Governo D'Alema I: differenze tra le versioni

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Il '''governo D'Alema I''' è stato il cinquantaquattresimo [[governo della Repubblica Italiana|esecutivo della Repubblica Italiana]], il secondo della [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII legislatura]].
 
IlEsso, nato in seguito alle dimissioni del [[Governo Prodi I|governo precedente]], rimase in carica dal 21 ottobre [[1998]]<ref>{{Cita web|url=https://archivio.quirinale.it/aspr/diari/EVENT-002-021418/presidente/oscar-luigi-scalfaro|titolo=21 ottobre 1998 Giuramento dei componenti del Gabinetto D'Alema|citazione=13.05
Il Presidente della Repubblica ed il Presidente del Consiglio dei Ministri fanno ingresso nel Salone delle Feste.Il Presidente del Consiglio dei Ministri si pone in piedi davanti al tavolo sul quale è posta la copia anastatica della Costituzione. Il Segretario Generale legge la premessa del giuramento. Subito dopo, il Presidente del Consiglio dei Ministri legge la formula del giuramento e firma il verbale che, controfirmato dal Presidente della Repubblica, viene ritirato dal Capo dell'Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali. Al termine, il Presidente del Consiglio dei Ministri si pone alla sinistra del Presidente della Repubblica. Il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica accompagna il Ministro che giura per primo e coadiuva poi per la firma del verbale.Il Ministro legge la formula del giuramento e firma quindi il verbale che viene controfirmato dal Presidente della Repubblica. Il Ministro appone la sua firma in calce al verbale, alla destra del foglio. Il Capo dello Stato firma sulla sinistra.Il verbale di giuramento viene quindi ritirato dal Capo dell'Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali.}}</ref><ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-10-27&atto.codiceRedazionale=098A9367&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario DPR 21 ottobre 1998. Nomina dei Ministri]</ref><ref>{{Cita news|lingua=|autore=Sebastiano Messina|titolo=Il giuramento delle matricole tra gaffe e strappi all'etichetta|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/10/22/il-giuramento-delle-matricole-tra-gaffe-strappi.html|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=22 ottobre 1998|}}</ref> al 22 dicembre [[1999]]<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|titolo=Governo: il giuramento di d'alema|url=http://archivio.agi.it/articolo/ef12ab057141df63660ece1cb776c087_19991222_governo-il-giuramento-di-d-alema/|pubblicazione=[[Agenzia giornalistica Italia|AGI]]|data=22 dicembre 1999|accesso=26 settembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20161007082959/http://archivio.agi.it/articolo/ef12ab057141df63660ece1cb776c087_19991222_governo-il-giuramento-di-d-alema/|dataarchivio=7 ottobre 2016}}</ref> (sebbene già dimissionario dal precedente 18 dicembre), per un totale di 427 giorni, ovvero 1 anno, 2 mesi e 1 giorno.
 
Ottenne la [[Fiducia parlamentare|fiducia]] alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] il 23 ottobre 1998, con 333 voti favorevoli e 281 contrari<ref name=:0>[http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed426/s000r.htm Camera dei Deputati - XIII Legislatura - Seduta n. 426]</ref>.
Quando si insediò, il governo era composto da 25 ministri e 56 sottosegretari, per un totale di 83 componenti (presidente e vicepresidente del Consiglio inclusi); al momento delle dimissioni le quantità del suo organico non erano cambiate.
 
Ottenne la [[Fiducia parlamentare|fiducia]] allaal [[CameraSenato deidella deputati (Italia)|Camera dei deputatiRepubblica]] il 2327 ottobre 1998, con 333188 voti favorevoli, 116 contrari e 2811 contrariastenuto<ref name=:01>[http://leg13www.camerasenato.it/_datijapp/leg13bgt/lavorishowdoc/stenografici/sed426/s000rframe.htmjsp?tipodoc=Resaula&leg=13&id=4660 CameraSenato deidella DeputatiRepubblica - XIII Legislatura - Seduta n. 426476]</ref>.
 
Diede le dimissioni il 18 dicembre 1999<ref>[http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed645/s000r.htm Camera dei Deputati - XIII Legislatura - Seduta n. 645]</ref><ref>{{Cita news|autore=|titolo=Comunicato del Quirinale|url=http://presidenti.quirinale.it/Ciampi/dinamico/ContinuaCiampi.aspx?tipo=comunicato&key=3982|pubblicazione=presidenti.quirinale.it|data=18 dicembre 1999|}}</ref> per favorire un [[Rimpasto|rimpasto di governo]] che tenesse conto dei nuovi equilibri della maggioranza a seguito da un lato dell'uscita, nel luglio 1999, del [[Cristiani Democratici Uniti|CDU]] di [[Rocco Buttiglione]] e poi a dicembre dell'[[Unione Democratica per la Repubblica|UDR]] di [[Francesco Cossiga]], e dall'altro della possibilità reale palesata fin da ottobre di immettere più ministri de [[I Democratici]] (D) nell'esecutivo. Sempre a dicembre, poi, i [[Socialisti Democratici Italiani]] (SDI) avevano chiesto di cambiare presidentePresidente del Consiglio<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|titolo=Governo d'alema, 423 giorni in trincea...|url=http://archivio.agi.it/articolo/b0b9e856050edd96eadf1907e394f67d_19991218_governo-d-alema-423-giorni-in-trincea/|pubblicazione=[[Agenzia giornalistica Italia|AGI]]|data=18 dicembre 1999|accesso=26 settembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20161007082959/http://archivio.agi.it/articolo/b0b9e856050edd96eadf1907e394f67d_19991218_governo-d-alema-423-giorni-in-trincea/|dataarchivio=7 ottobre 2016}}</ref>.
Ottenne la fiducia al [[Senato della Repubblica]] il 27 ottobre 1998 con 188 voti favorevoli, 116 contrari e 1 astenuto<ref name=:1>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=13&id=4660 Senato della Repubblica - XIII Legislatura - Seduta n. 476]</ref>.
 
Diede le dimissioni il 18 dicembre 1999<ref>[http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed645/s000r.htm Camera dei Deputati - XIII Legislatura - Seduta n. 645]</ref><ref>{{Cita news|autore=|titolo=Comunicato del Quirinale|url=http://presidenti.quirinale.it/Ciampi/dinamico/ContinuaCiampi.aspx?tipo=comunicato&key=3982|pubblicazione=presidenti.quirinale.it|data=18 dicembre 1999|}}</ref> per favorire un rimpasto di governo che tenesse conto dei nuovi equilibri della maggioranza a seguito da un lato dell'uscita nel luglio 1999 del CDU di [[Rocco Buttiglione]] e poi a dicembre dell'UDR di [[Francesco Cossiga]], e dall'altro della possibilità reale palesata fin da ottobre di immettere ministri de [[I Democratici]] nell'esecutivo. Sempre a dicembre i [[Socialisti Democratici Italiani]] avevano chiesto di cambiare presidente del Consiglio<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|titolo=Governo d'alema, 423 giorni in trincea...|url=http://archivio.agi.it/articolo/b0b9e856050edd96eadf1907e394f67d_19991218_governo-d-alema-423-giorni-in-trincea/|pubblicazione=[[Agenzia giornalistica Italia|AGI]]|data=18 dicembre 1999|accesso=26 settembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20161007082959/http://archivio.agi.it/articolo/b0b9e856050edd96eadf1907e394f67d_19991218_governo-d-alema-423-giorni-in-trincea/|dataarchivio=7 ottobre 2016}}</ref>.
 
== Compagine di governo ==