Repubblica Popolare Ucraina: differenze tra le versioni

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== Contesto storico ==
{{Vedi anche|Central'na Rada}}
Sull'onda della notizia della [[Rivoluzione di febbraio|Rivoluzione]] a [[San Pietroburgo]] e l'abdicazione dello [[Zar Nicola II]] anche a Kiev sul finire del febbraio del 1917 si registrarono subbugli e manifestazioni. L’attivismoL'attivismo delle forze sociali e politiche, raccolte intorno a istituzioni amministrative e associative, dà vita a un nuovo organismo dirigente, il comitato esecutivo del Consiglio delle organizzazioni pubbliche unite (IKSOOO), che riconosce però pienamente l’autorità del governo rivoluzionario e provvisorio di San Pietroburgo e lo rappresenta a livello locale, in primo luogo ponendosi l’obiettivo del mantenimento dell’ordine pubblico.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=GIOVANNA CIGLIANO - Rivoluzione e periferie imperiali: la questione dell’Ucraina nel 1917 Eunomia VI n.s. (2017), n. 2, 409-440
e-ISSN 2280-8949 pag. 411}}</ref>
 
Di esso fanno parte, oltre ai rappresentanti della duma municipale e dell’Unionedell'Unione delle città, anche delegati delle organizzazioni nazionali polacca, ucraina ed ebraica, nonché del neo-costituito (3 marzo) soviet[[Soviet]] degli operai e dei soldati, nel quale prevalgono [[menscevichi]] e [[bolscevichi]] russi.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Ibidem}}</ref>
 
Le prime notizie di quanto stava accadendo a Pietrogrado (San Pietroburgo) giungono il primo marzo al dirigente del club ucraino “Rodina”, M. Sinits’kyj, che informa i conoscenti più stretti; quella sera stessa circa 27 persone, principalmente i vertici del TUP<!-- Tovariščestvo ukrainskich progressistov (TUP): si tratta della Società dei progressisti ucraini, costituitasi
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Nella Russia rivoluzionaria di quei convulsi momenti si apre una stagione di possibilità e prospettive per il nazionalismo ucraino che persegue apertamente gli obiettivi di una autonomia territoriale e di una riorganizzazione dello stato russo.
 
Prende corpo l’opzionel'opzione indipendentista, fino a quel momento coltivata solo da frange politiche minoritarie.
 
Le pretese della Rada ucraina vengono prima fortemente contestate dalle 4 regioni tradizionalmente non Ucraine per composizione etnica ovvero quella di Kharkov, di Kherson, la Crimea e la regione di Dnepropetrovsk dove gli intellettuali di estrazione russa di quest regioni insorgono contro le pretese di ucrainizzazione di territori non ucraini.