ponte Rosso il suo primo torneo del circuito maggiore come testa di serie nº 1. Se lo aggiudicò l'8 agosto superando in finale [[Martin Mulligan]] con il punteggio di 6–3, 7–5, 6–1, dopo avere sconfitto, nella sua seconda semifinale in carriera, [[František Pála]], al quale rimontò uno svantaggio di 1–6, 1–4. Fu il primo titolo [[ATP Vittorie italiane - singolare maschile|vinto da un tennista italiano]] nell'era Open.
 
Il 25 settembre conquistò la tredicesima edizione del [[Trofeo Bonfiglio]] superando in finale [[Jiří Hřebec]] con il punteggio di 6–2, 3–6, 7–5, 4–6, 6–2.
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A [[Madrid Tennis Grand Prix 1975 - Singolare|Madrid]] raggiunse la sua tredicesima finale in carriera, senza perdere un set, grazie ai successi su Frew McMillan, Harald Elschenbroich, Onny Parun e sul nº 3 del ranking, [[Guillermo Vilas]], che affrontava per la prima volta in carriera. In semifinale sconfisse per la quarta volta Björn Borg, nº 5 del mondo, con il punteggio di 7–5, 6–0, 6–2. Nell'atto conclusivo si arrese a Jan Kodeš in quattro set. La settimana successiva giunse per la quattordicesima volta in finale, al torneo [[Torneo Godó 1975 - Singolare|Godó]] di Barcellona, dove venne sconfitto da Bjorn Borg con il punteggio di 1–6, 7–6, 6–3, 6–2.
 
Al Super Series di [[Stockholm Open 1975 - Singolare maschile|Stoccolma]] conquistò il titolo fino a quel momento più importante della sua carriera. Il primo turno lo vide superare [[Haroon Rahim]] per 6–3, 6–4.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1975/11/03/archives/ashe-bows-to-okker-in-final.html|titolo=Ashe Bows To Okker In Final|pubblicazione=The New York Times|data=1975-11-03|accesso=23 novembre 2019}}</ref> Nei sedicesimi di finale eliminò [[Sherwood Stewart]] per 6–2, 7–5, mentre negli ottavi ebbe la meglio su Karl Meiler in tre tie-break. Nei quarti sconfisse per la prima volta in carriera Arthur Ashe, nº 7 del ranking, per 6–3, 6–2.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1975/11/08/archives/ashe-ousted-by-panatta-connors-borg-advance.html|titolo=Ashe Ousted by Panatta; Connors, Borg Advance|pubblicazione=The New York Times|data=1975-11-08|accesso=17 novembre 2019}}</ref> La semifinale lo vide imporsi su Onny Parun con un doppio 6–3. La sua quindicesima finale in carriera, disputata il 9 novembre, fu definita dallo stesso Panatta "una partita perfetta".<ref name=Panatta71>{{Cita|Panatta, ''Più dritti che rovesci''|p. 71}}.</ref> Dall'altra parte della rete c'era il nº 1 del mondo, Jimmy Connors, sconfitto in rimonta con il punteggio di 4–6, 6–3, 7–5.<ref>{{Cita web|url=http://www.betennis.it/blog/one-day-one-story-9-novembre-1975-panatta-conquista-stoccolma/|titolo=One day one story: 9 novembre 1975, Panatta conquista Stoccolma {{!}} BETENNIS|accesso=10 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref> Per Panatta fu il quinto titolo ATP in carriera, il primo conquistato da un tennista italiano su una superficie diversa dalla terra rossa e, a tutt'oggi, l'unico vinto da un tennista italiano battendo in finale un giocatore posizionato al primo posto della classifica mondiale. Fu inoltre il primo titolo di categoria equipollente all'attuale [[ATP World Tour Masters 1000]] vinto da un tennista italiano.
 
Tre giorni dopo Panatta era già in Sudamerica, sulla terra rossa di [[ATP Buenos Aires 1975 - Singolare|Buenos Aires]], dove raggiunse la quinta finale in stagione. Al primo turno eliminò [[Jairo Velasco, Sr.]], mentre negli ottavi di finale superò Patricio Cornejo e nei quarti [[José Edison Mandarino]]. In semifinale dovette ricorrere al quinto set per avere la meglio su Jaime Fillol.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1975/11/16/archives/dibbs-beats-connors-in-tennis-final.html|titolo=Dibbs Beats Connors in Tennis Final|pubblicazione=The New York Times|data=1975-11-16|accesso=23 novembre 2019}}</ref> Nell'atto conclusivo, dopo 10 incontri vinti consecutivamente, fu sconfitto con il punteggio di 6–1, 6–4, 6–4 da Guillermo Vilas, nº 3 del ranking mondiale, mostrando nell'arco dell'incontro evidenti segni di nervosismo.<ref>{{Cita web|url=http://timesmachine.nytimes.com/timesmachine/1975/11/17/issue.html?auth=login-smartlock|titolo=TimesMachine: Monday November 17, 1975 - NYTimes.com|sito=timesmachine.nytimes.com|lingua=en|accesso=23 luglio 2021}}</ref> Nello stesso torneo si aggiudicò il titolo di doppio in coppia con Paolo Bertolucci sconfiggendo in finale il duo formato da [[Jürgen Fassbender]] / Hans-Jürgen Pohmann. Superando il secondo turno del torneo di [[South African Open 1975 - Singolare|Johannesburg]] contro il padrone di casa Mickey Styles, mise a segno la 53ª vittoria stagionale, record personale in carriera, dietro soltanto ai 55 successi ottenuti da Corrado Barazzutti nel 1978 e ai 73 di Jannik Sinner nel 2024.<ref>L'ATP riporta 54 incontri vinti da Barazzutti nel 1978, omettendo la vittoria ottenuta in Coppa Davis su Péter Szőke, il 13 luglio del 1978, nella semifinale tra Italia e Ungheria.</ref>
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Nella penultima settimana di maggio, nei quarti di finale della Zona B europea di [[Coppa Davis 1976|Coppa Davis]], l'Italia superò la Iugoslavia per 5–0. Panatta si aggiudicò entrambi i singolari, rispettivamente contro Nikola Pilić e Željko Franulović, oltre al doppio con Paolo Bertolucci, contro il duo Pilić / Franulović.
 
La nona partecipazione agli [[Internazionali d'Italia 1976 - Singolare maschile|Internazionali d'Italia]] fu quella dell'incoronazione. Panatta era nº 14 del ranking mondiale e testa di serie nº 3. Nel primo turno, il 25 maggio, superò con il punteggio di 3–6, 6–4, 7–6<sup>(8)</sup> [[Kim Warwick]], rimontando uno svantaggio di cinque giochi a uno nel terzo set, durante il quale annullò ben undici11 match-point (sei sul 5–2, tre consecutivi sul 5–4 e due sul 6–4 del tie-break), dieci10 dei quali in risposta.<ref>{{Cita web|url=http://timesmachine.nytimes.com/timesmachine/1976/05/26/75601408.html|titolo=Dibbs, Tanner, Gerulaitis Win in Rome|sito=timesmachine.nytimes.com|lingua=en|accesso=9 dicembre 2019}}</ref><ref name="Clerici349">{{Cita|Clerici 2007|p. 349}}.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ubitennis.com/sport/tennis/2009/10/22/250607-trent_anni_miracolo_panatta.shtml|titolo=Ubitennis - Trent’anni fa il miracolo di Panatta|autore=MonrifNet|accesso=10 agosto 2018}}</ref> Dopo di lui, nell'era Open, soltanto [[Simon Youl]] è riuscito a vincere un incontro salvando un numero altrettanto elevato di palle-match.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://tennismash.com/2016/06/17/muller-saves-10-match-points-in-queens-win/|titolo=Muller saves 10 match points in Queen's win {{!}} Tennismash|pubblicazione=Tennismash|data=17 giugno 2016|accesso=16 agosto 2018}}</ref> Dopo aver avuto la meglio su Tonino Zugarelli (7–6, 6–3) al secondo turno, negli ottavi di finale dispose agevolmente di Željko Franulović (6–4, 6–1). Nella prima partecipazione di Panatta ai quarti di finale del torneo, [[Harold Solomon]], dopo aver rimontato uno svantaggio di quattro giochi a zero nel set decisivo, si era trovato a servire per il match sul 5–4, ma abbandonò l'incontro sullo 0–30 in segno di protesta contro una chiamata a lui contraria. Il punteggio registrato sugli almanacchi è 6–2, 6–7, 4–5 Rit.<ref>{{Cita web|url=https://oktennis.it/2017/05/28-maggio-1976-roma-solomon-abbandona-campo-panatta/|titolo=28 maggio 1976: a Roma Solomon abbandona il campo contro Panatta • Ok Tennis|autore=Raffaello Esposito|sito=Ok Tennis|data=28 maggio 2017|accesso=25 maggio 2022}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1976/05/29/archives/solomon-in-dispute-quits-match-solomon-leaves-court-in-italian.html|titolo=Solomon, In Dispute, Quits Match|accesso=24 agosto 2018}}</ref> In semifinale, la seconda disputata a Roma da un tennista italiano nell'era Open, Panatta sconfisse senza patemi [[John Newcombe]] (6–2, 6–4, 6–4). Il 30 maggio fu la data della prima finale giocata da un tennista italiano agli Internazionali d'Italia in era Open, la seconda per Panatta in un torneo di categoria equivalente all'attuale [[ATP World Tour Masters 1000]]. Dopo la finale persa nettamente a Buenos Aires sei mesi prima, affrontò nuovamente Guillermo Vilas, nº 4 del mondo e prima testa di serie del torneo, e trionfò in rimonta con il punteggio di 2–6, 7–6<sup>(5)</sup>, 6–2, 7–6<sup>(1)</sup>, rimontando da 3–5 nel tie-break del secondo set e salvando tre set-point consecutivi nel quarto.<ref>{{Cita news|url=http://eresources.nlb.gov.sg/newspapers/Digitised/Page/newnation19760531-1.1.19|titolo=New Nation, 31 May 1976, Page 21|accesso=23 agosto 2018}}</ref> Diventò così il quinto tennista italiano della storia a essersi aggiudicato gli Open d'Italia. Quello del 1976 è il sesto successo ottenuto da un tennista italiano agli Internazionali d'Italia, il solo conquistato in era Open. Prima della vittoria di Fabio Fognini al torneo di Monte Carlo del 2019 rimase per quasi 43 anni l'ultimo sigillo italiano in un torneo di categoria equivalente all'ATP Tour Masters 1000. Per Panatta fu il sesto titolo ATP in carriera, il secondo e ultimo al livello Masters 1000.
[[File:Adriano Panatta - Internazionali d'Italia 1976.jpg|thumb|Panatta premiato come vincitore a Roma nel 1976]]
 
L'incantesimo del [[Foro Italico]]<ref name=Panatta96>{{Cita|Panatta, ''Più dritti che rovesci''|p. 96}}.</ref> proseguì al [[Open di Francia 1976 - Singolare maschile|Roland Garros]], dove Panatta partecipava per l'ottava volta agli Internazionali di Francia, ed era la testa di serie nº 8. Tutto ricominciò, il 2 giugno, esattamente come era iniziato otto giorni prima a Roma: una palla-match annullata. A non trasformarla stavolta fu [[Pavel Hutka]]. In un equilibratissimo quinto set Panatta era al servizio in svantaggio 9–10 (30–40). Con una risposta di rovescio a una seconda di servizio seguita a rete da Panatta, Hutka colpì il nastro costringendo Panatta a giocare una demi-volée di dritto che cadde a due metri dalla riga di fondo. Il cecoslovacco confezionò un insidioso pallonetto liftato di rovescio che Panatta agganciò con la sua tipica "veronica", difensiva.<ref>{{Cita web|url=http://www.circolotennisacate.it/index.php/info/2-non-categorizzato/31-la-veronica|titolo=circolotennisacate - La veronica|autore=Super User|accesso=4 settembre 2018}}</ref> Hutka la raggiunse lasciando partire un passante incrociato di rovescio in ''slice'' sul quale l'italiano si distese con una volée vincente in tuffo di rovescio, che piegò definitivamente le resistenze dell'avversario.<ref>{{Cita|Panatta, ''Più dritti che rovesci''|p. 95}}.</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.ubitennis.com/blog/2017/06/02/accadde-oggi-panatta-e-quel-match-point-annullato-hutka/|titolo=Accadde oggi: Panatta e quel match point annullato a Hutka|pubblicazione=UBITENNIS|data=2 giugno 2017|accesso=4 settembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://tennis-buzz.com/adriano-panatta-by-rex-bellamy/|titolo=Adriano Panatta, the Michelangelo of tennis {{!}} Tennis Buzz|sito=tennis-buzz.com|lingua=en|accesso=22 settembre 2018|dataarchivio=22 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180922173327/http://tennis-buzz.com/adriano-panatta-by-rex-bellamy/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://timesmachine.nytimes.com/timesmachine/1976/06/03/75608411.html|titolo=Vilas Takes Paris Match; Panatta, Vilas Extended In First Round at Paris|sito=timesmachine.nytimes.com|lingua=en|accesso=9 dicembre 2019}}</ref> Il punteggio finale fu 2–6, 6–2, 6–2, 0–6, 12–10. Decisamente più agevole fu il secondo turno contro [[Jun Kuki]], sconfitto in tre set per 6–3, 6–2, 6–4. Nei sedicesimi di finale Panatta superò [[Jiří Hřebec]] con lo score di 6–3, 6–3, 2–6, 7–6. Gli ottavi lo videro imporsi per la terza volta in due settimane su Zeljko Franulovic (6–2, 6–2, 6–7, 6–3). Nei quarti di finale Björn Borg, nº 2 del mondo, testa di serie nº 1 e campione in carica del torneo, subì la sua seconda sconfitta in carriera al Roland Garros, dove era reduce da 18 vittorie consecutive<ref name="Clerici349" /> e dove nessun altro giocatore lo avrebbe più battuto.<ref>{{Cita web|url=https://www.atpworldtour.com/en/players/bjorn-borg/b058/player-activity?year=all|titolo=Tutti gli incontri di Borg in carriera}}</ref> Panatta si impose in quattro set, per 6–3, 6–3, 2–6, 7–6<sup>(2)</sup>.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Fred Tupper Special to The New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1976/06/10/archives/panatta-topples-borg-dibbs-wins-borg-toppled-dibbs-wins.html|titolo=Panatta Topples Borg|pubblicazione=The New York Times|data=1976-06-10|accesso=22 giugno 2021}}</ref> Fu la sua sesta e ultima vittoria sul campione svedese, grazie alla quale raggiunse la sua terza semifinale Slam.<ref name="sportface.it">{{Cita web|url=https://www.sportface.it/tennis/tennis-ventesima-volta-italiano-una-semifinale-slam-elenco-completo/1632129|titolo=Tennis, per la ventesima volta un italiano in una semifinale slam: l'elenco completo|sito=SportFace|data=25 gennaio 2022|accesso=1º aprile 2022}}</ref> Sulla scia dell'entusiasmo, disputò quella che, a detta dello stesso giocatore, fu la sua migliore partita in carriera sulla terra rossa,<ref name="Panatta96" /> e si impose con facilità su Eddie Dibbs con il punteggio di 6–3, 6–1, 7–5, approdando alla sua unica finale di un torneo del Grande Slam, terzo italiano ad aver realizzato l'impresa dopo [[Giorgio De Stefani]] e Nicola Pietrangeli, entrambi in era amatoriale. Nell'era Open la finale del 1976 è rimasta fino al 2021 (Matteo Berrettini a Wimbledon) l'unica disputata da un tennista italiano in una prova dello Slam, mentre, per un'altra finale a Parigi, si è dovuto attendere 49 anni (Jannik Sinner nel 2025).
 
Ad attendere Panatta nell'atto conclusivo, il 13 giugno, c'era Harold Solomon, che Panatta affrontava nuovamente dopo l'abbandono per proteste dell'americano nei quarti di finale di Roma. Nonostante la voglia di rivalsa del giocatore di Washington, Panatta impose la propria superiorità tecnica nei primi due parziali, risentendo di un appannamento nel terzo. Dopo aver servito per il match sul 5–2 in suo favore, nel quarto set fu costretto al tie-break, dove riuscì a imporsi per sette punti a tre evitando un pericoloso calo fisico nell'eventuale quinta partita. L'incontro si chiuse con il punteggio di 6–1, 6–4, 4–6, 7–6<sup>(3)</sup>.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.si.com/vault/1976/06/21/615351/putting-away-two-bagels|titolo=PUTTING AWAY TWO BAGELS|pubblicazione=Vault|accesso=23 agosto 2018}}</ref> Panatta è l'unico tennista italiano ad avere centrato l'accoppiata Internazionali d'Italia-Internazionali di Francia nella stessa stagione. Nell'era Open è stato il terzo giocatore al mondo, su un totale di setteotto, ad avere realizzato l'impresa. Quello del Roland Garros 1976 è il [[ATP Vittorie italiane - singolare maschile|primo titolo del Grande Slam]] conquistato da un tennista italiano nell'era Open, il terzo in assoluto dopo i due successi ottenuti sempre a Parigi da Nicola Pietrangeli nel [[Internazionali di Francia 1959 - Singolare maschile|1959]] e nel [[Internazionali di Francia 1960 - Singolare maschile|1960]] (era Amatoriale), e precedente ai quattro titoli conquistati a partire dal 2024 da Jannik Sinner agli [[Australian Open]] e agli [[US Open (tennis)|US Open]].
 
Al torneo di [[Nottingham John Player 1976 - Singolare|Nottingham]], sconfisse al primo turno Haroon Rahim. Nei sedicesimi di finale, disputati soltanto qualche ora più tardi per via del maltempo, lo statunitense [[Mike Estep]] interruppe una serie di [[ATP Vittorie italiane - singolare maschile#Serie più lunghe di incontri ATP (minimo 10) vinti consecutivamente su tutte le superfici|16 incontri ATP]]<ref>{{Cita web|url=http://www.atpworldtour.com/en/players/adriano-panatta/p059/overview|titolo=Adriano Panatta {{!}} Player Activity {{!}} ATP World Tour {{!}} Tennis|sito=ATP World Tour|accesso=24 agosto 2018}}</ref> vinti consecutivamente da Panatta, la terza più lunga mai realizzata da un tennista italiano. Alla sua sesta apparizione a [[Torneo di Wimbledon 1976 - Singolare maschile|Wimbledon]] Panatta fu accreditato della testa di serie numero 5, la seconda più alta mai assegnata a un tennista italiano in tale torneo nell'era Open, e uscì di scena al terzo turno, dopo nove incontri vinti consecutivamente al livello Slam, per mano dello statunitense [[charles Pasarell|Pasarell]], affrontato grazie ai successi nei primi due turni su [[Jorge Andrew]] e Dale Collings<ref>{{Cita news | lingua = en | autore1 = David Gray | titolo = Next year's final may be Russia's | pubblicazione = [[The Guardian]] | data = 1976-06-26 | p = 16 | accesso = 2025-02-25 | url = https://theguardian.newspapers.com/article/the-guardian-panatta-beaten-by-pasarell/166648906/ }}</ref>. A [[Swiss Open Gstaad 1976 - Singolare|Gstaad]] Panatta arrivò a disputare la sua diciannovesima finale, senza perdere un set, eliminando Jürgen Fassbender, [[Carlos Kirmayr]], [[Ricardo Cano]] e Onny Parun. Nell'ultimo atto si arrese in quattro set a Raúl Ramírez, dopo 19 incontri ATP vinti consecutivamente sulla terra rossa, record per il tennis italiano.
Alla sua sesta apparizione a [[Torneo di Wimbledon 1976 - Singolare maschile|Wimbledon]] Panatta fu accreditato della testa di serie numero 5, la seconda più alta mai assegnata a un tennista italiano in tale torneo nell'era Open, e uscì di scena al terzo turno, dopo nove incontri vinti consecutivamente al livello Slam, per mano dello statunitense [[charles Pasarell|Pasarell]], affrontato grazie ai successi nei primi due turni su [[Jorge Andrew]] e Dale Collings<ref>{{Cita news | lingua = en | autore1 = David Gray | titolo = Next year's final may be Russia's | pubblicazione = [[The Guardian]] | data = 1976-06-26 | p = 16 | accesso = 2025-02-25 | url = https://theguardian.newspapers.com/article/the-guardian-panatta-beaten-by-pasarell/166648906/ }}</ref>.
A [[Swiss Open Gstaad 1976 - Singolare|Gstaad]] Panatta arrivò a disputare la sua diciannovesima finale, senza perdere un set, eliminando Jürgen Fassbender, [[Carlos Kirmayr]], [[Ricardo Cano]] e Onny Parun. Nell'ultimo atto si arrese in quattro set a Raúl Ramírez, dopo 19 incontri vinti consecutivamente sulla terra rossa, record per il tennis italiano.
 
Le quattro settimane successive furono dedicate interamente alla [[Coppa Davis 1976|Coppa Davis]]. Dal 16 al 18 luglio, per la semifinale della Zona B europea, l'Italia affrontava una Svezia priva di Björn Borg, che diede sorprendentemente forfait dopo la sua prima vittoria a [[Torneo di Wimbledon 1976 - Singolare maschile|Wimbledon]]. Panatta sconfisse Rolf Norberg e, insieme a Paolo Bertolucci, batté la coppia svedese composta dallo stesso Norberg e Ove Bengtson. L'Italia si impose per 4–1 qualificandosi per la finale della Zona B europea, contro il Regno Unito, che si disputò dal 5 al 7 agosto sul campo nº 1 dell'impianto di Wimbledon. Panatta si aggiudicò il secondo singolare contro [[John Lloyd (tennista)|John Lloyd]]. Perse la sfida di doppio, sempre in coppia con Paolo Bertolucci, contro il duo formato dai fratelli Lloyd (con cinque match-point non trasformati)<ref>{{Cita news|url=http://www.tennisitaliano.it/1976-annus-mirabilis-per-panatta-co-39941|titolo=1976, annus mirabilis per Panatta & Co.|accesso=23 agosto 2018}}</ref> edma ebbe la meglio su Roger Taylor regalando all'Italia la qualificazione alla semifinale Interzone.
 
Il 24 agosto Panatta raggiunse il 4º posto nel ranking ATP in singolare, sua migliore classifica in carriera e secondo miglior piazzamento, alle spalle di Jannik Sinner, ottenuto da un tennista italiano dal 1973, anno dell'introduzione della classifica computerizzata.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/en/players/Adriano_Panatta/P059/overview|titolo=Profilo ATP di Adriano Panatta}}</ref>
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Dopo quattro eliminazioni consecutive al primo turno, al torneo di [[Monte Carlo Open 1977 - Singolare|Monte Carlo]] fu sconfitto nei quarti di finale da Guillermo Vilas, nº 6 del mondo.
 
La settimana successiva partì per un'altra trasferta americana, che prese il via dalla settima edizione del torneo WCT di [[Houston Open 1977 - Singolare|Houston]], disputato sui campi in terra verde del River Oaks Country Club. Il 13 aprile, eliminando al primo turno il n<sup>o</sup> 1 del mondo Jimmy Connors (6–1, 7–5), divenne il primo tennista italiano a sconfiggere due volte un giocatore in testa alla classifica mondiale computerizzata.<ref>{{Cita web|url=http://www.tennisabstract.com/cgi-bin/player.cgi?p=AdrianoPanatta&f=ACareerqqITop_5qq|titolo=Risultati di Panatta contro i Top 5}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.guerinsportivo.it/news/altri-sport/tennis/2017/05/17-1143512/da_panatta_a_fognini_l_italia_che_batte_i_numeri_uno/?cookieAccept|titolo=Da Panatta a Fognini, l'Italia che batte i numeri uno|accesso=17 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://newspaperarchive.com/biloxi-daily-herald-apr-14-1977-p-40/|titolo=Biloxi Daily Herald Archives, Apr 14, 1977, p. 40|sito=newspaperarchive.com|lingua=en|accesso=25 febbraio 2019}}</ref> Nei quarti di finale superò con il punteggio di 1–6, 6–3, 6–4 il quarantaduenne Ken Rosewall, due volte vincitore sulla terra del River Oaks Country Club. Nella semifinale, posticipata alla domenica per via delle avverse condizioni meteorologiche, sconfisse Eddie Dibbs, nº 8 ATP, con un doppio 6–2. Nella sua ventesima finale in carriera, lunedì 18 aprile, prevalse con il punteggio di 7–6<sup>(4)</sup>, 6<sup>(3)</sup>–7, 6–1 su Vitas Gerulaitis, che fu colto da crampi all'inizio del terzo set dopo lo sforzo compiuto per riportare l'incontro in parità.<ref>{{Cita news | lingua = en | titolo = Panatta caps upset run | autore1 = Gary Taylor | data = 1977-04-19 | p = 16 | url = https://archive.org/details/The_Times_News_Idaho_Newspaper_1977_04_19/page/n15/mode/2up | via = Internet Archive | pubblicazione = The Times News | editore = Lee Enterprises | città = [[Twin Falls]] | accesso = 2025-02-25 }}</ref><ref>{{Cita news | lingua = en | url = https://www.nytimes.com/1977/04/19/archives/panatta-defeats-gerulaitis-in-final.html | titolo = Panatta Defeats Gerulaitis in Final | accesso = 2018-08-24 | data = 1977-04-19 | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20180824205550/https://www.nytimes.com/1977/04/19/archives/panatta-defeats-gerulaitis-in-final.html | p = 75 | pubblicazione = [[The New York Times]] }}</ref> Per Panatta fu l'ottavo titolo ATP, il primo vinto da un tennista azzurro fuori dal continente europeo, nonché il primo vinto da un top 10 italiano. Nello stesso torneo Panatta si aggiudicò anche la prova di doppio giocando in coppia con [[Ilie Năstase]]. Una settimana più tardi, al WCT di [[Carolinas International Tennis 1977 - Singolare|Charlotte]], il suo cammino si concluse in semifinale per mano di Corrado Barazzutti, futuro vincitore del torneo. Grazie ai risultati ottenuti in stagione nel circuito WCT, si assicurò la partecipazione alle [[WCT Finals 1977 - Singolare|WCT Finals]] di Dallas dove fu sconfitto al primo turno dal nº 1 del mondo Jimmy Connors, futuro vincitore del titolo.
Nella semifinale, posticipata alla domenica per via delle avverse condizioni meteorologiche, sconfisse Eddie Dibbs, nº 8 ATP, con un doppio 6–2.
Nella sua ventesima finale in carriera, lunedì 18 aprile, prevalse con il punteggio di 7–6<sup>(4)</sup>, 6<sup>(3)</sup>–7, 6–1 su Vitas Gerulaitis, che fu colto da crampi all'inizio del terzo set dopo lo sforzo compiuto per riportare l'incontro in parità.<ref>{{Cita news | lingua = en | titolo = Panatta caps upset run | autore1 = Gary Taylor | data = 1977-04-19 | p = 16 | url = https://archive.org/details/The_Times_News_Idaho_Newspaper_1977_04_19/page/n15/mode/2up | via = Internet Archive | pubblicazione = The Times News | editore = Lee Enterprises | città = [[Twin Falls]] | accesso = 2025-02-25 }}</ref><ref>{{Cita news | lingua = en | url = https://www.nytimes.com/1977/04/19/archives/panatta-defeats-gerulaitis-in-final.html | titolo = Panatta Defeats Gerulaitis in Final | accesso = 2018-08-24 | data = 1977-04-19 | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20180824205550/https://www.nytimes.com/1977/04/19/archives/panatta-defeats-gerulaitis-in-final.html | p = 75 | pubblicazione = [[The New York Times]] }}</ref> Per Panatta fu l'ottavo titolo ATP, il primo vinto da un tennista azzurro fuori dal continente europeo, nonché il primo vinto da un top 10 italiano. Nello stesso torneo Panatta si aggiudicò anche la prova di doppio giocando in coppia con [[Ilie Năstase]]. Una settimana più tardi, al WCT di [[Carolinas International Tennis 1977 - Singolare|Charlotte]], il suo cammino si concluse in semifinale per mano di Corrado Barazzutti, futuro vincitore del torneo. Grazie ai risultati ottenuti in stagione nel circuito WCT, si assicurò la partecipazione alle [[WCT Finals 1977 - Singolare|WCT Finals]] di Dallas dove fu sconfitto al primo turno dal nº 1 del mondo Jimmy Connors, futuro vincitore del titolo.
 
Alla sua decima presenza agli [[Internazionali d'Italia 1977 - Singolare maschile|Internazionali d'Italia]], l'unica da campione uscente, nonché da testa di serie nº 1 del torneo, il suo cammino si fermò ai quarti di finale dove fu eliminato da Vitas Gerulaitis, nº 8 del mondo e futuro vincitore del titolo. Alla sfida contro l'americano era giunto senza perdere un set superando nell'ordine, [[Nick Saviano]], [[Tom Gullikson]] e [[Trey Waltke]].
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Dal 15 al 17 giugno l'Italia affrontò la Polonia, nei quarti della zona A europea di [[Coppa Davis 1979|Coppa Davis]]. Panatta fu sconfitto nel primo singolare da Wojciech Fibak, mentre in doppio, insieme a Barazzutti, sconfisse Fibak e Tadeusz Nowicki portando in vantaggio l'Italia al termine della seconda giornata. La vittoria di Barazzutti su Fibak rese inutile il successo di Panatta su Drzymalski, a risultato acquisito a favore dell’Italia, che fissò il punteggio della sfida sul 4–1.
 
L'ottava partecipazione a [[Torneo di Wimbledon 1979 - Singolare maschile|Wimbledon]] fu la sua migliore in carriera. Al primo turno sconfisse Ángel Giménez, vincendo per la prima volta in carriera un incontro in tre set in questo torneo. Nel turno successivo dovette ricorrere invece alla quinta partita per eliminare la wild card [[Jonathan Smith (tennista)|Jonathan Smith]]. Nei sedicesimi sconfisse in tre tie-break Ove Bengtson. Nella sua ottava e ultima presenza agli ottavi di finale di una prova del Grande Slam, superò Sandy Mayer ancora in tre set. Il primo quarto di finale raggiunto da un tennista italiano a Wimbledon nell'era Open, perso contro Pat Du Pré,<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/archive/sports/1979/07/14/borg-tanner-connors-and-dupre-victors/56906e8d-2ba0-437d-a254-6f28278481b8/|titolo=Borg, Tanner, Connors and DuPre Victors|pubblicazione=Washington Post|data=14 luglio 1979|accesso=21 agosto 2018}}</ref> costituisce uno dei più grandi rimpianti nella carriera di Panatta che, in vantaggio per 6–3, 4–0, e poi per due set a uno, finì per cedere al quinto set con il punteggio di 6–3, 4–6, 7–6<sup>(3)</sup>, 4–6, 3–6.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/la-storia/panatta-wimbledon/panatta-wimbledon.html|titolo=Panatta e il rimpianto più grande 'Quel Wimbledon che non ho vinto' - la storia - Repubblica.it|accesso=18 agosto 2018}}</ref>
 
Dal 13 al 15 luglio, nella semifinale della Zona A europea di [[Coppa Davis 1979|Coppa Davis]], l'Italia sconfisse l'Ungheria per 3–2, sulla terra rossa del campo centrale del Foro Italico di Roma. Dopo la traumatica sconfitta subita l'anno precedente, Panatta nel suo primo singolare concesse a Péter Szőke soltanto tre game. In doppio Taróczy e Szőke riaprirono il confronto superando Panatta e Bertolucci, ma il successo di Barazzutti su Szőke regalò la qualificazione all'Italia.