Una più violenta polemica esplose nel secondo Ottocento, avendo come protagoniste due schiere contrapposte, una guidata dallo scrittore [[Vittorio Imbriani]], che cercò di innovare il napoletano scritto, e un’altra capeggiata dal filologo [[Emmanuele Rocco]], che si oppose difendendo le norme grafiche derivate dai classici scritti nei secoli precedenti.
Questione assopitasi fino al febbraio 2024, quando, in occasione della pubblicazione del testo di un brano in napoletano del rapper [[Geolier]] in gara al [[Festival di Sanremo]], gli scrittori come [[Maurizio de Giovanni]] e [[Angelo Forgione]] hanno aperto un ampio dibattito<ref>{{cita web|url=https://www.ilmattino.it/spettacoli/sanremo/geolier_sanremo_napoletano_insorgere_intellettuali_web-7906010.html?refresh_ce|titolo=Il Mattino: ''Geolier a Sanremo, il Napoletano del testo fa insorgere gli intellettuali sul web''}}</ref><ref>{{cita web|url=https://napoli.corriere.it/notizie/spettacoli/festival-sanremo/24_gennaio_31/sanremo-bufera-social-sul-testo-di-geolier-non-e-napoletano-e-congolese-stretto-33edb872-10dd-4be5-ae0c-0cad905baxlk.shtml|titolo=Corriere della Sera: ''Sanremo, bufera social sul testo di Geolier: «Non è napoletano, la nostra è una lingua»''}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2024/02/sanremo2024-sotto-accusa-il-brano-di-geolier-de-giovanni-il-napoletano-non-merita-questo-strazio-61094ab5-b915-4467-aea4-fe9d998f889f.html|titolo=Rai News: ''Sanremo, sotto accusa il brano di Geolier''}}</ref><ref>{{cita web|url=https://napoli.corriere.it/notizie/spettacoli/festival-sanremo/24_gennaio_31/sanremo-bufera-social-sul-testo-di-geolier-non-e-napoletano-e-congolese-stretto-33edb872-10dd-4be5-ae0c-0cad905baxlk.shtml|titolo=Corriere della Sera: ''Sanremo, bufera social sul testo di Geolier: «Non è napoletano, la nostra è una lingua»''}}</ref>sulla manipolazione contemporanea cui è soggetto il napoletano artistico-letterario derivante dalla codificazione dei testi teatrali e poetici del XIX e XX secolo con cui si è affermato il prestigio del dialetto partenopeo, tenenti ampiamente conto della sua radice latina.