{{C|i personaggi immaginari di questo telefilm vengono indicati con un'espressione che formalmente è corretta, ma che sostanzialmente è del tutto fuorviante. Ad esempio, il sacrestano è chiamato '''Pippo''' nel 99% dei casi. Ha avuto due diversi nomi e due diversi cognomi, tutti e quattro pronunciati <u>una sola volta</u>. Presentarlo come '''Giuseppe/Filippo "Pippo" Gimignani-Zarfati''' è un qualcosa che può essere classificato [[supercazzola|solo così]]. Stesso discorso anche per altri personaggi. Il primo protagonista si chiama "don Matteo" e stop: i cognomi sono stati pronunciati solo sporadicamente, ma lo stesso Terence Hill disse che il suo personaggio non aveva "davvero" un cognome. E "Sebastiano" chi sarebbe? Il personaggio si chiama Seba. È un'opera di fantasia: i personaggi vanno indicati con il nome con cui sono chiamati sempre o quasi sempre nell'opera. Non esiste un "ufficio anagrafe" per i personaggi immaginari.|fiction televisive|luglio 2025}}