Fraternità sacerdotale San Pio X: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 217:
{{citazione|Evidentemente, la Provvidenza ci parla attraverso questo avvenimento. È molto chiaro che questa dipartita solleva la questione della continuità dell’opera della Fraternità, che ormai conta solo due vescovi, mentre la missione presso le anime appare ancora necessaria nei tempi di terribile confusione che vive oggi la Chiesa.}}
 
Secondo il [[Codice di diritto canonico|Codice di Diritto Canonico]] attualmente in vigore, la [[Ordinazione episcopale nel rito romano|consacrazione episcopale]] è subordinata al mandato pontificio. Il canone 1013 stabilisce infatti: «Nessun [[Vescovo]] consacri alcuno Vescovo senza che prima consti del mandato pontificio.» Il canone 1387 §1 aggiunge: «Il Vescovo che, senza mandato pontificio, consacra qualcuno Vescovo, e colui che riceve la consacrazione da lui, incorrono nella [[scomunica]] latae sententiae riservata alla Sede Apostolica.»

Tali consacrazioni risultanorisulterebbero pertanto valide sul piano sacramentale, in quanto il rito produce realmente l’ordinazione episcopale, ma sonosarebbero illecite e comportano la scomunica automatica di coloro che vi prendono parte.
 
== Consistenza e distribuzione nel mondo ==