Diffusione dell'aikido in Italia: differenze tra le versioni

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Il primo gruppo di aikidoisti italiani che in quell'anno accademico ricevettero dal M° Tada Hiroshi il grado di ''Shodan'' riconosciuto ufficialmente dall'Hombu Dojo Aikikai, furono:<ref>Fonte: "Da cintura bianca a cintura nera", di Tommaso Betti-Berutto, 5ª edizione, "Centro Judoista Sakura", 1970 Roma</ref>
 
Bosello Claudio (Milano), Burkhard Bea (Napoli), Chierchini Carla (Roma), Chierchini Danilo (Roma), Cesaratto Gianni (Roma), De Compadri Fausto (Mantova), De Giorgio Sergio (Roma), Della Rocca Vito (Salerno), Esposito Brunello (Napoli), IncertiImmormino AlmoLadislao (La SpeziaTorino), ImmorminoIncerti LadislaoAlmo (TorinoLa Spezia), Infranzi Attilio (Cava dei Tirreni), Lusvardi Francesco (Mantova), Macaluso Marisa (Mantova), Peduzzi Alessandro (Milano), Pipitone Claudio (Torino), Ravieli Alfredo (Roma), Sabatino Nunzio (Napoli), Sciarelli Guglielmo (Napoli), Veneri Giorgio (Mantova)
 
==== Anno 1970: nasce l'Aikikai d'Italia, la principale organizzazione aikidoistica italiana ====