Similoro: differenze tra le versioni

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Il '''similoro''', noto anche come '''oro falso''' o '''oro placcato''', non è un materiale specifico con una composizione universale, ma piuttosto un termine generico che descrive una vasta gamma di leghe metalliche o rivestimenti metallici utilizzati per imitare l’aspetto dell’[[oro]]. Questo materiale è stato ideato per offrire un’alternativa economica all’oro puro, soprattutto per gioielli, ornamenti e oggetti decorativi.
== Origini e storia del similoro ==
L’idea di creare un materiale che imitasse l’oro risale a tempi antichissimi. Già nell’antichità, civiltà come gli [[Antico Egitto|Egizi]], i [[Antichi romani|Romani]] e i [[Grecia romana|Greci]] utilizzavano tecniche di doratura per rivestire oggetti meno preziosi con uno strato sottile d’oro. Tuttavia, il concetto di "similoro" come [[Lega (metallurgia)|lega]] vera e propria nasce in epoche più recenti, con lo sviluppo delle scienze metallurgiche.
 
Il similoro, come lo conosciamo oggi, cominciò a svilupparsi nel XVIII e XIX secolo, quando la crescente domanda di gioielli economici spinse gli artigiani a cercare alternative all’oro puro. La vera svolta si ebbe nel XIX secolo con l’invenzione del '''metallo placcato''' e di leghe che simulavano l’aspetto dorato. Tra i principali innovatori di queste tecnologie troviamo Georges-Frédéric Strass, un gioielliere del XVIII secolo, che sviluppò materiali per imitare i diamanti e introdusse tecniche per migliorare le finiture dorate.