Tiberiade: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 49:
Nel 351-352 Tiberiade fu uno dei centri della [[rivolta ebraica contro Gallo]], volta a rovesciare il dominio romano: la ribellione fu però soppressa nel sangue e Tiberiade dovette subire una devastazione.<ref name=girolamo_teofane>[[san Girolamo|Girolamo]], ''Chronica'', 15-21; Teofane, [[s:la:Chronographia (Theophanes) - AM 5843|AM 5843]].</ref> Nel 613 fu a Tiberiade che scoppiò la [[rivolta ebraica contro Eraclio]], in sostegno degli invasori [[sasanidi]]. Sotto l'[[Impero bizantino]] e il dominio degli [[arabi]], la città declinò, devastata dalle guerre e dai terremoti. Malgrado ciò, una comunità [[masoreti]]ca fiorì a Tiberiade dall'inizio dell'[[VIII]] alla fine del [[X secolo]]: questi eruditi crearono una forma scritta delle vocalizzazioni dell'antico ebraico, ancora oggi utilizzata nel [[giudaismo]] e nota come [[ebraico tiberiense]], raffinata da [[Aaron ben Moses ben Asher]].
A seguito delle [[crociata|
{{dx|[[File:TiberiasNorthward.jpg|thumb|upright=1.2|Vista da Tiberiade verso nord, sul [[mar di Galilea]]]]}}
Nel [[1558]] [[Grazia Nasi]], già [[marrano|marrana]], affittò il sito da [[Solimano il Magnifico]]: restaurò le mura cittadine, costruì una [[yeshiva]] e incoraggiò gli ebrei europei che fuggivano all'[[Inquisizione]] ad abitare la città. Tiberiade fiorì per i seguenti cento anni, fu devastata ancora, ma ancora ripopolata, da giudei [[Chassidim]]. Nel [[XVIII secolo|XVIII]] e [[XIX secolo]] Tiberiade assistette ad una notevole immigrazione di [[rabbino|rabbini]], che resero la città un centro di studi ebraici, una delle [[quattro Città Sante]], assieme a Gerusalemme, [[Hebron]] e [[Safad]].
|