Montecatini Terme: differenze tra le versioni

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==Storia==
La presenza dell'uomo nella zona dell'attuale Montecatini Terme è molto antica. Probabilmente fin dal [[Paleolitico]] la regione fu frequentata da [[Cacciatori-raccoglitori|cacciatori]] [[Nomadismo|itineranti]], ma è solo a partire dal [[Mesolitico]] che numerosi insediamenti sono ben testimoniati, specialmente nella fascia collinare della [[Valdinievole]], anche se ne rimangono poche tracce.<ref>{{Cita web|url=http://www.montecatini.it/storia_montecatini_terme.html|titolo=Cenni Storici su Montecatini Terme|accesso=11 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190505082931/http://www.montecatini.it/storia_montecatini_terme.html|dataarchivio=5 maggio 2019|urlmorto=sì}}</ref>
 
La località era conosciuta anche ai tempi dell'[[Storia romana|età romana]], [[Tito Livio]] descrive la zona come paludosa nel racconto del passaggio di [[Annibale]]. Si ritiene inoltre che l'utilizzo stesso delle fonti termali risalga all'epoca di Roma o addirittura all'epoca [[Popoli dell'Italia antica|pre-romana]]. Il nome "Montecatini" presenterebbe infatti un'etimologia [[Etruschi|etrusca]], dal nome personale ''Cat-ini'' in seguito latinizzato in ''Catina'', ''Catinius, Catunius'' e simili e usato in forma di [[prediale]].<ref>{{Cita web|url=https://radiocorriere.net/toscana/Montecatini_Terme_pt.html|titolo=Montecatini Terme - PT|sito=radiocorriere.net|accesso=2025-07-18}}</ref>
 
===Dal Medioevo ai Medici===
[[File:Montecatini Alto Torre Orologio.jpg|min|sinistra|verticale|La Torre dell'Orologio di Montecatini Alto]]
 
L'esistenza di Montecatini Castello, l'odierna [[Montecatini Alto]], è già documentata nel [[Medioevo]]. Nell'insediamento era già presente un centro termale che in seguito sorgerà anche in pianura grazie alle acque salate della città (''Bagno Tondo''). Ciò viene dimostrato da un documento del 1340 che fa riferimento all'estrazione di sale dalle acque. Inoltre c'è anche una lettera a dimostrarlo, ovvero quella mandata dal Mercante [[Francesco Datini|Francesco di Marco Datini]]<ref name="Francesco Di Marco Datini" >Considerato il prototipo di Banchiere internazionale. Per le sue attività fece un uso costante di lettere di cambio, spesso considerato anche l'inventore della cambiale.</ref> il quale richiede al suo medico le acque curative dei Bagni di Montecatini. Altre testimonianze sono riportate dal famoso medico [[Ugolino da Montecatini]] il quale per la prima volta fece esaminare le acque con metodi scientifici.
 
In epoca medievale gli abitanti della città si trovarono in condizioni di vero disagio, dovendo combattere [[epidemia|epidemie]], malanni e guerre. Le battaglie tra le città che si contendevano Montecatini ([[Firenze]], [[Pisa]], [[Pistoia]] e [[Lucca]]) costrinsero la popolazione a spostarsi sulle colline che circondano Montecatini, poiché il suolo della città era teatro di scontri continui. Bisogna inoltre ricordare che Montecatini era costituita perlopiù da palude, e di questa caratteristica ci dava conferma [[Tito Livio]], che descrisse come [[Annibale]] di [[Cartagine]] fosse passato "''dal Padule di Fucecchio''" nella sua marcia verso sud.
 
Generalmente si tramanda che i Bagni di Montecatini erano tre: il ''Bagno Tondo'' (il più antico stabilimento, dalla dubbia localizzazione), il ''Bagno della Regina'' (suddiviso in due compartimenti) e il ''Bagno Nuovo'' (voluto direttamente dalle autorità di [[Firenze]] nel [[XIV secolo]], ma in seguito chiuso). In seguito si hanno notizie del ''Bagno dei Merli'' o ''della Rogna'' e il ''Bagno dei Cavalli'' o ''Regio'', identificabili con le future [[terme Leopoldine]] e [[Terme Tettuccio|Tettuccio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.milliarium.it/alterpdf/Marco_Cerrai_Le_Terme_di_Montecatini.pdf|titolo=Le Terme di Montecatini (Marco Cerrai)}}</ref>
 
A partire dal decimo secolo e fino al 1270 con la [[Repubblica di Lucca|Repubblica Lucchese]], si era tentato di bonificare il territorio, colpito da epidemie di [[malaria]], ma il lavoro non fu portato a termine con successo e si vennero a creare pozze dove l'acqua ristagnava.
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Nel corso dei primi anni della [[seconda guerra mondiale]], Montecatini fu uno dei comuni toscani designati come luogo di [[Ebrei internati in Italia|internamento civile per ebrei stranieri]]. A partire dal gennaio 1942 vi giunsero a gruppi un totale di 886 ebrei anglo-maltesi e 144 ebrei greci.<ref>[https://campifascisti.it/scheda_campo.php?id_campo=899 Monteacatini Terme. Località di internamento].</ref> Vi risiedettero anche a regime di internamento libero almeno 12 profughi ebrei giunti in Italia dall'Europa orientale attraverso i Balcani.<ref>[https://www.annapizzuti.it/regioni/toscana.php Ebrei stranieri internati in Toscana].</ref> Dopo l'8 settembre 1943 e la nascita della [[Repubblica Sociale Italiana]], Montecatini fu teatro nella notte tra il 5 e il 6 novembre 1943 di una delle prime retate condotte da militi italiani alle dirette dipendenze del comandante tedesco [[Theodor Dannecker]], che, dopo aver compiuto il [[rastrellamento del ghetto di Roma]] il 16 ottobre, in quei giorni guida le operazioni in Toscana.<ref>Valeria Galimi, "La retata di Montecatini (5-6 novembre 1943)", in Enzo Collotti (a cura di), ''Ebrei in Toscana tra occupazione tedesca e RSI'' (Roma: Carocci, 2007), pp. 192-193.</ref> Per quanto alcuni riuscissero a fuggire, ad essere arrestate furono 22 persone, in prevalenza ebrei italiani sfollati da altre località assieme a due ex-internati "stranieri". Condotti alle [[Carcere di Sollicciano|carceri di Firenze]] furono deportati il 9 novembre 1943. Perirono tutti ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]. Tra loro anche diversi bambini.<ref> I cinque piccoli ebrei catturati a Montecatini Terme
furono Carlo D’Angelo di 5 anni; il fratellino Massimo di 2 anni e 5 mesi; Bruno Valobra di 11 anni, il fratello Guido di 7 anni e mezzo; Claudio Vitale di 7 anni e la sua sorellina Lia di due anni e tre mesi. Cfr. [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital Library]; e Vasco Ferretti, ''La resistenza nel pistoiese e nell’area tosco-emiliana, 1943-1945'' (Firenze: Consiglio regionale della Toscana, 2018), p.47.</ref> Montecatini fu – assieme a [[Borgo a Buggiano]] – il luogo nella provincia di Pistoia da cui si ebbe il maggior numero di ebrei deportati.<ref>Gli 85 ebrei deportati dalla provincia di Pistoia risultano così ripartiti: Montecatini Terme (22), [[Borgo a Buggiano]] (18), [[Prunetta]] (9), [[Cutigliano]] (7), [[Serravalle Pistoiese]] (7), [[Monsummano Terme]] (7), [[Agliana]] (7), [[Lamporecchio]] (3) e [[Lamporecchio#San_Baronto|San Baronto]] (1), [[Larciano]] (2), Pescia (2). Cfr. Valeria Galimi, op.cit., pp. 231-240, e [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital library].''</ref> Non mancarono tuttavia anche episodi di solidarietà: nell'orfanotrofio della Madonnina del Grappa a [[Villa Forini Lippi]] trovarono rifugio almeno tre bambini ebrei (i fratelli Cesare e Vittorio Sacerdoti e un piccolo profugo dalla Grecia di nome Elio), i quali furono così salvati dalla deportazione.<ref>Cesare Sacerdoti, ''Ritorno in famiglia'', Il Focolare (giugno 2007), pp.3-6.</ref> Montecatini fu liberata il 7 settembre 1944, con la ritirata delle truppe naziste che però tentarono di rallentare l'arrivo alleato (testificato dal tentativo di far saltare in aria la funicolare) e non mancarono rastrellamenti contro i civili.<ref>{{Cita web|url=http://www.funicolare1898.it/storia.html|titolo=Funicolare di Montecatini Terme|sito=www.funicolare1898.it|accesso=2025-07-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120202102125/http://www.funicolare1898.it/storia.html|dataarchivio=2012-02-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/VIA%20MAONA%20MONTECATINI%20TERME%2008.09.1944.pdf|titolo=Episodio di via Maona (Montecatini Terme) del 08.09.1944}}</ref>
 
Montecatini è anche conosciuta nel dopoguerra per essere il luogo dove morì lo stilista [[Christian Dior]], nel 1957. Nel 1958 lo stato si riappropria delle terme simboleggiando una seconda fase con la ricostruzione delle [[terme nuove Redi|terme Redi]] ed Excelsior. Montecatini in quegli anni è frequentata da persone importanti, nobili, persone del mondo dello spettacolo e della politica. Nel 1970 le terme rimangono aperte tutto l'anno, però da quel momento si ha un lento declino; fino ad oggi, in cui la moda delle terme è nettamente ridimensionata, in parte a causa dello stato precario in cui effettivamente si trovano gli edifici, mentre il comune ha sempre mostrato interesse nel rinnovamento delle sue terme. Dagli anni [[1990]] si è cercato il rilancio delle terme con risultati insoddisfacenti così come in altre realtà termali una volta di proprietà statale. Montecatini Terme oggi è città apprezzata da turisti nazionali e internazionali non solo per la sua posizione strategica rispetto ad una visita di realtà a forte attrazione turistica (Firenze, Lucca, Pisa) ma anche per la vicinanza ad interessanti luoghi della cosiddetta Toscana minore e per il posizionamento grossomodo equidistante rispetto ai due maggiori aeroporti toscani, il ''"[[Aeroporto di Pisa-San Giusto|Galileo Galilei]]''" e l'''"[[Aeroporto di Firenze-Peretola|Amerigo Vespucci]]''". Inoltre la dotazione di impianti sportivi pubblici ne fanno meta ideale per rassegne sportive da parte di federazioni nazionali ed enti di promozione sportiva: Stadio Comunale (Mariotti), [[PalaTerme]] che può ospitare oggi eventi con una presenza massima di 2.700 persone, piscina comunale con vasche al chiuso e all'aperto, le due strutture collegate di Viale Leonardo da Vinci ideali per rassegne indoor, eppoi strutture private come l'[[Ippodromo Sesana]] e a pochi km dal confine cittadino il Golf Club La Pievaccia. Ad oggi le infrastrutture alberghiere cittadine contano circa 12.000 posti letto.
 
=== XXI secolo ===
Nella 44ª Assemblea Generale del Patrimonio Mondiale dell'[[UNESCO]], tenutasi a [[Fuzhou]], in [[Cina]], dal 24 al 28 Luglio del 2021, Montecatini Terme è entrata nella lista come componente del sito [[Grandi città termali d'Europa]], composto anche da: [[Karlovy Vary]], [[Mariánské Lázně]], [[Františkovy Lázně]] ([[Repubblica Ceca]]), [[Vichy]] ([[Francia]]), [[Spa (Belgio)|Spa]] ([[Belgio]]), [[Bath]] ([[Inghilterra]]), [[Baden-Baden]], [[Bad Ems]] e [[Bad Kissingen]] ([[Germania]]), [[Baden (Austria)|Baden bei Wien]] ([[Austria]]).<ref name="ansa-unesco"/> A Fuzhou in Cina si è tenuta la sessione del quarantaquattresimo Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco che ha riconosciuto Montecatini Terme come Patrimonio Mondiale Unesco. Ad oggi, Montecatini è una città ancora molto attiva, beneficiando anche delle continue iniziative e interventi di salvaguardia da parte del comune, sebbene oramai diventati insufficienti negli ultimi anni.<ref>{{Cita web|lingua=it-it|autore=Redazione Pistoia.Valdinievole|url=https://www.valdinievole.news/notizie/cronaca/9519-il-fallimento-delle-terme-a-montecatini-terme|titolo=Il fallimento delle terme a Montecatini Terme|sito=www.valdinievole.news|data=2024-04-23|accesso=2025-07-18}}</ref>
 
===Simboli===
Lo stemma del comune è regolatostato dalconcesso Regiocon Decretoregio decreto del 12 agosto 1908.<ref name=ACSFascCom/> Si tratta di uno scudo [[troncato]]: al primo di Montecatini che è d'azzurro al monte di sei colli all'italiana, ristretto, sostenente due [[Leone (araldica)|leoni]] affrontati, il tutto d'oro, i leoni tenenti un catino, di rosso, cimato da uno scudetto ovato di argento carico di un giglio di rosso; al secondo [[Attributi araldici di modifica#Mareggiato|mareggiato]] di argento e di azzurro. Il motto, presente anche nello stemma e nel gonfalone recita: «''Salus''» ([[lingua latina|latino]]: Salute). Talvolta nel simbolo di Montecatini compare un orso, in ricordo di quello che fu rubato a Ponsacco.
 
Il gonfalone è stato concesso con RD del 14 novembre 1935<ref name=ACSFascCom/> ed è costituito da un drappo di azzurro riccamente ornato di ricami dorati.
 
=== Onorificenze ===
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|nome_onorificenza= Titolo di Città
|collegamento_onorificenza= Città d'Italia
|motivazione= R.D. 25 gennaio 1932<ref name=ACSFascCom>{{Cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detailprintDetail.html?1875588 |titolo= Bagni di Montecatini ora Montecatini Terme |sito= ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali}}</ref>
}}