Groypers: differenze tra le versioni

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Le ''Groyper Wars'' ricevettero ampia attenzione mediatica dopo l’incidente all’UCLA con Donald Trump Jr. Chadwick Moore di ''Spectator USA'' commentò che l’episodio rivelava profonde divisioni all’interno della destra americana tra i giovani elettori, in particolare quelli della Generazione Z. Moore sostenne che questa frattura fosse dovuta al fatto che i Groypers vedevano Charlie Kirk e altri del movimento conservatore mainstream come coloro che avevano “afferrato il testimone e si erano autoproclamati custodi dei frutti del 2016”, pur mantenendo posizioni che, secondo Fuentes e i suoi seguaci, erano in conflitto con l’agenda ''Make America Great Again'' di Trump. Un altro autore di ''Spectator'', Ben Sixsmith, affermò che la riluttanza di Turning Point a rispondere a domande controverse e l’uso di insulti per liquidare i critici rivelavano l’ipocrisia dell’organizzazione, dopo essersi “promossa come il gruppo del dibattito”.
 
Anche diversi commentatori conservatori mainstream intervennero sul tema. Parlando della crescente attenzione verso l’estrema destra a causa delle domande aggressive poste a Kirk, Ben Shapiro tenne un discorso alla Stanford University in cui attaccò Fuentes (senza nominarlo) e i suoi seguaci come sostanzialmente una versione ribrandizzata dell’alt-right. Allo stesso modo, Dan Crenshaw definì i Groypers “alt-right 2.0”, mentre il presidente dell’''American Conservative Union'', Matt Schlapp, dichiarò: “Non c’è posto nel nostro movimento conservatore per coloro che vogliono fomentare odio, violenza di massa o propaganda razzista”.
 
Al contrario, la commentatrice conservatrice Michelle Malkin scrisse un articolo per ''American Greatness''<ref>{{Cita web|url=https://www.mediaite.com/politics/michelle-malkin-tears-into-slow-learner-charlie-kirk-in-scathing-article/|titolo=Michelle Malkin on immigration policies|accesso=13 settembre 2025}}</ref> attaccando le politiche di immigrazione di Kirk, in particolare la sua posizione secondo cui gli immigrati che si laureano nelle università statunitensi dovrebbero ricevere la green card. Dopo aver difeso Fuentes e i suoi seguaci, Malkin fu rimossa come relatrice dalla ''Young America’s Foundation'', un’organizzazione rivale di Turning Point, i cui eventi erano stati anch’essi presi di mira dai Groypers. In seguito, Malkin si autodefinì una figura materna e leader dei Groypers.