Laceno: differenze tra le versioni

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In seguito all'[[unità d'Italia]], Laceno divenne un importante luogo usato come nascondiglio dai briganti che trovavano rifugio nei fitti faggeti<ref>{{cita web |url=http://www.prolocobagnoli-laceno.org/laceno.html |titolo=Copia archiviata |accesso=4 marzo 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090425001032/http://www.prolocobagnoli-laceno.org/laceno.html |dataarchivio=25 aprile 2009 }}</ref>.
 
Nel [[1955]], il comune di [[Bagnoli Irpino]] diede in concessione alcuni terreni a prezzi simbolici, per la costruzione di edifici di villeggiatura residenziali. Si costruirono le prime ville e alberghi. Il 6 settembre [[1959]], la località fu inaugurata. Inizialmente era nata solo per il turismo estivo. Nel [[1969]], ad opera dell'ingegnere Franco Giannoni, fu installato il primo [[impianti di risalita|impianto di risalita]], la sciovia "Serroncelli", che partiva dai piedi del Monte Rajamagra (m.1109 slm) e saliva attraverso la "Valle del Terremoto" fino a quota 1250 circa. Tale impianto fu prolungato nel [[1973]] per soddisfare l'aumento di clientela. Ha funzionato, con inverni più o meno proficui, fino al [[2003]], anno della sua dismissione. Tra il [[1973]] e il [[1974]] furono realizzate le due [[seggiovia|seggiovie]] (denominate ''Settevalli'' e ''Rajamagra'') che conducono, rispettivamente, da q. 1109 a q. 1400 m e da 1392 a 1650 m slm. Insieme alle seggiovie fu realizzata anche la breve sciovia ''Cuccioli'', che si trovava nei pressi dell'intermedia delle seggiovie. Tutti gli impianti furono realizzati dalla ditta [[Marchisio]] di Torino. La sciovia Cuccioli ha funzionato fino al 2006, anno della sua dismissione per scadenza di vita tecnica.
 
Tra il [[1973]] e il [[1974]] furono realizzate le due [[seggiovia|seggiovie]] (denominate ''Settevalli'' e ''Rajamagra'') che conducono, rispettivamente, da q. 1109 a q. 1400 m e da 1392 a 1650 m slm. Insieme alle seggiovie fu realizzata anche la breve sciovia ''Cuccioli'', che si trovava nei pressi dell'intermedia delle seggiovie. Tutti gli impianti furono realizzati dalla ditta [[Marchisio]] di Torino. La sciovia Cuccioli ha funzionato fino al 2006, anno della sua dismissione per scadenza di vita tecnica.
 
Così Laceno diventò, oltre che meta estiva, anche nota [[stazione sciistica]] invernale, {{chiarire|soprannominata ''"la Cortina del Sud"''.|soprannominata da chi?}}