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Durante gli anni settanta, lo stile di Bowie cambiò innumerevoli volte, diventando più intimista e ispirato a più riprese al [[rock progressivo]],<ref>{{cita libro|titolo=Precious and Few: Pop Music of the Early '70s|autore=Don Breithaupt, Jeff Breitaupt|editore=St. Martin's Griffin|anno=2014|pp=138|lingua=en}}</ref> al [[dance rock]], di cui fu anticipatore<ref>{{Allmusic|subgenre|ma0000012069|Dance-Rock}}</ref> e al [[proto-punk]].<ref>{{cita libro|titolo=Social Theory: Continuity and Confrontation: A Reader|autore=Roberta Garner, Black Hawk Hancock|editore=University of Toronto Press|anno=2014|pp=542|lingua=en}}</ref> A conferma dell'eclettismo di questi anni vi sono i cupi ''[[The Man Who Sold the World]]'' (1970) e ''[[Station to Station]]'' (1976), il più pop ''[[Hunky Dory]]'' (1971), ''[[Young Americans (album)|Young Americans]]'' (1975) che, con un repentino cambiamento di stile, sposta l'attenzione sul genere soul con la creazione del [[soul bianco]], e la "[[Trilogia di Berlino]]" (composta da ''[[Low (David Bowie)|Low]]'', ''[["Heroes" (album David Bowie)|"Heroes"]]'' e ''[[Lodger (album)|Lodger]]''), considerata la sua fase più sperimentale e d'avanguardia. Durante quest'ultima, Bowie subì anche l'influenza del [[krautrock]] e del rock sperimentale.
Dopo il grande successo pop degli anni ottanta ben rappresentato da ''[[Let's Dance (album David Bowie)|Let's Dance]]'' del 1983, lo stile di Bowie ritornò a nuove sperimentazioni, innanzitutto con la formazione del gruppo [[Tin Machine]], avviato sul finire degli anni ottanta, in cui Bowie propose un [[hard rock]] che è stato definito "metallico".<ref name=Beaumont/><ref>{{cita libro|titolo=Enciclopedia della musica rock (volume 3)|autore=Cesare Rizzi|editore=Giunti|anno=2000|pp=53}}</ref> Più in là, con incursioni sperimentali di [[musica elettronica|elettronica]] e di [[musica industriale|industrial]] nell'album ''1.Outside'' del 1995, fino a spaziare allo stile [[jungle (genere musicale)|jungle]] e [[techno]] nell'album ''[[Earthling]]'' del 1997.<ref name=Beaumont/>
 
{{senza fonte|Dagli anni duemila lo stile musicale di Bowie tornò ad essere un raffinato rock, pur senza tradire le sonorità tipicamente brit pop delle origini}}; tuttavia negli ultimi album non mancano brani più introversi dal vago stile new wave.<ref>{{cita web|url=http://sentireascoltare.com/artisti/david-bowie/|titolo=David Bowie, biografia|autore=Giulio Pasquali|editore=sentireascoltare.com|data=1º novembre 2015|accesso=24 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160113030631/http://sentireascoltare.com/artisti/david-bowie/|urlmorto=sì}}</ref> {{senza fonte|L'ultimo album, ''[[Blackstar (album)|Blackstar]]'' (2016), vede infatti l'artista cimentarsi in brani quasi d'avanguardia, fattore forse dovuto anche alla formazione jazzistica e sperimentale del complesso con cui è stato realizzato il disco.}}
 
== Collaborazioni ==
[[File:Eno Illustrated Talk.jpg|miniatura|sinistra|Brian Eno (2011)]]
Oltre alle già citate collaborazioni con [[Lou Reed]], [[Iggy Pop]] e [[Brian Eno]], Bowie collaborò con [[Bing Crosby]] in un duetto natalizio cantando ''[[Peace on Earth/Little Drummer Boy]]'' per il programma televisivo ''Merrie Olde Christmas'' del 1977.<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/12/19/AR2006121901260.html|editore=The Washington Post|titolo=Bing and Bowie: An Odd Story of Holiday Harmony|data=20 dicembre 2006|autore=Paul Farhi}}</ref> Il brano fu però tenuto negli archivi dalla RCA, all'epoca l'etichetta discografica di cui faceva parte Bowie, finché nel 1982, prima che Bowie abbandonasse RCA per la EMI, fu pubblicato come singolo.
 
Il disco raggiunse il terzo posto delle classifiche del Regno Unito diventando, col passare degli anni, un classico natalizio, sia come canzone sia come video.
 
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===I [[Queen]]===
Nel 1981, Bowie collaborò con i Queen per registrare una versione quasi sconosciuta e inedita del brano ''Cool Cat'' e per la creazione di ''[[Under Pressure]]'', nella quale duettò con il gruppo rock inglese e che cantò anche al [[Freddie Mercury Tribute Concert]] insieme ad [[Annie Lennox]] e agli stessi Queen, orfani di Mercury. La canzone, inizialmente chiamata ''People on Streets'', fu composta basandosi su un "riff" dal bassista [[John Deacon]] e accreditata ai Queen e Bowie; fu poi inserita nell'album ''[[Hot Space]]'' del 1982.<ref>{{cita web|url=http://societyofrock.com/hear-david-bowie-freddie-mercurys-unreleased-cool-cat-outtake/|accesso=6 ottobre 2016|titolo=Hear David Bowie + Freddie Mercury’s Unreleased “Cool Cat” Outtake|editore=Society of Rock|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161009123404/http://societyofrock.com/hear-david-bowie-freddie-mercurys-unreleased-cool-cat-outtake/|urlmorto=sì}}</ref>
 
===I [[Rolling Stones]]===
[[File:Jagger live Italy 2003.JPG|miniatura|Mick Jagger (2003)]]
Fra le altre collaborazioni del "Duca Bianco" vi fu anche quella col leader dei Rolling Stones, [[Mick Jagger]]. Insieme, nel 1985, a supporto del progetto [[Live Aid]], realizzarono una versione della canzone di [[The Vandellas|Martha & the Vandellas]] ''[[Dancing in the Street]]'' di cui si ricorda il videoclip.<ref>{{cita web|url=http://www.songfacts.com/detail.php?id=5830|accesso=6 ottobre 2016|titolo=DANCING IN THE STREET by DAVID BOWIE AND MICK JAGGER|editore=SongFacts}}</ref> Si dice anche che fra le due rockstar il legame fosse più che professionale<ref>{{cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/culture/9388547/David-Bowie-and-Mick-Jaggers-long-rumoured-love-affair-revealed-in-new-book.html|data=10 luglio 2012|editore=The Telegraph|titolo=David Bowie and Mick Jagger's long-rumoured love affair revealed in new book|accesso=6 ottobre 2016}}</ref> e che la celebre canzone ''[[Angie (The Rolling Stones)|Angie]]'', che gli Stones realizzarono nel 1973, fosse ispirata ad [[Angela Bowie]] e indirettamente riferita a un'[[orgia]] a quattro fra lei, David, Mick e l'allora sua moglie [[Bianca Pérez-Mora Macias]].
 
===Altre collaborazioni===
Nel medesimo anno Bowie incise insieme a [[Tina Turner]] il brano ''[[Tonight (singolo David Bowie)|Tonight]]'', ''title track'' dell'[[Tonight (album David Bowie)|omonimo album]] del 1984. I due, inoltre, duetteranno insieme durante una data del [[Private Dancer Tour]] di Tina Turner del 1985.<ref>{{cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/lists/30-wild-david-bowie-duets-and-collaborations-20160111/tina-turner-tonight-1984-20160111|accesso=6 ottobre 2016|editore=RollingStone|titolo=30 Wild David Bowie Duets and Collaborations}}</ref>
 
Con [[Nine Inch Nails|NIN]], Bowie aprì l'Outside tour negli Stati Uniti dove eseguirono insieme sia brani dell'artista, sia brani della band. La collaborazione con [[Trent Reznor]], leader della band col quale Bowie strinse un forte legame di amicizia,<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/news/trent-reznor-recalls-how-david-bowie-helped-him-get-sober-20160126|titolo=Trent Reznor Recalls How David Bowie Helped Him Get Sober|accesso=30 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180501004925/https://www.rollingstone.com/music/news/trent-reznor-recalls-how-david-bowie-helped-him-get-sober-20160126|urlmorto=sì}}</ref> vide la produzione di diversi remix, tra i quali ''[[I'm Afraid of Americans]]'', nel cui video Reznor compare come coprotagonista.
 
Altra collaborazione fu quella con i [[Pet Shop Boys]] nel 1996 per il brano ''[[Hallo Spaceboy]]'': forte del successo del brano, che venne lanciato come singolo, Bowie si esibì con i Pet Shop Boys sia in programmi musicali come ''[[Top of the Pops]]'' sia ai prestigiosi [[BRIT Awards 1996|BRIT Awards del 1996]].
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=== Impegno per la protezione dell'ambiente ===
Mick Jagger sostiene l'organizzazione per la conservazione della vita marina [[Sea Shepherd Conservation Society|Sea Shepherd]]. Per il trentesimo anniversario dell'organizzazione, ha organizzato, insieme a [[Pierce Brosnan]], un galà di beneficenza durante il quale ha messo all'asta una chitarra autografata.<ref>{{Cita web|url=https://www.seashepherd.org.uk/news-and-commentary/news/sea-shepherd-successfully-broke-the-ice-in-california.html|titolo=Sea Shepherd Successfully Broke the Ice in California|sito=Sea Shepherd UK|data=2007-10-22|lingua=en-GB|accesso=2020-06-14}}</ref> Jagger sostiene anche la ''Soil Association'', impegnata nell'[[agricoltura biologica]] nel [[Regno Unito]].<ref>{{Cita web|url=https://www.looktothestars.org/charity/soil-association|titolo=Soil Association: Celebrity Supporters|sito=Look to the Stars|lingua=en|accesso=2020-06-14}}</ref>
 
Jagger, insieme ai suoi compagni di band, protestò contro un progetto di costruzione in cui diversi alberi, che avevano più di cento anni, avrebbero dovuto essere abbattuti. La protesta ebbe successo, ma 50 alberi erano già stati abbattuti in anticipo.<ref>{{Cita libro|nome=David|cognome=Kavanagh|titolo=A Country Pillow Book: Snapshot of the British countryside|url=https://books.google.at/books?id=6ClsAwAAQBAJ&pg=PA9&dq=mick+jagger+environment+protection&hl=de&sa=X&ved=0ahUKEwijkcO7uOzpAhWOC-wKHTyTDjcQ6AEISDAD#v=onepage&q=mick%20jagger%20environment%20protection&f=false|accesso=2020-06-14|data=2006-09|editore=Dram Books|lingua=en|ISBN=978-0-9548567-1-7}}</ref> Con la sua testimonianza social il 14 dicembre 2023 ha valorizzato e fatto conoscere in tutto il mondo il [[Ficus di Villa Garibaldi]] a Palermo, uno degli [[Pianta monumentale|alberi monumentali]] d'Italia.
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Padre della stilista britannica [[Stella McCartney]], è anche noto per essere un sostenitore del [[vegetarismo]], dei [[diritti degli animali]].
 
== Biografia ==
=== Infanzia e adolescenza (1942-1957) ===
James Paul McCartney nacque il 18 giugno 1942 al Walton Hospital di [[Liverpool]], nel quale la madre Mary Patricia (nata Mohin) aveva lavorato come infermiera nel reparto maternità. Entrambi i suoi genitori, James e Mary Patricia, avevano origini irlandesi. Dopo un anno e mezzo nacque suo fratello Peter Michael. McCartney aveva inoltre una sorellastra di nome Ruth adottata dal padre Jim risposatosi dopo essere rimasto vedovo. James, insieme al fratello Michael, ricevette il [[battesimo]] nella fede cattolica, ma con educazione laica: la madre era cattolica e il padre un protestante diventato in seguito agnostico.
 
McCartney frequentò dal 1947 al 1949 la Stockton Wood Road Primary School di Speke, quando si trasferì alla Joseph Williams Junior School in Belle Vale, nel sud-est di [[Liverpool]], per via di un sovraffollamento nella scuola precedente. Proprio grazie al suo talento e alla sua bravura nella scuola primaria<ref>Fu l'unico, insieme ad altri due, di tutti e novanta gli studenti a passare l'esame per poter essere ammesso in un'altra scuola.</ref> McCartney ottenne l'ammissione al prestigioso [[Luoghi beatlesiani#Liverpool Institute|Liverpool Institute]]. Nel 1954, durante un viaggio in autobus dal sobborgo di Speke, dove viveva, all'Istituto, conobbe [[George Harrison]], il quale viveva nelle vicinanze ed era un anno più piccolo di lui; i due diventeranno subito amici.
 
Nel 1955 la famiglia McCartney, si trasferisce ad [[Allerton (Merseyside)|Allerton]], quartiere di Liverpool, nella [[Luoghi beatlesiani#Forthlin Road|Forthlin Road]], dove restò fino al 1964.<ref>Dal 1995 la casa di Forthlin Road è di proprietà del National Trust, organizzazione ''no profit'' che opera in Gran Bretagna per la conservazione di edifici di interesse storico</ref>. La madre di Paul, Mary, morirà di [[embolia]] il 31 ottobre 1956 dopo una [[mastectomia]] eseguita nel tentativo di arrestare un cancro al seno. La perdita prematura della madre (Paul era allora quattordicenne) lo avrebbe in seguito avvicinato a [[John Lennon]], la cui madre Julia morì nel 1958, quando Lennon aveva solo 17 anni.
 
Paul si appassiona alla musica già da piccolo poiché suo padre Jim, che era trombettista e pianista ed era stato negli [[Anni 1920|anni venti]] a capo della Jim Mac's Jazz Band, una ''[[big band]]'' locale, aveva sempre incoraggiato i due figli a diventare musicisti. Jim possedeva un pianoforte verticale che aveva acquistato nel negozio di Harry Epstein, padre di [[Brian Epstein]]. Jim ascoltava le canzoni alla radio insieme ai figli indicando loro i suoni dei diversi strumenti e spesso portava Paul ai concerti delle locali bande di ottoni. Dopo la morte della madre di Paul, Jim regalò a Paul una tromba, che il figlio però scambierà con una chitarra ''Framus Zenith 17'', nel preciso momento in cui lo ''[[skiffle]]'' stava diventando il genere musicale più apprezzato. Paul McCartney, mancino, apprende la chitarra rovesciandola ed è proprio in questo periodo che compone la sua prima canzone, ''[[I Lost My Little Girl]]''. Più tardi imparerà anche a suonare il pianoforte del padre e scriverà la sua seconda canzone, ''[[When I'm Sixty-Four]]'', che nel 1967 sarà incisa dai [[The Beatles|Beatles]] per l'album ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]''. Seguendo le indicazioni del padre, Paul inizierà a prendere regolarmente lezioni di musica, ma poiché preferisce imparare a orecchio non vi presterà mai molta attenzione.<ref>Little Richard fu il suo idolo, motivo per il quale McCartney venne influenzato parecchio dal rhythm and blues americano</ref> Inoltre, ''[[Long Tall Sally (brano musicale)|Long Tall Sally]]'' fu la prima canzone che Paul McCartney canterà davanti ad un pubblico, in una competizione nel [[North Yorkshire]].
 
==Note==