Giuseppe Aonzo: differenze tra le versioni
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Crebbe lavorando nella [[marina mercantile italiana|marina mercantile]] e, grazie alla sua competenza passione, dedizione e caparbietà, divenne [[capitano di lungo corso]]. Durante la [[prima guerra mondiale]], dopo l'entrata in guerra del [[Regno d'Italia]] contro l'[[Impero austro-ungarico]], venne chiamato alle armi per necessità dalla [[Regia Marina]] italiana e la sua esperienza marinaresca, nonché la qualifica di capitano di lungo corso, gli permisero di essere inquadrato con il grado di capo nocchiere di 2ª classe.
Dopo poco tempo venne nominato [[guardiamarina]] di complemento trasferito dalle navi grigie alla flottiglia MAS di stanza a Venezia, venendo nominato Comandante del mezzo navale più piccolo
* '''MAS 15''': capitano di corvetta [[Luigi Rizzo]], capo timoniere di 2ª classe Armando Gori, cannoniere Giorgio Varchetta, fuochista Salvatore Annaloro, fuochista Giuseppe De Fano, torpediniere Eraldo Bertucci, marò Letterio Donato, marò Francesco Bagnato, volontario motonauta Emilio Manfredi.
* '''MAS 21''': guardiamarina Giuseppe Aonzo, nocchiere Luigi Rossi, cannoniere Querino Capuano, torpediniere Bruno Santarelli, torpediniere Lorenzo Feo, fuochista Giovanni Calipari, fuochista Ugo Tomat.</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.istriadalmaziacards.com/html/pop_cart_dett.php?IDCart=1649 |titolo=L'equipaggio italiano che, sotto il comando di Luigi Rizzo, affrontò in mare aperto la flotta austriaca ed affondò la corazzata Santo Stefano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100709064409/http://www.istriadalmaziacards.com/html/pop_cart_dett.php?IDCart=1649 }}</ref><ref>L'[[impresa di Premuda]] diede all'Italia e ai suoi alleati il controllo del mare Adriatico in quanto la flotta austriaca non prese più il mare restando all'ancora nei propri porti e pose le basi per la vittoria finale della guerra in quanto dal mare si poté sostenere le truppe a terra per la vittoria del Piave. Così che il 13 marzo [[1939]] la data dell azione fu scelta come Festa della Marina.</ref>. Questa azione gli valse la concessione della [[medaglia d'oro al valor militare]] e la promozione a [[sottotenente di vascello]] in servizio permanente effettivo, la Legion d'onore {{non chiaro|E citation dell arme}} francese, la [[Navy Cross]] statunitense, Ordine di San Michele e San Giorgio inglese, Ordine di San Maurizio e Lazzaro e l'[[Ordine di San Gregorio Magno]] vaticano.
Dopo la fine della prima guerra mondiale gli fu concesso dalla Regia Marina, su sua richiesta, il congedo per ritornare a solcare i mari al comando delle petroliere. Dal 16 agosto [[1940]], con il grado di [[capitano di fregata]] di [[Ufficiale di complemento|complemento]], partecipò alla [[seconda guerra mondiale]] al comando dei piroscafi ''Rossigni'', ''Italia'' e ''Diamante''. A terra comando la Piazza di Crotone e fu membro della commissione allestimenti Terminato il conflitto fu trasferito nella riserva per raggiunti limiti di età e il 24 maggio 1945, esattamente trent'anni dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, riprese il suo lavoro alla Standard Oil, che nel frattempo era diventata Esso Standard<ref name=MarinaidItalia/>.
Aonzo da marinaio coscritto di leva si congedo Capitano di Fregata passando da truppa graduato sottufficiale ufficiale inferiore a ufficiale superiore ma non come militare di carriera ma come marinaio della Marina mercantile prestato alla Patria
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Luglio 2019 installazione di una targa in ceramica, sempre della fabbrica Ernan, alla [[torre Leon Pancaldo]] in Savona sede della locale sezione ANMI, targa riportante motivazione della medaglia d’oro, il testamento spirituale del comandante e la descrizione del carattere dell’eroe e patriota.
La presidenza nazionale dell Associazione Nazionale Marinai d
== Onorificenze ==
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