Mivar: differenze tra le versioni
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Nel giugno 2013 Mivar presenta il suo primo modello di [[Smart TV]], un apparecchio da 40 pollici con accesso a [[Internet]] su piattaforma [[Android]] e supporto a Google Play; denominato 40LED1 Smart TV, si tratta di una rielaborazione di un modello già a listino, la TV LCD Full HD 40LED1, che con l'aggiunta di hardware e di collegamenti ulteriori rende possibile il collegamento ad [[Internet]] sia tramite [[Wi-Fi]] che tramite cavo [[Ethernet]]. Il TV consente utilizzo delle applicazioni ed alla riproduzione di file multimediali di vario tipo e consente di interagire con il televisore collegandovi mouse e tastiere, anche wireless<ref>{{Cita web|url=https://www.avmagazine.it/news/televisori/mivar-smart-tv-android-da-40-pollici_8098.html|titolo=Mivar: Smart TV Android da 40 pollici|lingua=it|accesso=8 giugno 2021}}</ref>. Nonostante il prezzo competitivo per un apparecchio con caratteristiche del genere (circa 650 euro), complice la situazione di crisi, questo modello non riesce ad essere prodotto in adeguata serie.
Gli ultimi televisori Mivar ad uscire di produzione sono 6 modelli a LED (da 19', 22', 26', 32' ed il menzionato 40')<ref>{{Cita web|url=http://www.mivar.it/index.htm|titolo=- Mivar di Carlo Vichi E C. s.a.s.
I valori del [[fatturato]] e l'[[utile]] dell'azienda meneghina avevano del resto registrato un costante calo fin dal 2000, con costanti [[perdita (economia)|perdite]] nonostante riuscisse a vendere tutti i pezzi prodotti: lo stesso Carlo Vichi ha dichiarato di aver speso in totale 100 milioni di euro di fondi propri per ripianare le perdite e consentire alla sua azienda di ottenere bilanci formalmente in pareggio, poiché dal punto di vista industriale era praticamente decotta.<ref name="job" /><ref>{{cita news|autore=V. Conte|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/03/07/affitto-gratis-la-mia-mivar-chi-assume.html?ref=search|titolo="Affitto gratis la mia Mivar a chi assume 1200 italiani"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=7 marzo 2014|p=28|accesso=7 marzo 2021}}</ref> L'ultimo dato disponibile sul fatturato è relativo al 2006, anno in cui esso si aggirava sui 40 milioni di euro.<ref name="pannellilcd" />
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=== L'assistenza tecnica post chiusura e la nuova fabbrica ===
Dopo la chiusura della fabbrica, dei 60 dipendenti dell'ultimo periodo<ref name="fagnani" /> ne rimangono in servizio circa 20, addetti alla sorveglianza dell'immobile di via Dante 45 ed all'assistenza tecnica ai clienti<ref>{{Cita web|url=https://www.avmagazine.it/news/televisori/mivar-chiude-a-dicembre_8528.html|titolo=Mivar chiude a dicembre!|lingua=it|accesso=8 giugno 2021}}</ref>; in un reportage televisivo realizzato dalla trasmissione di [[Rai 3]] [[I dieci comandamenti (programma televisivo)|''I dieci comandamenti'']] le maestranze hanno riferito infatti di continuare regolarmente a ricevere richieste di riparazione di apparecchi Mivar, anche dei modelli più datati. L'assistenza, almeno formalmente, ha continuato ad essere assicurata anche presso i concessionari territoriali, fino allo scoppio della [[pandemia di COVID-19]]<ref>{{Cita web|url=http://www.mivar.it/concessionari.htm|titolo=Concessionari
Tra il 1990 e il 2001, approfittando dell'ottima situazione in cui si trovava in tale periodo, la Mivar aveva realizzato sempre ad Abbiategrasso un nuovo impianto produttivo<ref name="job" /><ref>{{cita news|autore=G. Lonardi|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/11/23/mivar-miracolo-ad-abbiategrasso.html?ref=search|titolo=MIVAR, MIRACOLO AD ABBIATEGRASSO|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=23 novembre 1990|p=23|accesso=6 marzo 2021}}</ref>, progettato e curato personalmente in tutte le sue fasi di costruzione da Carlo Vichi. Il nuovo polo è costato 100 miliardi di lire e sarebbe in grado di produrre teoricamente fino a 2 milioni di apparecchi all'anno, impiegando una forza lavoro di 1200 persone ed estendendosi su una superficie complessiva di {{M|120000|ul=m²}}, di cui 60.000 adibiti a parco alberato e {{M|30000|u=m²}} coperti su due piani, con aree di parcheggio, una grande mensa e un presidio medico<ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/attualita/la-mia-mivar-chiude-ma-io-l-affitto-gratis-a-chi-assume-1200-italiani/|titolo=“La mia Mivar chiude, l’affitto gratis a chi assume 1200 italiani”|sito=Fanpage|lingua=it|accesso=8 giugno 2021}}</ref>. La fabbrica, complice la crisi già evidente all'inizio degli anni 2000 - da una quota di mercato del 35% nel 1999, la medesima si era ridotta ad appena l'8% nel 2006<ref name="pannellilcd" /> - non è mai divenuta operativa<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/notizie/cronaca/13_ottobre_15/mivar-addio-tv-made-italy-carlo-vichi-produrremo-mobili-207063b0-3578-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml|titolo=Mivar, addio alla tv made in Italy Carlo Vichi: «Produrremo mobili»|sito=Corriere della Sera|data=15 ottobre 2013|lingua=it|accesso=8 giugno 2021|urlmorto=sì}}</ref>; nel 2014 il proprietario offre, senza successo, di cederla gratuitamente a qualsiasi realtà del settore, ponendo come unico vincolo l'assunzione di personale locale. Nel 2017, con le stesse condizioni, Vichi rivolge lo stesso messaggio direttamente a [[Samsung]], che non fornisce alcuna risposta<ref>{{Cita web|url=https://www.dday.it/redazione/22721/mr-mivar-chiama-samsung-produci-in-italia-puoi-usare-le-mie-fabbriche-gratis|titolo=Mr. Mivar chiama Samsung: "Produci in Italia, puoi usare le mie fabbriche gratis"|sito=DDay.it|lingua=it|accesso=8 giugno 2021}}</ref>.
=== Lo sviluppo di prodotti per l'arredamento e la scomparsa del marchio ===
Dopo lo stop delle attività nel campo dell'elettronica, all'interno del vecchio stabilimento di Abbiategrasso è iniziata un'attività di progettazione (a cura sempre del patron Carlo Vichi) e fabbricazione di [[mobili]], più precisamente di [[tavolo|tavoli]] con sedie incorporate estraibili destinati ai luoghi pubblici, denominati in base alle sedute da S2 a S6; l'acronimo Mivar viene mantenuto cambiandone il significato, da ''Milano Vichi Apparecchi Radiofonici'' a ''Milano Vichi Arredamenti Razionali''.<ref name="fagnani" /><ref>{{cita news|autore=Redazione|url=https://www.ilgiorno.it/cronaca/abbiategrasso-mivar-coniugi-1.4539597|titolo=Abbiategrasso, signore & signora Mivar: 75 anni da fiaba|pubblicazione=[[Il Giorno]].it|data=13 aprile 2019|accesso=6 marzo 2021}}</ref> Per alcuni anni questi vengono messi a listino e pubblicizzati sul sito della Mivar<ref>{{Cita web|url=http://www.mivar.it/arredi__razionali.htm|titolo=Arredi razionali
Il 20 settembre 2021 muore all'età di 98 anni Carlo Vichi, lasciando la moglie Anna Maria Fabbri (che morirà sei mesi dopo di lui, il 28 marzo 2022) ed i quattro figli Luisa, Valeria, Maria e Girolamo.
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